pignoramento ed espropriazione della casa - procedura ordinaria


Equitalia – nuove regole per pignoramenti espropriazione e rateazione

21 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Stop a pignoramento ed espropriazione esattoriale della prima casa Il governo ha varato il primo pacchetto di misure per rilanciare l'economia: le novità più importanti del decreto riguardano il capitolo Equitalia. Equitalia, pur avendo la possibilità di iscrivere ipoteca sull'immobile (per debiti superiori a 20 mila euro per quanto attiene l'abitazione principale) e mantenere la conseguente prelazione nell'incasso del credito in caso di vendita, non potrà più pignorare il bene di proprietà del debitore, e procedere ad espropriazione esattoriale, se sono verificate le condizioni che seguono: l'immobile è l'unico di proprietà del debitore; l'immobile costituisce abitazione principale, ai fini IMU, del debitore (si considera abitazione principale ai fini IMU quella in cui il proprietario dimora abitualmente e vi risiede anagraficamente); l'immobile non è accatastato come villa (A8) oppure come castello o bene storico di pregio (A9) nonché come abitazione di tipo signorile (A1). Sono escluse dal beneficio di impignorabilità anche le [ ... leggi tutto » ]


Dal pignoramento all’ordinanza di vendita della casa – schema del processo esecutivo immobiliare

17 Giugno 2013 - Paolo Rastelli


1) Pignoramento Pignoramento anche in base a scrittura privata autenticata. Il pignoramento deve contenere invito ad eleggere domicilio in comune compreso nel circondario del tribunale, con avvertenza che altrimenti le successive notifiche e comunicazioni saranno effettuate presso la cancelleria (articolo 492 c. 2) 2) Istanza di vendita deposito dell'istanza di vendita entro 90 giorni (articolo 497) 3) Deposito certificazione ipocatastale entro 120 giorni, prorogabili per giusti motivi fino ad altri 120 giorni, deposito dell'estratto tavolare e del certificato catastale. In caso di documentazione incompleta termine per integrazione. Se il pignoramento comprende più immobili e la documentazione è incompleta solo per alcuni, il giudice dichiara l'inefficacia parziale ma la procedura prosegue. (articolo 567) 4) Nomina del perito entro 30 giorni il giudice nomina il perito e fissa a non più di 120 giorni l'udienza per la pronuncia dell'ordinanza di vendita o la delega al professionista (articolo 569 c. 1) 5) Giuramento [ ... leggi tutto » ]


Cosa può accadere quando il creditore procedente commette un errore nella nota di trascrizione del pignoramento dell’ immobile di proprietà del debitore

8 Aprile 2013 - Annapaola Ferri


Cosa può accadere quando il creditore procedente commette un errore nella nota di trascrizione del pignoramento dell'immobile di proprietà del debitore Protagonisti della vicenda: il debitore sottoposto ad esecuzione, proprietario di un immobile pignorato; il terzo (una coppia di coniugi in regime di comunione) che acquista l'immobile due giorni dopo la trascrizione del pignoramento; il creditore procedente che trascrive nota di pignoramento del bene non a proprio favore, ma a favore di altro soggetto. Cosa è presumibilmente accaduto Il debitore sottoposto ad esecuzione, o chi per lui, si accorge dell'errore di trascrizione della nota di pignoramento relativa al bene pignorato. Infatti, l'articolo 2841 del codice civile (pur previsto in tema di iscrizione ipotecaria) recita L'omissione o l'inesattezza di alcune delle indicazioni nel titolo, in base al quale è presa l'iscrizione, o nella nota non nuoce alla validità dell'iscrizione, salvo che induca incertezza sulla persona del creditore o del debitore o [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento nuda proprietà e usufrutto – quando il debitore è nudo proprietario e quando il debitore è usufruttuario

27 Agosto 2012 - Loredana Pavolini


Nel caso di pignoramento del diritto di proprietà ove risulti che il debitore è nudo proprietario si procede ugualmente alla vendita forzata del diritto di proprietà, il quale risulterà gravato del diritto reale di godimento. Oggetto della vendita forzata è, cioè, il medesimo diritto pignorato, con la particolarità che il diritto non sarà esercitatile in tutto il suo normale contenuto per la presenza del diritto di usufrutto fatto valere dal terzo sul bene (a meno che non si tratti di diritto di usufrutto costituito su cosa ipotecata, nel qual caso il diritto si estingue con l'espropriazione del bene ai sensi dell'articolo 2812 del codice civile, con facoltà del titolare di far valere le proprie ragioni sul ricavato con preferenza rispetto alle ipoteche iscritte posteriormente alla trascrizione del diritto). Nel caso invece risulti che il debitore è titolare del diritto di usufrutto, non si può procedere alla vendita forzata perché il [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento e comunione dei beni

6 Gennaio 2012 - Loredana Pavolini


Se siete sposati in regime di COMUNIONE LEGALE dei beni e ricevete un pignoramento Se siete sposati in regime di COMUNIONE LEGALE dei beni e ricevete un pignoramento (sia esecuzione ordinaria che esecuzione esattoriale - Equitalia) occorre distinguere vari casi:  il pignoramento è per l'intero immobile (1/1 dell'intera proprietà) ed il debito è stato contratto soltanto da uno dei due coniugi. Secondo l'orientamento prevalente nei tribunali questo pignoramento è corretto, ma il coniuge non debitore e non sottoposto ad esecuzione può intervenire in giudizio eccependo che il bene pignorato eccede il valore del 50% dell'intero patrimonio della comunione legale. In sostanza i creditori di un solo coniuge posso rivalersi solo sul 50% dell'intero patrimonio, ma possono pignorare tutto un intero immobile perchè la comunione legale tra coniugi non è come una normale comproprietà in cui due comproprietari sono titolari della quota pari al 50% dell'immobile, ma è una comunione particolare [ ... leggi tutto » ]