Bonus gas » Il vademecum: requisiti ed informazioni utili per ottenerlo

Chi ha diritto, quali sono le procedure e quanto vale il bonus gas

Il cosiddetto bonus gas è uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico con la collaborazione dei Comuni, per assicurare un risparmio sulla spesa per l'energia alle famiglie in condizione di disagio economico e alle famiglie numerose.

Il bonus gas può essere ottenuto da tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale, per la sola abitazione di residenza, appartenenti:

  • ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 7.

    500 euro;

  • ad un nucleo famigliare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
  • con misuratore gas di classe non superiore a G6 (la classe del misuratore è collegata alla quantità di gas che può essere trasportata in un punto di fornitura e distingue le utenza
    domestiche da quelle di tipo industriale o commerciale. Questo parametro viene verificato dal distributore).

La compensazione è riconosciuta sia ai clienti che hanno stipulato un contratto di fornitura individuale (clienti domestici diretti), sia ai clienti che utilizzano impianti condominiali (clienti domestici indiretti).

Per cliente domestico diretto, si intende il cliente che è direttamente titolare di un contratto di fornitura di gas naturale (fornitura individuale) per l'abitazione, a carattere familiare, di residenza. L'intestatario del contratto quindi è sempre una persona fisica: la domanda di bonus può essere fatta solo dall'intestatario del contratto.

Per cliente domestico indiretto, invece, si intende il cliente che non è direttamente titolare di un contratto fornitura di gas naturale per l'abitazione di residenza ma utilizza per i propri usi domestici un impianto a gas naturale di tipo condominiale (fornitura centralizzata). In tale caso il richiedente il bonus non deve essere necessariamente l'intestatario della fornitura centralizzata. Il titolare del contratto della fornitura centralizzata può essere sia una persona fisica o anche una persona giuridica (il condominio).

Da notare che il bonus è riconosciuto anche alla forniture miste (ad esempio fornitura individuale per l'acqua calda e la cottura cibi e fornitura centralizzata per il riscaldamento) purché il richiedente sia in possesso dei requisiti per l'accesso.

Non si può chiedere, al contrario, il bonus per un contratto che alimenta i servizi comuni del condominio, ne se si utilizzano gas GPL o gas in bombola.

A chi va presentata la domanda per ottenere il bonus gas

La domanda per il bonus va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune (CAF, Comunità montane).

Per presentare la domanda servono:

  • documento di identità
  • eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall'intestatario della fornitura)
  • modulo A compilato. Anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione
  • attestazione ISEE in corso di validità
  • allegato CF con i componenti del nucleo ISEE
  • l'allegato FN per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l'ISEE è superiore a 7.500 euro (ma entro i 20.000);
  • autocertificazione dell'utilizzo del gas naturale

E' inoltre necessario avere a disposizione alcune informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:

  • codice PDR (identificativo del punto di consegna del gas). E' un codice composto da 14 numeri che identifica il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.

I moduli sono documenti che costituiscono atto di notorietà, pertanto il loro contenuto deve essere veritiero.

I moduli sono reperibili sul sito dell'AAEG e su SGAte (il sistema informativo attraverso il quale vengono gestite le operazioni e verificati i requisiti per l'erogazione del bonus) e presso i Comuni.

E' possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per disagio economico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione allegando i documenti necessari da consegnare in Comune o al CAF.

Importo del bonus gas e modalità di erogazione

Gli importi del bonus sono differenziati rispetto alla categoria d'uso associata alla fornitura di gas, alla zona climatica di appartenenza del punto di fornitura e al numero di componenti della famiglia anagrafica (persone legate da vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o da vincoli affettivi, coabitanti ed aventi la medesima residenza).

Il valore del bonus è aggiornato annualmente dall'Autorità entro il 31 dicembre dell'anno precedente.

L'erogazione avviene con modalità differenti a seconda se la richiesta riguardi un impianto individuale (cliente diretto) o un impianto centralizzato (cliente indiretto).

Per i clienti diretti, l'erogazione avviene attraverso la bolletta del gas. Non avviene in un'unica soluzione ma l'ammontare annuo è suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione dell'istanza. Ogni bolletta riporterà una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta medesima fa riferimento.

Per i clienti indiretti, invece, l'erogazione avviene attraverso l'emissione di un bonifico domiciliato erogato in un'unica soluzione.

Il bonifico domiciliato è un sistema di pagamento per cui il titolare del bonus, a seguito dell'accettazione della domanda di bonus, recandosi presso un ufficio postale con il documento di identità e il codice fiscale ritira la somma di denaro cui ha diritto.

Per verifica che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto c'è differenza, anche qui, per quanto riguarda i clienti diretti e quelli indiretti.

Per i clienti diretti, nella bolletta viene inserito un messaggio nel quale si comunica al cliente la concessione del bonus. L'importo relativo all'applicazione del bonus viene indicato in dettaglio in ogni bolletta (nella sezione totale servizi di rete - quota fissa), per tutto il periodo in cui se ne beneficia.

I clienti indiretti, invece, con un'apposita comunicazione di SGAte vengono informati dell'accettazione della domanda e della data a partire dalla quale è possibile riscuotere il bonifico presso gli uffici postali. L'importo può essere riscosso dal soggetto avente diritto, nel periodo indicato nella comunicazione (in genere due mesi), presentando un documento di identità e il codice fiscale.

I clienti indiretti che non hanno ritirato il bonifico domiciliato nei tempi stabiliti (i due mesi indicati nella lettera di SGAte), possono fare richiesta di riemissione del bonifico compilando l'apposito modulo G reperibile presso gli uffici del comune o sul sito dell'Autorità. In tale modulo è possibile delegare per l'incasso del bonifico una persona diversa dall'intestatario della fornitura che ha effettuato la domanda di bonus.

Durata del beneficio e domanda di rinnovo del bonus gas

Da notare che la domanda di riemissione deve essere presentata almeno un mese dopo la data di scadenza ultima indicata nella comunicazione di SGAte. Ad esempio, se nella lettera era indicata come data di fine disponibilità del bonifico il 31/12/2014, la data da cui si può presentare la domanda di remissione è il 01/02/2015.

Il bonus è riconosciuto per 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta presentando apposita domanda.

Il rinnovo può essere effettuato solo se sussistono ancora le condizioni di ammissione (ISEE, residenza ecc.) e si richiede presentando domanda presso gli uffici comunali o i CAF, circa un mese prima della scadenza dell'agevolazione in corso (se, ad esempio, il periodo di agevolazione va dal 1-1-2015 al 31-12-2015, il rinnovo deve essere presentato nel mese di novembre 2015 al fine di garantire la continuità dell'erogazione).

3 Dicembre 2014 · Giovanni Napoletano


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