Prestito delega non più onorato a causa dimezzamento stipendio

Cessione del quinto dello stipendio acceso nel 2006

Mio marito nel 2006 accese una cessione del quinto con prestito delega (avendone precedentemente accesa un'altra).

A seguito di sua malattia, tra il 2006 ed il 2007 il suo stipendio venne dimezzato e, di seguito, annullato per sei mesi.

Le cessioni in questione quindi non vennero più pagate. nel 2007 mio marito fu congedato dal servizio di PS ed andò quindi in pensione, riprendendo a pieno ritmo i pagamenti delle cessioni del quinto più prestiti personali finalizzati.

Ci accorgemmo però che una cessione (quella con delega) non veniva più addebitata sulla busta paga. fu nostra premura informarci e chiedere di saldare il debito ma a tutt'oggi nessuno, della finanziaria in questione, ha mai risposto.

Nel frattempo la nostra condizione economica era (ed è) ai minini della sopravvivenza. nel 2009 ricevemo un decreto ingiuntivo al quale rispondemmo proponendo il massimo delle nostre capacità economiche e cioè 50 (cinquanta) euro al mese.

Dello studio legale incaricato, nessuno avanzò risposta. nel frattempo i nostri debiti sono aumentati avendo messo in mezzo amici e parenti.

Il primo settembre 2011 riceviamo atto di precetto con "minaccia" pignoramento verso terzi. contattiamo lo studio legale incaricato proponendo 150 euro al mese, pur con immensi ed incredibili sacrifici. giorno 2 settembre, sempre via mail, rispondono che non accettano e che procederanno.

Adesso io domando: mio marito ha già una cessione del quinto, la sua pensione è di euro 1621 netti da cui defalchiamo tutti i mesi 600 d'affitto, 100 di condominio, 300/400 di reso debiti privati, le utenze le paghiamo a mesi alterni.

I mesi in cui paghiamo le utenze (gas e luce) non paghiamo i debiti che si accumulano per il mese successivo, e tutti i mesi dobbiamo ricorrere ad aiuti e/o prestiti. 

Io sono a carico di mio marito ed ho seri problemi di salute documentati da risonanze magnetiche etc etc. la domanda è questa: non avendo accettato il piano di rientro di 150 euro e procedendo con il processo, cosa ci dobbiamo aspettare?

Cosa possiamo fare per evitare di andare a dormire sotto i ponti o distruggerci più di quanto non lo siamo?

Prestito delega acceso nel 2006 e pignoramento dello stipendio

Dovevate opporvi in sede di decreto ingiuntivo, per far emergere la vostra volontà di saldare il debito ed i tentativi effettuati per giungere ad un accordo stragiudiziale con un piano di rientro dal debito realistico e sostenibile.

Adesso è un pò tardi. Probabilmente i creditori procederanno con pignoramento del quinto della pensione presso l'INPDAP.

L'unico appiglio per proporre ricorso al giudice delle esecuzioni è rappresentato dall'eventualità in cui, con il cumulo fra la cessione del quinto ed eventuali altri pignoramenti in atto (di tipo esattoriale o per crediti alimentari) in atto ed il pignoramento del quinto che verrà effettuato, dovesse essere superata la metà dello stipendio netto.

6 Novembre 2012 · Lilla De Angelis




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