successione eredità e donazioni - nozioni generali collazione riduzione donazioni e disposizioni testamentarie lesive quota legittima


Successione: eredità e minori » il vademecum

30 Gennaio 2014 - Giorgio Martini


Successione - Quando l'erede è un minore In tema di eredità è bene sapere che l'apertura di una successione, a favore di un minore, comporta l'adempimento di alcuni obblighi di legge entro determinati termini. Scopriamo quali nel proseguimento dell'articolo. Quando si apre una successione e un minore diventa il ricevente dell'eredità, si ritiene comunemente che le pratiche a carico di quest’ultimo per entrare in possesso dei beni ereditari si complichino enormemente. Il fatto è che, per divenire erede, il minore non può semplicemente impadronirsi dei beni del defunto comportandosi, di fatto, come se fossero diventati suoi a tutti gli effetti, ma deve per forza compiere un atto espresso di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. Il beneficio di inventario per i minori che ricevono l'eredità Il beneficio di inventario consente all'erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto. Il beneficio di inventario è un istituto che consente [ ... leggi tutto » ]


Diritto di abitazione » alla morte del padre la madre comproprietaria può far cacciare di casa il figlio che non contribuisce alle spese

9 Dicembre 2013 - Andrea Ricciardi


Diritto di abitazione: morto il padre, la madre comproprietaria può far cacciare di casa la figlia che non contribuisce alle spese. In questi casi scatta, infatti, l'ordine di rilascio dell'immobile: se è intollerabile la convivenza, il diritto del coniuge superstite prevale sul compossesso della figlia che ha già redditi propri. Deve, infatti, ritenersi che il coniuge comproprietario dell'immobile, già in regime di comunione legale dei beni con il de cuius, in ragione della maggior quota e soprattutto nella sua veste di titolare del diritto di abitazione ex articolo 540, secondo comma, e dell'uso dei mobili che l'arredano, possa ottenere ex articolo 702 bis Cpc, che sia condannato all'immediato rilascio del bene uno dei figli, autosufficiente economicamente, fino ad allora convivente nella residenza familiare ma senza mai contribuire alla spese per gli oneri gravanti sull'abitazione, data l'intollerabilità della convivenza. Questo il verdetto del Tribunale di Taranto, pronunciato con la sentenza 2577/13. [ ... leggi tutto » ]


Il coniuge superstite ha sempre il diritto di abitazione sull’immobile in cui ha convissuto con il defunto proprietario

21 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge legittimo ha sempre il diritto di abitazione sull'immobile Dopo il decesso di uno dei due consorti, al coniuge legittimo spetta sempre il diritto di abitazione della casa familiare, anche se concorre con altri eredi. Questo fondamentale concetto è stato sancito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 20703/2013, ha stabilito che: In tema di successione necessaria, secondo cui al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli. I presupposti per l'attribuzione di tale diritto è quello che la casa e i mobili che la corredano devono potersi considerare come quella di abituale [ ... leggi tutto » ]


La successione ereditaria – legittima, testamentaria e necessaria

15 Ottobre 2013 - Antonella Pedone


Cos'è la successione ereditaria? Al momento del decesso di una persona (de cuius), si apre la "successione ereditaria". I diritti patrimoniali del defunto vengono trasferiti ad altri soggetti che subentrano in tutte le situazioni giuridiche relative al de cuius, sia per le attività, che per le passività. Il complesso di norme che regola tale trasferimento si chiama diritto ereditario o successorio e origina due casi: la successione a titolo universale. In questo caso il successore, che prende il nome di "erede", subentra nella posizione giuridica patrimoniale del defunto; la successione a titolo particolare. In questo caso il successore diventa "legatario", in base alla legge o al disposto testamentario, e succede solamente in uno o più rapporti ben determinati. L'erede, e non il legatario, subentra quindi in tutti i rapporti patrimoniali trasmissibili, ovvero acquisisce anche gli eventuali debiti, ed è legittimato nei processi e nei procedimenti che aveva instaurato in vita [ ... leggi tutto » ]


Usucapione ed eredità

22 Settembre 2013 - Antonella Pedone


Quando è possibile usucapire le quote dei beni ereditari E' possibile usucapire le quote dei coeredi, a condizione che il possessore manifesti un possesso esclusivo incompatibile con il godimento del diritto da parte degli altri coeredi. Come è noto, l'usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altro diritto reale a seguito del possesso pacifico, non violento e ininterrotto di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. In caso di successione per morte, il coerede può usucapire la quota degli altri coeredi se dopo la morte del de cuius è rimasto nel possesso esclusivo del bene ereditario, senza che sia necessaria l'interversione del possesso (Corte di Cassazione, sentenza del 25 marzo 2009, numero 7221; del 12 aprile 2002, numero 5226; numero 7075/1999; numero 5687/1996).. A tal fine, tuttavia, non è sufficiente il semplice fatto che gli altri partecipanti alla comunione ereditaria [ ... leggi tutto » ]