Con una parcella vidimata dall'ordine è possibile la cessione del credito
Trasferisce i diritti acquisiti con la parcella vidimata dall'ordine ad una società di recupero, in modalità pro soluto o pro solvendo.
La parcella professionale, vidimata dall'ordine, è un credito esigibile come un’altro. Tutto sta ad accordarsi sul valore attribuibile al credito maturato, attesa l’apparente insolvenza del debitore.
La cessione del credito rappresenta l’operazione negoziale, riconducibile agli atti di alienazione, attraverso cui il creditore (cedente) trasferisce ad un terzo (cessionario) la titolarità di un diritto di credito.
La cessione costituisce un contratto bilaterale, avente ad oggetto il trasferimento di un diritto di credito, ed è disciplinata dal codice civile agli articoli 1260 del codice civile e seguenti
Tale disposizione statuisce che il creditore può trasferire a titolo oneroso o gratuito il proprio credito anche senza il consenso del debitore, salvo che il credito abbia carattere strettamente personale o che sussista un divieto legale o negoziale di cessione.
Nella regolamentazione codicistica la cessione si perfeziona con la conclusione dell'accordo tra cedente e cessionario – secondo il principio del consenso traslativo di cui all'articolo 1376 del codice civile – e acquista efficacia nei confronti del debitore ceduto, divenendo al medesimo opponibile, per effetto della notifica dell'avvenuto trasferimento del diritto di credito o con la sua accettazione.
Un soggetto privato non può acquistare crediti se non è un factor, ma può venderli.
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