sanzioni tributarie e civili


Illecito tributario – cumulo giuridico, cumulo materiale e principio del favor rei

10 Novembre 2016 - Giorgio Valli


Nell'illecito tributario la legge prevede, in linea generale, l'applicazione di una sanzione amministrativa unica e ridotta (il cosiddetto cumulo giuridico) in luogo di quella derivante dalla somma delle sanzioni amministrative relative ai singoli illeciti (il cosiddetto cumulo materiale). In particolare, la normativa vigente afferma che è punito con la sanzione amministrativa che dovrebbe infliggersi per la violazione tributaria più grave, aumentata da un quarto al doppio chi, con una sola azione od omissione, viola diverse disposizioni, anche relative a tributi diversi; e che soggiace alla stessa sanzione amministrativa chi, anche in tempi diversi, commette più violazioni che, nella loro progressione, pregiudicano o tendono a pregiudicare la determinazione dell'imponibile ovvero la liquidazione anche periodica del tributo. La norma vigente ha riformulato la disciplina generale dell'istituto della continuazione nell'illecito tributario, confermando ed ampliando il principio del cumulo giuridico delle sanzioni amministrative, reso obbligatorio e non più facoltativo ed ha considerato specificamente l'ipotesi [ ... leggi tutto » ]


Rottamazione delle cartelle esattoriali – ecco quanto si risparmierà con il condono delle sanzioni civili e tributarie iscritte a ruolo

23 Ottobre 2016 - Giorgio Valli


Quanto si risparmierà con il condono delle sanzioni civili e tributarie iscritte a ruolo Secondo quanto previsto nella legge di conversione del decreto governativo 193/16le cartelle esattoriali condonabili (perché è inutile girarci intorno, si tratta di un vero e proprio condono delle sanzioni) sono quelle affidate per la riscossione coattiva entro il 31 dicembre 2016 (non ancora pagate o oggetto di dilazione). La definizione agevolata è stata estesa anche ai Comuni che non affidano a Equitalia la riscossione, ma la effettuano direttamente o affidandosi a un soggetto privato iscritto all'albo dei concessionari della riscossione. In pratica si dovrà versare solo l'importo preteso con l'avviso di accertamento emesso a suo tempo dall'Agenzia delle entrate o con l'avviso di addebito notificato dall'Istituto di previdenza, con esclusione delle sanzioni applicate. Naturalmente, saranno dovuti gli interessi legali che decorreranno sull'accertato (quindi senza applicazione di sanzioni) dal 31.mo giorno successivo data di notifica dell'atto di [ ... leggi tutto » ]


Intrasmissibilità agli eredi delle sanzioni amministrative e tributarie – cosa accade se il decesso del debitore avviene nel corso del piano di rateazione

3 Settembre 2015 - Patrizio Oliva


La legge dispone che l'obbligazione al pagamento delle sanzioni amministrative e tributarie (restano escluse quelle civili irrogate dall'INPS) non si trasmette agli eredi: l'applicazione della norma è immediata per quel che riguarda le sanzioni amministrative (in particolare le multe per infrazione al Codice della strada) o le cartelle esattoriali originate esclusivamente da sanzioni amministrative non pagate dal defunto. L'erede non è tenuto a versare quanto richiesto dalla Pubblica Amministrazione o dal Concessionario della riscossione. Ancora, non sussistono particolari problemi quando l'erede è chiamato al pagamento di rate di un piano di dilazione concordato dal defunto con Equitalia per far fronte a cartelle esattoriali originate esclusivamente dall'omesso pagamento di sanzioni amministrative. Il piano di rateazione decade semplicemente. Per quanto attiene, invece, le cartelle esattoriali che si riferiscono a debiti di natura tributaria (e a piani di dilazione eventualmente concessi da Equitalia) è necessario che gli eredi presentino, all'ente creditore, istanza per [ ... leggi tutto » ]


Riforma del sistema sanzionatorio penale e amministrativo per frode fiscale

27 Giugno 2015 - Giorgio Valli


Nell'ambito delle deleghe fiscali conferite al governo dalla legge 23/14, sono stati approvati, con il decreto 83/15, alcuni importanti provvedimenti in materia di riforma del sistema sanzionatorio penale e amministrativo per evasione fiscale, in particolare per quel che riguarda la frode, la dichiarazione infedele e l'omesso versamento dell'IVA. Novità anche per quel che attiene il principio di proporzionalità delle risposta sanzionatoria a condotte illecite inerenti il versamento di IRPEF, IVA e la riscossione dei tributi. Il provvedimento governativo ha l'obiettivo di rivedere il sistema sanzionatorio penale e amministrativo per evasione fiscale allo scopo di tenere conto dei comportamenti che, seppure illeciti, sono comunque privi di elementi fraudolenti e quindi meno gravi. Sono invece rese più severe le sanzioni penali in caso di comportamenti fraudolenti. Frode fiscale In particolare, vengono dettagliate le tipologie delle condotte fraudolente. Si integra il reato di frode fiscale quando: si mettono in atto operazioni simulate oggettivamente [ ... leggi tutto » ]


Imposte sui redditi e sul valore aggiunto – quando gli atti dispositivi sui beni del debitore sono da considerarsi fraudolenti

17 Aprile 2015 - Giorgio Valli


La legge sanziona, come è noto, chiunque, al fine di sottrarsi al pagamento di imposte sui redditi o sul valore aggiunto, ovvero di interessi o sanzioni amministrative relativi a dette imposte, aliena simulatamente o compie altri atti fraudolenti sui propri o su altrui beni, idonei a rendere, in tutto o in parte, inefficace la procedura di riscossione coattiva. Per la sanzione, si richiede esclusivamente che gli atti riguardanti i beni del debitore siano idonei ad impedire il soddisfacimento totale o parziale dei credito tributario, non essendo necessaria la sussistenza di una procedura di riscossione in atto. E' sufficiente il dolo, rappresentato dal fine di sottrarsi al pagamento del proprio debito tributario e dall'aver posto in essere e una condotta fraudolenta atta a vanificare l'esito dell'esecuzione tributaria coattiva. E' dunque sanzionabile qualsiasi atto o fatto fraudolento intenzionalmente volto a ridurre la capacità patrimoniale del contribuente stesso e a vanificare in tutto [ ... leggi tutto » ]