Come effettuare un affidabile calcolo simulato dell’ISEE ordinario


E’ stato rilasciato sul sito dell’Inps un nuovo applicativo che consente il calcolo simulato dell’ISEE ordinario.

Lo strumento è stato elaborato per rispondere alle esigenze espresse da cittadini e soggetti istituzionali, a vario titolo interessati all’uso dell’ISEE come parametro di misurazione della situazione economica delle famiglie.

Questa procedura offre la possibilità al cittadino di avere, in tempo reale, un indicatore che simula il valore ISEE in assenza della presentazione della DSU.

Il nuovo applicativo fornisce uno strumento di guida ed orientamento che permette all’utente di comprendere la situazione economica del proprio nucleo familiare, al fine di valutare in anticipo il potenziale accesso alle prestazioni sociali agevolate.

L’applicativo è raggiungibile tramite link diretto.

Per utilizzare il simulatore non è necessario disporre di un PIN. Il valore calcolato all’esito della simulazione non sostituisce il valore ufficiale che si ricava unicamente dall’attestazione ISEE rilasciata a seguito di presentazione della DSU. Infatti mentre il simulatore si basa esclusivamente sulle informazioni anche aggregate di reddito e patrimonio inserite dall’utente negli appositi campi, l’attestazione ISEE è calcolata sui dati di reddito e patrimonio verificati dall’INPS e da Agenzia dell’Entrate.

La procedura consente di simulare in maniera semplificata il calcolo dell’ISEE Ordinario che si applica alla generalità delle prestazioni sociali agevolate, a meno che non sia previsto un ISEE specifico (ISEE minorenni, ISEE Università ecc.).

Nei casi di seguito riportati il valore degli ISEE specifici coincide con quello dell’ISEE ordinario permettendo l’utilizzo di quest’ultimo anche per l’accesso alle seguenti prestazioni:

  • Prestazioni agevolate rivolte a minorenni o a famiglie con minorenni, limitatamente ai seguenti casi:
    • Genitori tra loro conviventi, coniugati, separati legalmente o divorziati
    • Genitore non convivente con il nucleo del figlio minorenne che soddisfi una delle seguenti condizioni:

      • sia tenuto a versare assegni di mantenimento a favore del figlio
      • sia stato escluso dalla potestà sul minore, o sia stato adottato il provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare
      • sia stata accertata dall'autorità competente la estraneità in termini di rapporti affettivi ed economici
  • Prestazioni socio sanitarie non residenziali
  • Prestazioni socio sanitarie residenziali se sussistono entrambe le seguenti condizioni:

    • non è necessario calcolare la componente aggiuntiva relativa ai figli non rientranti nel nucleo del beneficiario
    • non sono state effettuate donazioni di immobili dal beneficiario nei confronti di persone non comprese nel nucleo familiare
  • Prestazioni per il diritto allo studio universitario, limitatamente ai seguenti casi:

    • studente autonomo ai sensi dell'art. 8, comma 2 del DPCM 159/2013 che dichiari nucleo a sè;
    • studente convivente nel nucleo della famiglia di origine e che abbia genitori coniugati o conviventi;
    • studente non coniugato e senza figli, non convivente con la famiglia di origine, a carico di quest'ultima e che abbia genitori coniugati e conviventi
  • Corsi di dottorato di ricerca

25 Gennaio 2017 · Patrizio Oliva

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Stai leggendo Come effettuare un affidabile calcolo simulato dell’ISEE ordinarioAutore Patrizio Oliva Articolo pubblicato il giorno 25 Gennaio 2017 Ultima modifica effettuata il giorno 21 Agosto 2017 Classificato nelle categorie , , Numero di commenti e domande: 4. Richiedi una consulenza gratuita sugli argomenti trattati nel topic seguendo le istruzioni riportate qui.' .

Commenti e domande

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  • Costanza 3 Aprile 2018 at 06:27

    Convivo con il padre di mio figlio senza essere coniugati. Per ottenere assegno al nucleo familiare dal mio datore di lavoro dobbiamo sommare i nostri redditi da lavoro e fare dichiarazione dei redditi congiunti o dobbiamo farla separatamente?

    • Simone di Saintjust 3 Aprile 2018 at 15:19

      L’assegno per il nucleo familiare è, naturalmente, rapportato al numero dei componenti ed al reddito complessivo del nucleo. Nel suo caso il nucleo familiare è costituito da lei, suo figlio e dal suo compagno padre del figlio comune (se non sono presenti altri soggetti nello stato di famiglia).

      E’ possibile scaricare dal sito INPS le tabelle rapportate ai redditi 2017 e consultare, in particolare, la tabella numero 11 (nucleo familiare con entrambi i genitori ed almeno un figlio minore). In corrispondenza della colonna 3 di questa tabella ed alla riga del reddito complessivo percepito nel 2017 (da lei e dal suo compagno) è indicato l’importo mensile dell’assegno al nucleo familiare che le spetta.

      Pertanto, nella domanda da presentare al datore di lavoro andrà dichiarato il numero di componenti del nucleo familiare ed il reddito complessivo percepito dal nucleo familiare nel 2017, in modo che il datore di lavoro, attraverso l’INPS, possa corrisponderle il giusto importo.

  • Julieta 3 Aprile 2018 at 05:54

    Abito con il padre di mio figlio di 1 anno in una casa concessa in comodato d’uso a lui dalla madre proprietaria dell’appartamento. Ai fini ISEE per i bonus legati al bimbo va incluso il reddito del padre e le quote di eventuali proprietà immobiliari al 16 per cento?

    • Simone di Saintjust 3 Aprile 2018 at 15:26

      Il padre del bimbo fa parte del nucleo familiare e quindi nella DSU/ISEE va trattato come un qualsiasi componente del nucleo familiare.