privacy e dignità debitore


Autorità per la tutela della privacy – l’attività svolta nel campo del recupero crediti e della tutela del consumatore

16 Giugno 2014 - Giovanni Napoletano


Forme di comunicazione ritenute lesive della dignità dei debitori Nella sala Koch di Palazzo Madama, l'Autorità per la tutela della privacy ha presentato martedì 10 giugno 2014 la sua Relazione annuale relativa all'attività svolta nel 2013, in cui ha fatto un'analisi dell'anno appena trascorso con particolare riferimento alle azioni intraprese nel campo del recupero crediti e della tutela del consumatore. In relazione al primo trimestre 2013, viste le numerosissime segnalazioni che sono continuate a pervenire, nonostante la vigenza del provvedimento generale adottato il 30 novembre 2005 (liceità, correttezza e pertinenza nell'attività di recupero crediti), l'Autorità per il trattamento dei dati personali ha avviato un'attività istruttoria tesa a verificare non solo la liceità del trattamento dei dati personali posto in essere dalle società che svolgono, eventualmente in qualità di "responsabili del trattamento", le concrete attività di recupero crediti, ma anche in che termini le società creditrici, ove titolari, vigilino sull'operato delle [ ... leggi tutto » ]


I motori di ricerca non possono pubblicare dati sensibili senza il consenso dell’interessato

14 Maggio 2014 - Ludmilla Karadzic


Un cittadino spagnolo citava Google ed un noto quotidiano innanzi all'equivalente del nostro Garante della privacy, perché avevano pubblicato notizie su un'esecuzione coattiva per un credito previdenziale ed una vendita all'asta, Quelle di seguito riportate sono le conclusioni a cui è giunta la Corte di Giustizia UE, Grande Sezione, nella sentenza 13 maggio 2014, causa C-131/12. L'attività di un motore di ricerca consistente nel trovare informazioni pubblicate o inserite da terzi su Internet, nell'indicizzarle in modo automatico, nel memorizzarle temporaneamente e, infine, nel metterle a disposizione degli utenti di Internet secondo un determinato ordine di preferenza, deve essere qualificata come «trattamento di dati personali», ai sensi del citato articolo 2, lettera b), qualora tali informazioni contengano dati personali, e che, dall'altro lato, il gestore di detto motore di ricerca deve essere considerato come il «responsabile» del trattamento. Un trattamento di dati personali viene effettuato nel contesto delle attività di uno [ ... leggi tutto » ]


Recupero crediti » due agenzie accusate di minacce ed inganni

3 Marzo 2014 - Giovanni Napoletano


Due note società di recupero crediti, usavo metodi di riscossione alquanto discutibili. Ma, sicuramente sanzionabili. E' per questo motivo che, su segnalazione di alcune associazioni di consumatori, l'Agcm (Antitrust) ha messo nel mirino due società di recupero crediti, già note per pratiche scorrette. Parliamo di Esattoria srl e Ge.Ri. L'Antitrust, infatti, ha avviato un provvedimento per pratiche commerciali scorrette e aggressive ad opera delle due società, intimandone la sospensione. Gli inganni delle due agenzie di recupero crediti Chiunque abbia maturato un debito,e spesso anche chi non ha alcun debito, nei confronti di un gestore telefonico, ad esempio, conosce bene i metodi di Ge.Ri. Tra questi, messaggi chiaramente minacciosi inviati al cellulare in cui annunciano visite presso l'abitazione e il luogo del lavoro di un loro funzionario. Oppure, invitano a chiamare un numero a pagamento per urgenti verifiche amministrative, senza peraltro specificare l'oggetto della verifica. Per non parlare delle classiche minacce [ ... leggi tutto » ]


Condominio e debiti » tutto sulla privacy del condomino

12 Dicembre 2013 - Giuseppe Pennuto


Condominio e debiti » Tutto sulla privacy del condomino Condominio e privacy: come abbiamo accennato in articoli precedenti, a partire dal 18 giugno 2013, data di entrata in vigore della riforma del condominio, la musica è cambiata, in peggio, per i condomini morosi. Condominio ed inquilini morosi: Cosa è cambiato Con la riforma, infatti, l'amministratore è adesso obbligato (se l'assemblea non decide di esonerarlo da quest’obbligo - cosa peraltro poco probabile, a meno che non si tratti di un intero condominio a maggioranza costituito da soggetti che non pagano le quote di competenza) ad agire giudizialmente contro i condomini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio che ha originato il credito (sei mesi dall'approvazione del rendiconto annuale). Il mancato ricorso per decreto ingiuntivo è motivo di revoca, per giusta causa, del mandato conferito all'amministratore. Attraverso l'esibizione delle sole tabelle di ripartizione delle spese condominiali approvate dall'assemblea, l'amministratore potrà chiedere, ed [ ... leggi tutto » ]


Condominio e bacheca dei morosi » il vademecum del garante privacy

11 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Condominio e bacheca dei morosi Si sa, le spese per il condominio, ormai, sono diventate sempre più pesanti. I condomini morosi aumentano sempre di più. Vuoi per la difficoltà di arrivare a fine mese anche con due stipendi, vuoi per l'incalzare dell'attuale crisi. Sempre più spesso, chi possiede un appartamento, non è in grado di far fronte alle spese condominiali che rimanda di mese in mese. Ma gli attuali amministratori di condominio, dal canto loro, sono pressati dalle esigenze contabili e dai fornitori condominiali che reclamano le loro fatturazioni. Quindi spesso utilizzano tutti i metodi che conoscono per convincere i condomini a saldare le loro competenze. Però a tutto c'è un limite. Non si può vedere affisso un avviso in bacheca condominiale con su scritto il proprio nome quale moroso, accanto ai nomi di tutti quelli che non hanno pagato. Su questo punto, è intervenuto addirittura l'Autorità per la protezione [ ... leggi tutto » ]