Pagare i debiti di cartelle esattoriali con la compensazione » Le istruzioni dell’Agenzia delle entrate-riscossione

Pagare i debiti di cartelle esattoriali con la compensazione » Le istruzioni dell'Agenzia delle entrate-riscossione

E' possibile onorare le proprie pendenze verso l'Agenzia delle Entrate-riscossioni, per debiti indicati in cartelle esattoriali, tramite la compensazione: vediamo come.

Se si hanno dei crediti verso lo Stato, è possibile decidere di utilizzarli per pagare eventuali cartelle esattoriali a proprio carico.

Ciò è possibile in due modalità:

  • Compensazione con crediti d’imposta: pagare le cartelle esattoriali relative a imposte erariali (per esempio Irpef, Ires, IVA ecc.

    ) utilizzando in compensazione i crediti erariali (ad esempio crediti Irpef, Ires, IVA ecc.);

  • Compensazioni con i crediti della Pubblica amministrazione: pagare i tributi indicati nelle cartelle esattoriali utilizzando i crediti commerciali vantati nei confronti della Pubblica amministrazione. Di solito sono le imprese a trovarsi in questa situazione.

Analizziamo più dettagliatamente la questione nei paragrafi successivi.

Onorare i debiti delle cartelle esattoriali dovuti all'agenzia delle entrate-riscossione utilizzando la compensazione con crediti d'imposta

In che modo è possibile pagare i debiti delle cartelle esattoriali dovuti all'agenzia delle entrate-riscossione utilizzando la compensazione con crediti d'imposta.

Per effetto del decreto legge 78/2010 (e del successivo decreto attuativo MEF del 10 febbraio 2011), è possibile pagare, anche parzialmente, le somme indicate nelle cartelle esattoriali che riguardano imposte erariali (es. Irpef, Ires, IVA) e i relativi oneri accessori (compresi aggio e spese dovute all’Agenzia delle entrate-Riscossione), compensandole con i crediti relativi alle imposte erariali.

Per fare ciò è necessario utilizzare il modello “F24 accise” (codice tributo RUOL), insieme alle istruzioni per la compilazione.

Se il pagamento riguarda solo una parte delle somme dovute, è possibile presentare all'Agenzia lo specifico modulo con cui si dichiara l’avvenuto pagamento in compensazione tramite “F24 accise” e indicare a quali cartelle esattoriali attribuire il pagamento.

In quest’ultimo caso la scelta dei debiti da compensare va effettuata entro 3 giorni dal conferimento della delega di pagamento se si presenta il modello “F24 accise” tramite banche, poste ed Entratel oppure, contestualmente, se si presenti il modello “F24 accise” agli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione.

Il modulo di dichiarazione da presentare è disponibile anche presso gli sportelli dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Di seguito la modulistica:

Modello f24 accise per compensazione

Con le indicazioni per la compilazione:

istruzioni per compilare f24 accise

Colmare i debiti delle cartelle esattoriali dovuti all'agenzia delle entrate-riscossione utilizzando la compensazione con crediti verso la pubblica amministrazione

Come colmare i debiti delle cartelle esattoriali dovuti all'agenzia delle entrate-riscossione utilizzando la compensazione con crediti verso la pubblica amministrazione.

Se un'impresa ha effettuato dei lavori per conto di una Pubblica amministrazione e non ha ancora ricevuto il pagamento per la prestazione effettuata, è possibile utilizzare quel credito commerciale per pagare i debiti oggetto di cartelle esattoriali.

Per procedere è indispensabile che l’amministrazione interessata, cioè quella per cui si siano effettuato i lavori, certifichi il credito.

Per richiedere la certificazione è a disposizione la piattaforma informatica del ministero dell'Economia e delle Finanze.

Presentando la certificazione prodotta agli sportelli dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, è possibile ricevere tutta l’assistenza necessaria per effettuare la compensazione.

La compensazione può essere effettuata tra:

  • crediti certificati non prescritti, certi, liquidi ed esigibili verso lo Stato, Regioni e province autonome, enti locali, enti del Servizio sanitario nazionale per aver effettuato somministrazioni, forniture e appalti;
  • debiti tributari (dello Stato, delle Regioni e degli enti locali), previdenziali e assistenziali oggetto di cartelle di pagamento dell'Agenzia delle entrate-Riscossione, di accertamento esecutivo dell’Agenzia delle entrate e di avviso di addebito dell’INPS, notificate entro il 31 dicembre 2015.

L'Agenzia delle entrate-Riscossione verificherà la conformità della certificazione per poi procedere, in caso positivo, alla compensazione con conseguente rilascio dell’attestazione di pagamento.

In fase di compensazione, nel caso in cui il pagamento riguardi solo una parte dei debiti iscritti a ruolo scaduti o in scadenza, sarà necessario indicare gli importi che si intende estinguere.

20 Luglio 2017 · Andrea Ricciardi


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