Chi rompe paga e i crediti restano suoi


Mi serve un consiglio sul da farsi: una creditrice, che ha tutte le ragioni di questo mondo ad essere nervosa, ha improvvisamente alzato con le mani il tavolo da pranzo, con una lastra pesante di cristallo sul fumè (non so come si scrive esattamente) e l'ha fatta ripiombare sulla base, dandole sopra un forte pugno, e così facendo, spaccandolo in tanti pezzi.

Tutto questo perché, avendomi imprestato dei soldi 3 anni addietro, visto che fino ad oggi, sono riuscito a restituirle solo la metà di quanto mi ha imprestato (senza interessi, perchè l'ha fatto per aiutarmi), ora, avendo saputo che della restante metà da restituirle tutto insieme, come promessole, avevo da darle al momento solo un terzo di questa rimanente metà, ha improvvisamente urlato, a casa mia, insultandomi e facendomi passare con tutto il palazzo per un approfittatore, un disonesto, uno che si è approfittato di una donna che gli ha imprestato dei soldi, uno che non le vuole restituire niente (ma vi assicuro che non è così).

Era un tavolo di mio padre, di oltre 30 anni addietro, un pezzo unico, particolare, ed oltre che di un certo valore, anche di un valore affettivo.

So che sono in difetto, non essendo riuscito a restituire tutto insieme, e che questa persona ha ragione ad incacchiarsi di brutto ed a richiedere subito i suoi soldi, avendo oramai aspettato già 3 anni, e quindi la comprendo, ma pur comprendendola, mi sono sentito a pezzi, viste le sue urla assordanti ed i suoi insulti tremendi, e visto la figura che mi ha fatto fare con tutti, e ripetendo ancora che so di essere in difetto, e che lei ha ragione ad essere nervosissima ed a pretendere i suoi soldi, vi chiedo se, però, potesse comportarsi così a casa mia, spaccando il tavolo di cristallo, insultando ed urlando a più non posso

E tenete presente che anche se non sono riuscito a restituire tutto, ho già restituito la metà, 15 mila euro, privandomi di tutto, perchè era ed è giusto farlo, avendo un obbligo con lei, perchè erano soldi suoi, ed ora avevo da darle subito altri 5 mila euro (sui rimanenti 15 mila, e quindi, meno questi 5, rimanevano logicamente 10 mila)

E questi 5 mila li ho rimediati vendendomi qualcosa, e risparmiando su tutto, non riparando nemmeno la vecchia scassata auto, e quindi rimanendo appiedato, ma è giusto così, perchè ho un debito, e devo restituire i soldi avuti in prestito, ma non ce l'ho fatta a rimediare di più, ed ho assicurato che come le ho già restituito i precedenti 15 mila euro, ora, dopo questi 5 in ulteriore acconto, la rimanenza l'avrei restituita in 2 anni, ma prontissimo a dare gli interessi che mi avrebbe chiesto.

Ma sperava di averli subito tutti insieme, e visto che non li avevo rimediati, si è comportata in quel modo. Lei ha ragione da vendere, i soldi sono suoi, me li ha dati, ed io li devo restituire tutti, ma ancora non ci sono riuscito. Quindi, pur sapendo che ha ragione da vendere, ma poteva comportarsi così?

Dopo il fatto, non ha urlato più come prima, ma non si è nemmeno scusata, anzi, senza urlare, però insultava ancora con tono alto, e minacciava che mi avrebbe spaccato anche il resto dei mobili.

Io non mi sogno nemmeno lontanamente di denunciarla, visto ch'è stata l'unica ad aiutarmi in un momento molto difficile, e vi dico che lei non ha voluto nessuna carta scritta, ma io non sono un mascalzone, ho il dovere di restituirle tutto, ed anche se non ha niente di scritto, non ho alcuna intenzione di fregarla o di non restituirle i suoi soldi, ma vi assicuro che non ci sono riuscito ad averli tutti insieme.

Quindi, ribadendo che so di essere in torto, e che lei ha diritto a lamentarsi, ed a pretendere i suoi soldi, tutti, ma poteva comportarsi così? Ha detto che poi torna e mi spacca tutto, se non le dò subito il resto.

Non so proprio cosa fare, le avevo proposto una cessione, anche con atto notarile, di una somma che mi deve entrare (con gli interessi del 7-8%) ma ci vorranno ancora 3 anni per poterla avere materialmente, e lei deve avere subito questa somma per motivi personali, ed allo stato attuale non ho la possibilità di chiedere prestiti, proprio non esiste.

Quindi, escludendo di ignorarla, o di denunciarla (sarei un ingrato infame, e non lo sono) allora, a parte spararmi, che caspita posso fare?
Io non vedo soluzioni.

in questo caso anche tavolino volant ... situazione intricata, lei prestandoti i soldi senza niente di scritto ha fatto una cosa buona, 1 a 0 per lei; prestandoteli senza interessi ha fatto un' altra cosa buona, 2 a 0 per lei; aiutandoti in un momento di difficolta' e' passata 3 a 0; non restituendole i soldi nei tempi stabiliti hai fatto una cosa brutta, 4 a 0 per lei.

Secondo tempo: lei urlando a casa tua e facendosi sentire da tutti ha fatto una brutta cosa, 4 a 1; con gli insulti ti sei portato 4 a 2; le minacce valgono il 4 a 3; rompendoti il tavolino ti sei portato in parita': 4 a 4.

Quindi siete pari e amici come prima del prestito. Diciamo che se ti chiede scusa per il comportamento e ti rimborsa il tavolino si riporta in vantaggio e dopo tu per pareggiare i conti dovresti ridagli i soldi che rimangono del prestito...

Ma finche' non si scusa sentitamente, i conti sono pari. In pratica chi rompe paga e i cocci sono suoi, e lei ha rotto abbastanza!

31 Maggio 2011 · Simone di Saintjust


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