Consolidamento debiti? » Possibile con un mutuo

Consolidare i debiti grazie ad un mutuo

Gli oneri quotidiani da affrontare per le famiglie italiane, sia di esigua che di cospicua entità, sono tantissimi e, sempre più consumatori, si trovano costretti a ricorrere al credito. Vediamo come fare a consolidare i numerosi debiti grazie ad un mutuo.

Quando si confrontano i mutui di diversi istituti di credito si guarda sempre alla convenienza dei tassi di interesse, per essere sicuri di poter restituire il debito contratto, ma non sempre ciò è possibile, soprattutto a causa dell'imprevedibilità economica e finanziaria di questi tempi di crisi.

Tra i tanti metodi esistenti, per districarsi tra i rimborsi dei differenti finanziamenti, esiste però una possibilità che permette di disporre del credito necessario per estinguere i debiti, contraendone un altro: vi parliamo, appunto, del mutuo consolidamento debiti.

Come funziona il mutuo consolidamento debiti

Chiedere un finanziamento per pagare dei debiti è una soluzione che a volte può spaventare. Ma grazie a questo nuova strumento le condizioni a disposizione dei consumatori possono essere molto vantaggiose. Ma vediamo più precisamente cosa si intende per mutuo consolidamento debiti.

Con questo tipo di mutuo è possibile racchiudere in un unico maxi finanziamento tutti i debiti che abbiamo contratto con banche e finanziarie.

Così facendo, è più semplice gestire i rimborsi racchiudendoli tutti in un unico piano di ammortamento, e quindi in un’unica rata mensile inferiore alla somma delle singole rate dei finanziamenti già contratti da versare ad un’unica banca.

La durata del mutuo di consolidamento può arrivare anche fino ai 30 anni, rendendo così la rata più breve e di importo più basso, dando così un attimo di respiro a chi si trova in estrema difficoltà.

In più, oltre alla gestione finanziaria più semplice, il mutuo consolidamento debiti permette al debitore di ottenere liquidità aggiuntiva fino a 50.000 euro da impiegare per qualsiasi finalità, godendo dei tassi di interesse sui mutui che per i grandi importi risultano spesso più vantaggiosi dei normali prestiti personali.

Come per le altre tipologie di mutuo, però, anche quello di consolidamento debiti non può superare l’80% del valore dell'immobile.

Inoltre non è possibile servirsene per estinguere forme di leasing e cessione del quinto, poiché il rimborso di questo particolare prestito non è diretto ma mediato dal prelievo sulla busta paga.

11 Giugno 2014 · Stefano Iambrenghi


Commenti e domande

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4 risposte a “Consolidamento debiti? » Possibile con un mutuo”

  1. Margie60 ha detto:

    Solo due chiarimenti: il 20% dello stipendio oltre alla cessione esistente? E riguardo ai prestiti : il più consistente me lo ha dato la stessa banca con cui ho il mutuo che però è stato cartolarizzato anni fa.

    • La quota di pignoramento del 20% va calcolata sullo stipendio al netto di tasse e contributi e al lordo della cessione del quinto.

      Essendo stato cartolarizzato, del prestito non è più titolare la banca che originariamente lo ha erogato.

      In ogni caso, nell’ipotesi in cui un creditore in vena di pazzie, decidesse di procedere al pignoramento ed all’espropriazione dell’immobile di proprietà del debitore nonostante l’ipoteca volontaria iscritta a favore della banca e l’usufrutto esistente a favore della madre del debitore, si potrà sempre rimediare con la conversione del pignoramento (il pagamento del debito azionato un attimo prima che inizi la procedura per la vendita all’asta)

  2. Margie60 ha detto:

    Ho un mutuo prima casa,due prestiti ed una cessione, e ( la cosa peggiore di tutte) delle revolving. Ho chiesto un mutuo per consolidamento debiti ma mi è stato negato perché sono propensa all’indebitamento… Si noti che ho il Crif immacolato. Ora mi hanno detto che il diniego della banca (preciso che la pratica è stata gestita in modo pessimo da un broker che trovatosi di fronte al fatto che questa banca non estingue le revolving mi ha fatto chiedere un preventivo auto per giustificare come liquidità aggiuntiva l’ammontare delle carte) mi impedirà per qualche mese di fare qualsiasi richiesta.

    Ora io sono in serie difficoltà perché le uscite sono pari alle entrate e prima o poi non potrò più onorare le rate (a parte il mutuo e la cessione). Cosa posso fare? Dell’immobile su cui grava il mutuo prima casa ho la nuda proprietà e mia madre l’usufrutto. A cosa vado incontro?

    • Ludmilla Karadzic ha detto:

      Non esistono alternative: continuerà, naturalmente, a pagare il mutuo ed il prestito per cessione del quinto la cui rata viene prelevata in busta paga.

      Cesserà il pagamento dei due prestiti e delle rate revolving, confidando su fatto che l’azione esecutiva delle finanziarie si focalizzerà sulla ricerca di soluzioni stragiudiziali a saldo stralcio ed eventualmente sul pignoramento dello stipendio: escludiamo costose azioni esecutive avviate dai creditori e finalizzate all’espropriazione della casa di proprietà dal momento che esiste già un creditore privilegiato da ipoteca (la banca); che i diritti reali sull’immobile (usufrutto e nuda proprietà) risultano ripartiti fra lei e sua madre e nell’ipotesi che i debiti accumulati con prestiti e carte revolving siano frazionati fra più soggetti (nessuno può vantare una cifra rilevante a credito).

      Peraltro, il pignoramento dello stipendio è spesso definito come l’equivalente di un mutuo per consolidamento debiti: se, da un lato, il capitale a debito viene gravato dalle spese di giustizia, dall’altro gli interessi applicati sono quelli legali, abbastanza convenienti. Corrisponderà, alla fine, una rata mensile pari al 20% netto dello stipendio per quanti possano essere i creditori procedenti che volessero utilizzare questa modalità per il rimborso di quanto loro dovuto.

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