attualità e riflessioni


Firefox 42.0 e il do not track (dnt) – una grande porcata per vincere la guerra contro google ed apple calpestando i diritti dei publisher

9 Novembre 2015 - Patrizio Oliva


Mozilla è una associazione senza fini di lucro impegnata a migliorare il Web a livello globale. Poniamo l'accento sui principi oltre i profitti e crediamo che il Web sia una risorsa pubblica condivisa da tutelare, non una merce da vendere. Non rendiamo conto a nessun altro che a te e crediamo sia fondamentale garantirti il pieno controllo della tua esperienza online. Puntiamo ad accrescere la tua consapevolezza e il tuo controllo delle informazioni personali che vengono raccolte, utilizzate, memorizzate e condivise in rete. Così scrivono. Peccato, tuttavia, che fra i principi su cui questa associazione senza fini di lucro millanta di porre l'accento, evidentemente difetta quello del rispetto per i publisher se è vero, come è vero, che dai primi giorni di novembre, Firefox (con la versione 42.0) mette a disposizione una funzione, chiamata "antitracciamento" (Do Not Track o DNT) che dovrebbe rappresentare un ulteriore passo verso la meta finale [ ... leggi tutto » ]


Aiutiamo i disoccupati, gli esodati e i senza casa italiani ad emigrare – doniamo per assicurare loro un futuro dignitoso

17 Settembre 2015 - Simone di Saintjust


Aiutiamo i figli disgraziati di una nazione, l'Italia, ormai in decomposizione conclamata, ad emigrare in territori (Iraq, Libia, Siria) devastati da guerre scatenate per servire interessi filo americani o europei (leggasi petrolio e commesse per la ricostruzione) e subdolamente mascherate da interventi militari finalizzati esclusivamente ad assicurare pace, libertà e prosperità ai popoli oppressi dai vari Gheddafi, Saddam Hussein ed Assad. A questi poveri infelici, giovani e vecchi senza lavoro di cui si occupa ormai solo l'ISTAT; pensionati minimi da social card ai quali non viene accreditato un cent da tempo immemorabile; esodati fregati da Elsa Fornero fra una lacrima e l'altra; giovani e vecchi lavoratori precari a cui sono state riservate virtuali tutele crescenti o promessi contratti a tempo indeterminato che consentono di licenziarti senza motivazione alcuna il giorno dopo; madri che non riescono ad arrivare in graduatoria utile per il bonus bebé, affossati dalla concorrenza spietata di prolifiche [ ... leggi tutto » ]


Ansia da mendicanti e lavavetri – il comune è tenuto a pagare i danni?

3 Luglio 2015 - Patrizio Oliva


I pedoni che domandano (con insistenza) soldi sulla strada comunale possono essere equiparati al tronco caduto sull'asfalto e perciò fuori posto rispetto al di­ritto di circolare dell'automobilista, in modo che il Comune sa­rebbe tenuto alla materiale attività di sgombero della carreggiata da tali pericoli/insidie per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico? Questo il curioso interrogativo posto alla Corte di cassazione (sentenza 13568/15) da un automobilista che aveva chiesto al Giudice di pace un risarcimento danni di 2500 euro al Comune di residenza per il disagio e l'ansia che gli sarebbero derivati dalla pratica di pedoni ben vestiti e ben pasciuti, anche deam­bulanti con stampella/e, muniti di cartello, marsupio e berretto che, all'altezza di un impianto semaforico da oltre un anno erano soliti chiedere de­naro agli automobilisti. Il giudice di pace aveva dichiarato la propria incompetenza in favore del giudice amministrativo. ma l'automobilista aveva proposto ricorso prima al Tribunale [ ... leggi tutto » ]


Italia in deflazione – il governo decide di reintrodurre la scala mobile

7 Gennaio 2015 - Simone di Saintjust


Tanto tempo fa, quando Giorgio soffriva ancora di struggente nostalgia per Peppone, Elsa e Pietro erano studenti modello, economiste che sarebbero poi assurte a fama mondiale, del calibro di Marianna ed Elena, non erano venute alla luce e Matteo bagnava letto e pigiamino con la pipì (una notte sì e l'altra pure) i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, facevano la pacchia: si godevano le ferie ogni anno; non erano stati fregati dalla previdenza complementare e andavano in pensione con l'ultimo stipendio percepito; il padrone non poteva decidere, di punto in bianco, di decurtare il loro stipendio perchè magari l'amante pretendeva un attico con vista Colosseo. I lavoratori dipendenti erano semplici lavoratori dipendenti: non esistevano ancora i co.co.pro., i co.co.co e i ro.co.cò, le partite IVA mascherate, i soci di cooperativa organizzata e gestita direttamente dal datore di lavoro; le tutele erano stabili e non crescenti. Certo, la tecnologia e la [ ... leggi tutto » ]


Quando in italia saremo costretti a tradurre le cartelle esattoriali anche in aramaico

9 Ottobre 2014 - Simone di Saintjust


Il Fisco non può esimersi dal rendere effettivo e concreto il diritto di conoscenza dell'atto da parte del contribuente straniero. Questo l'eccentrico e, paradossale, principio di "diritto" espresso dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma nella sentenza 17702/14. La fattispecie trae spunto da una cartella di pagamento, originata da omesso versamento dell'IVA, notificata ad un cittadino straniero, che aveva deciso di proporre ricorso innanzi alla Commissione Tributaria Provinciale di Roma, lamentando la violazione del diritto di difesa, posto che l'atto era stato redatto nella sola lingua italiana. Forse sarebbe più sensato pretendere che lo straniero che viene a fare affari in Italia, dotandosi anche di partita IVA, seguisse, prima di intraprendere la propria attività, un corso di lingua italiana e apprendesse i rudimenti della normativa fiscale o, almeno, gli obblighi che è chiamato ad adempiere. Almeno che non si voglia pretendere che l'Agenzia delle entrate ed Equitalia si debbano dotare di [ ... leggi tutto » ]