le procedure di recupero crediti - informazioni utili al debitore


Se il creditore rilascia quietanza ed il debitore non adempie si presume comunque avvenuto il pagamento

29 Maggio 2015 - Annapaola Ferri


A fronte di una quietanza, cioè di atto rilasciato dal creditore al debitore, al creditore quietanzante non è sufficiente provare di non avere ricevuto il pagamento. Il creditore è ammesso ad impugnare la quietanza non veritiera soltanto attraverso la dimostrazione, con ogni mezzo, che il divario esistente tra realtà e dichiarato è conseguenza di errore di fatto o di violenza. Fuori di questi casi, vale il principio di auto responsabilità, che vincola a ritenere accertato l'intervenuto pagamento, seppure non corrispondente al vero. Quello appena riportato è il principio enunciato dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza numero 10202/15. [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti: siete sicuri di sapere tutto? » il prontuario per debitori e creditori

17 Marzo 2015 - Andrea Ricciardi


Recupero crediti: siete sicuri di sapere tutto? » Il prontuario per debitori e creditori Partiamo da un assioma: il recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà ad adempiere la propria obbligazione. Sono ormai sempre più numerose le discussioni riguardanti le società di recupero crediti e le problematiche ad esse legate. Pertanto, gli addetti al nostro blog hanno pensato di stilare una piccola guida che può essere utile in caso si venga contattati da società di recupero crediti. Che cos'è il recupero crediti in buona sostanza? Come abbiamo accennato nell'incipit, il cosiddetto recupero crediti è un'attività che mira ad ottenere il pagamento di un credito (totale o parziale), sia quando il debitore rifiuta di onorarlo, sia quando si trova in una situazione di momentanea difficoltà [ ... leggi tutto » ]


Debito solidale e coobbligati – rinuncia del creditore alla solidarietà verso uno dei condebitori con o senza remissione

29 Gennaio 2015 - Loredana Pavolini


Come sappiamo, il debito è in solido quando più debitori (condebitori) sono tutti obbligati al rimborso, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità del debito (o parte di esso) e l'adempimento di uno libera gli altri. Analizziamo, adesso, le differenze fra rinuncia alla solidarietà a favore di uno dei condebitori con o senza remissione del debito pro quota. Supponiamo che cinque debitori rispondano in solido, verso il creditore, di un debito di 5 mila euro. Ipoteticamente ciascuno dei condebitori deve al creditore mille euro (debito pro quota), anche se il creditore può pretendere da uno solo dei debitori l'intero importo di 5 mila euro, o parte di esso. Se uno dei condebitori, Tizio, paga la somma di 400 euro al creditore e questi gli rilascia quietanza con la formula per la parte di lui, senza riserva [di agire per i restanti 600 euro dovuti pro quota], [ ... leggi tutto » ]


Morosità bollette telefoniche – come funziona

19 Gennaio 2015 - Giovanni Napoletano


L'Antitrust aveva avviato una istruttoria per verificare se il comportamento di Telecom di subordinare l'attivazione della linea telefonica al pagamento delle morosità accumulate da terzi su quell'utenza, potesse costituire un abuso di posizione dominante o precludesse l'accesso ai servizi di telefonia ai clienti, penalizzando gli altri operatori. L'istruttoria è stata chiusa senza accertamento di infrazione, con un accordo fra Telecom ed Antitrust. Telecom si impegna a richiedere gli importi per le bollette non pagate solo se il nuovo cliente intende mantenere lo stesso numero telefonico. Se invece l'utente attiva una nuova linea telefonica, con un numero nuovo, non sarà tenuto a pagare gli arretrati. Viene eliminata anche la possibilità per Telecom di subordinare alla presentazione di garanzie patrimoniali l'attivazione della linea telefonica a chi si trovi in condizioni economiche tali da pregiudicare il pagamento dei servizi perchè , ad esempio, protestato o fallito. Gli impegni di Telecom sono stati riconosciuti idonei [ ... leggi tutto » ]


Procedure di recupero crediti scorrette » atti di citazione in giudizio presso località diverse dalla sede del consumatore: interviene l’agcm

13 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Una pratica commerciale scorretta a cui ricorrono molte società di recupero crediti L'Autorità della concorrenza e del mercato (Agcm o Antitrust) è intervenuta per sanzionare, nuovamente, alcune pratiche commerciali scorrette, di una società di recupero crediti, non nuove ai consumatori. Il procedimento dell'Antitrust, avviato alla luce di informazioni acquisite ai fini dell'applicazione del Codice del Consumo e di segnalazioni di diversi consumatori, va a redarguire una classica pratica commerciale scorretta, utilizzata da diverse società di recupero crediti. Si tratta dell'inoltro, a diversi consumatori, tramite un avvocato, di atti di citazione in giudizio presso diverse sedi di Giudici di Pace, con l'indicazione fittizia della data della prima udienza, al fine di recuperare presunti crediti oggetto di contestazione, senza il rispetto del foro territorialmente competente, rappresentato da quello di residenza del consumatore e senza procedere ad alcuna iscrizione a ruolo. A parere dell'Agcm, la pratica commerciale scorretta è particolarmente aggressiva, in quanto [ ... leggi tutto » ]