pignoramento presso terzi - tipologie e problematiche


Pignoramento stipendio e pensione su cui grava ritenuta ex articolo 8 legge 898/1970 o ordine di pagamento diretto del tribunale ex articolo 156 codice civile

15 Ottobre 2016 - Marzia Ciunfrini


Come sappiamo l'articolo 8 della legge 898/1970 dispone che il coniuge cui spetta la corresponsione periodica dell'assegno di mantenimento, dopo la costituzione in mora a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento del coniuge obbligato e inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, può notificare il provvedimento in cui è stabilita la misura dell'assegno ai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato con l'invito a versargli direttamente le somme dovute, dandone comunicazione al coniuge inadempiente. L'articolo 156 del codice civile aggiunge che, in caso di inadempienza, su richiesta dell'avente diritto, il giudice può ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all'obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto. Ora, nei casi in cui il datore di lavoro sia già destinatario di un ordine diretto di pagamento a favore di terzo destinatario di assegno alimentare, in ossequio a ordinanza [ ... leggi tutto » ]


Credito alimentare ed assegno di mantenimento – sono entrambi impignorabili

13 Ottobre 2016 - Ornella De Bellis


L'articolo 545 del codice di procedura civile dispone che non possono essere pignorati i crediti alimentari, tranne che per cause di alimenti, e sempre con l'autorizzazione del presidente del tribunale o di un giudice da lui delegato e per la parte dal medesimo determinata mediante decreto. Si ricorda inoltre che esiste una differenza tra il diritto agli alimenti (regolato dagli articoli 433 e seguenti del codice civile) e il diritto al mantenimento. L'obbligo alimentare, infatti, risponde all'esigenza di garantire quanto sia necessario per la vita dell'alimentando, avuto riguardo alla sua posizione sociale, allorché egli versi in stato di bisogno e non sia in grado di provvedere al proprio mantenimento. Mentre l'obbligo di mantenimento che, nella disciplina della separazione o del divorzio, la legge pone a carico di uno dei coniugi, troverebbe il suo presupposto non nello stato di bisogno, bensì nella mancanza, in capo all'altro coniuge, di adeguati redditi propri. [ ... leggi tutto » ]


Ritenuta, sequestro e pignoramento dello stipendio o della pensione del coniuge obbligato al mantenimento

13 Ottobre 2016 - Marzia Ciunfrini


Il coniuge cui spetta la corresponsione periodica dell'assegno di mantenimento, dopo la costituzione in mora a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento del coniuge obbligato e inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, può notificare il provvedimento in cui è stabilita la misura dell'assegno ai terzi tenuti a corrispondere periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato con l'invito a versargli direttamente le somme dovute, dandone comunicazione al coniuge inadempiente. La ritenuta così operata sullo stipendio o pensione del coniuge obbligato è tuttavia irrilevante, non trattandosi di sequestro, né di pignoramento, per quel che concerne i limiti di pignorabilità di pensioni e stipendi previsti dall'articolo 545 del codice di procedura civile nonché dall'articolo 2 della legge 180/1950, laddove tali norme dispongono che il sequestro ed il pignoramento di stipendi e pensioni, per il simultaneo concorso di crediti alimentari, esattoriali ed ordinari non possono colpire una quota maggiore della metà, valutata [ ... leggi tutto » ]


Sequestro, pignoramento e cessione di stipendi e pensioni – la legge 180/1950

13 Ottobre 2016 - Marzia Ciunfrini


In tema di espropriazione forzata presso il datore di lavoro, le modifiche apportate dalle leggi 311/2004 ed 80/2005 al dpr 180/1950 (approvazione del testo unico delle leggi concernenti il sequestro, il pignoramento e la cessione degli stipendi, salari e pensioni dei dipendenti dalle pubbliche amministrazioni) hanno comportato la totale estensione al settore del lavoro privato delle disposizioni originariamente dettate per il lavoro pubblico (Cassazione, sentenza 685/2012). L'articolo 1 del dpr 180/1950 stabilisce sostanzialmente che non possono essere sequestrati, pignorati o ceduti (salvo eccezioni che saranno referenziate nel seguito) gli stipendi e le pensioni corrisposte ad impiegati e pensionati. L'articolo 2 della legge 180/1950 prescrive che gli stipendi e le pensioni sono soggetti a sequestro ed a pignoramento nei seguenti limiti: fino alla concorrenza di un terzo (33%) valutato al netto di ritenute, per causa di alimenti dovuti per legge; fino alla concorrenza di un quinto valutato al netto di ritenute, [ ... leggi tutto » ]


Le nuove competenze del giudice di pace

1 Maggio 2016 - Stefano Iambrenghi


A seguito dell'approvazione definitiva da parte della Camera del disegno di legge recante delega al Governo per la riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace, ecco una sintesi delle principali novità. Sul fronte civile, al giudice di pace saranno attribuite le cause condominiali, i procedimenti di espropriazione mobiliare presso il debitore e di espropriazione di cose in possesso di terzi (con l'obbligo però di seguire le direttive di un giudice togato) e i procedimenti meno complessi in materia di successioni e comunione. La competenza per valore viene estesa fino a 30 mila euro e per gli incidenti stradali fino a 50 mila euro. Il giudice di pace avrà poi la possibilità di decidere secondo equità tutte le cause di valore fino a 2.500 euro. Sul piano della competenza penale, saranno attribuite nuove fattispecie di reato quali minaccia (salvo vi siano aggravanti) e furto perseguibile a [ ... leggi tutto » ]