risarcimento per danni a persone e cose


Centrale rischi – risarcimento danni per segnalazione incauta di cattivo pagatore

30 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Centrale Rischi – risarcimento danni per segnalazione incauta di cattivo pagatore Citiamo una recente ed interessante sentenza della Corte di Cassazione. Precisamente la numero 7958/2009, prima sezione civile. Con questa sentenza i giudici hanno accolto il ricorso con il quale, il cliente di un Istituto Bancario nel verificare il passaggio a sofferenza della posizione a lui collegata e la conseguente segnalazione del nominativo alla centrale rischi, lamentava la mancanza di una preventiva verifica da parte della Banca della complessiva situazione debitoria, dall'analisi della quale, secondo quanto sostenuto dal ricorrente, si sarebbe potuto rilevare come, la predetta situazione, fosse imputabile a malversazioni commesse dalla moglie pertanto non ascrivibile al ricorrente. I Giudici della Suprema Corte, hanno posto l'accento su alcuni principi fondamentali inerenti i criteri sulla base dei quali occorre rilevare “l'incauta segnalazione” nonché la non estraneità della Banca d'Italia all'applicazione della normativa dettata dal Codice della Privacy in tema di [ ... leggi tutto » ]


Assegno protestato » nessun risarcimento danni al correntista

23 Luglio 2013 - Carla Benvenuto


Nessun risarcimento danni al correntista che cita la banca per il protesto di un assegno Nessun risarcimento del danno per il correntista che emette un assegno, il quale viene successivamente protestato a causa dell'incapienza del conto corrente. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, la quale, con la sentenza 3286/13, ha sancito che: In caso di incapienza del conto corrente, non sussiste una posizione di interesse legittimo del correntista, consistente nel legittimo affidamento dello stesso di essere avvertito della presenza dell'assegno, al fine di evitare ancora una volta la levata del protesto. In tal caso, infatti, si è in presenza di un interesse di mero fatto del correntista, per nulla assimilabile ad un interesse legittimo. A parere degli Ermellini, quindi, l'interesse del correntista non riveste né la forma di diritto soggettivo, né quella di interesse legittimo, anche perché non sussiste alcun obbligo da parte della banca di informare il proprio [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti e violazione della privacy » via libera al risarcimento danni

16 Luglio 2013 - Andrea Ricciardi


Via libera al risarcimento da pratiche aggressive nel recupero crediti. Deve essere riconosciuto il danno non patrimoniale al debitore braccato dalla società incaricata dalla banca affinché saldi il suo debito relativo a un prestito ottenuto dall'istituto. Lo ha stabilito il Tribunale di Chieti, il quale, con la pronuncia 883/12, ha sancito che: Deve essere liquidato in via equitativa il danno non patrimoniale per la violazione della riservatezza al consumatore che ha stipulato con la banca un contratto di finanziamento e, al mancato saldo di tutte le debenze, riceve telefonate e messaggi dalla società incaricata di recuperare il credito, anche presso utenze che non gli appartengono, come ad esempio sul luogo di lavoro o presso congiunti, costringendolo a dare imbarazzanti spiegazioni su questioni molto private, a nulla rilevando l'autorizzazione a suo tempo concessa all'istituto di credito relativamente al trattamento dei dati personali. Secondo il giudice di merito, quindi, deve essere riconosciuto [ ... leggi tutto » ]


Vacanza rovinata » non c’è risarcimento se spiaggia è impraticabile

7 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Albergatore non deve risarcire il cliente per il danno da vacanza rovinata se la spiaggia è infestata da alghe » Sentenza Cassazione L'albergatore non deve risarcire il turista per l'insoddisfacente fruibilità della spiaggia infestata da alghe. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione la quale, con la sentenza 13192 del 28 maggio 2013, ha sancito che: In tema di risarcimento del danno da “vacanza rovinata”, è respinta la domanda da parte del cliente per l'insoddisfacente fruibilità della spiaggia infestata da alghe: la prescrizione contenuta nell'articolo 366 Cpc, secondo la quale il ricorso per cassazione deve a pena d'inammissibilità contenere l'esposizione sommaria dei fatti di causa, non può ritenersi osservata quando il ricorrente come nella specie si limiti a riprodurre nei motivi del ricorso (tutti o parte degli) atti o documenti del giudizio di merito. Ai fini del rispetto del principio di autosufficienza è infatti necessario che vengano riportati nel ricorso [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento per scomparsa oggetti in hotel » la responsabilità dell’albergatore

4 Giugno 2013 - Giovanni Napoletano


Il risarcimento per la scomparsa degli oggetti del cliente in Hotel e la responsabilità dell'albergatore » Cosa dice il codice civile E' bene sapere che l'albergatore è responsabile di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione per tutto quello che il cliente ha con sé in camera o più in generale all'interno dell'albergo, incluse le cose del cliente di cui l'albergatore assume la custodia al di fuori dell'albergo, come disposto dall'articolo 1783 del Codice Civile. Non bisogna, quindi, lasciarsi ingannare dagli avvisi che, talvolta, si trovano nelle strutture ricettive e che escludono la responsabilità dell'albergatore. Perciò, se se in camera o in qualunque altra parte dell'albergo trovate cartelli del tipo La Direzione non risponde per eventuali furti di oggetti lasciati nelle stanze o di oggetti non lasciati in custodia, sappiate che sono avvisi ingannevoli e che di fatto non hanno alcun valore giuridico. Affidamento degli oggetti all'albergatore Il cliente di un hotel [ ... leggi tutto » ]