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Sanzioni amministrative » la scissione degli effetti della notifica tra notificante e destinatario

1 Dicembre 2017 - Giuseppe Pennuto


La scissione degli effetti della notifica, a seguito della sentenza della Corte costituzionale 447/2002, trova applicazione anche alla notifica del verbale di contestazione della sanzione amministrativa in materia di violazioni del codice della strada. La sentenza 477/2002 della Corte costituzionale ha affermato il principio secondo il quale gli effetti della notifica debbono essere ricollegati, per quanto riguarda il notificante, al solo compimento delle formalità a lui direttamente imposte dalla legge (essendo l'attività degli organi della notifica sottratti alla sua sfera di disponibilità). Gli effetti della notifica, per il notificante, si producono dal compimento delle formalità a lui imposte dalla legge. Ne deriva che ove, come in materia di notifica di verbali di accertamento di violazioni del codice della strada, sia espressamente prevista la notifica a mezzo posta, secondo la relativa disciplina, l'Amministrazione notificante adempie ai suoi obblighi con il regolare avviamento della procedura di notifica a mezzo posta, così evitando [ ... leggi tutto » ]


La notifica indiretta per compiuta giacenza degli atti inviati al destinatario via posta

26 Ottobre 2017 - Paolo Rastelli


Com'è noto, in materia civile, tributaria, amministrativa e penale, l'ufficiale giudiziario può avvalersi del servizio postale per la notifica degli atti: si parla, allora, di notifica indiretta via posta (articolo 8 legge 890/1982). In questo caso, il termine per il perfezionamento della notifica dell'atto impositivo quando non sia stata possibile la consegna del piego raccomandato ed esso sia stato depositato presso l'ufficio postale, e sia stata data notizia al destinatario a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, è di dieci giorni dalla data di spedizione della lettera raccomandata informativa ovvero dalla data di ritiro dell'atto se anteriore. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 25040/2017. [ ... leggi tutto » ]


Notifica diretta via posta con consegna dell’atto al portiere » nessun obbligo di invio della raccomandata informativa

26 Ottobre 2017 - Paolo Rastelli


La normativa vigente (articolo 26 del dpr 602/1973) prevede che la cartella esattoriale debba essere notificata dagli ufficiali di riscossione o dagli altri soggetti abilitati dal concessionario nelle forme previste dalla legge ovvero, previa eventuale convenzione tra comune e concessionario, dai messi comunali o dagli agenti della polizia municipale. La norma prosegue affermando che la notifica può essere eseguita anche mediante invio di raccomandata con avviso di ricevimento e che, in tal caso, la cartella è notificata in plico chiuso e la notifica si considera avvenuta nella data indicata nell'avviso di ricevimento sottoscritto da una delle persone previste dal secondo comma o dal portiere dello stabile dove è l'abitazione, l'ufficio o l'azienda. Con riferimento a tale modalità di notifica, la giurisprudenza di legittimità ha affermato che la cartella esattoriale può essere notificata anche direttamente da parte del concessionario mediante raccomandata con avviso di ricevimento, nel qual caso trovano applicazione le [ ... leggi tutto » ]


Diventa complicata (o, meglio, impossibile) l’opposizione a cartella esattoriale originata da multe per violazione al codice della strada in assenza di notifica del verbale di accertamento o quando il verbale viene notificato tardivamente

22 Ottobre 2017 - Giuseppe Pennuto


Fino al 22 settembre 2017 (data di pubblicazione della sentenza 22080/2017 della Corte di cassazione a sezioni unite) il rimedio dell'opposizione all'esecuzione (ex articolo 615 del codice di procedura civile) era stato individuato come praticabile contro la cartella esattoriale, per dedurre il vizio di notifica del verbale di accertamento. Così aveva individuato la giurisprudenza di legittimità, a far data dalla pronuncia 4814/2008. In pratica, nel caso di omessa notifica del verbale di accertamento della violazione al Codice della strada, o di notifica tardiva del verbale di accertamento dopo i 90 giorni previsti dalla legge, bastava opporsi alla successiva notifica della cartella esattoriale (ex articolo 615 del codice di procedura civile - che non ha termine di proposizione, potendo essere proposto anche in occasione di un successivo atto esecutivo) per eccepire l'estinzione della pretesa sanzionatoria formulata dalla Pubblica Amministrazione: così la multa poteva non essere pagata, senza entrare nel merito della [ ... leggi tutto » ]


Ai fini della prescrizione di una sanzione amministrativa la notifica della cartella esattoriale si perfeziona solo al momento in cui l’atto perviene all’indirizzo del destinatario e non con la consegna all’ufficio postale

29 Agosto 2017 - Giuseppe Pennuto


In tema di sanzioni amministrative, la consegna, all'ufficiale giudiziario (o al servizio postale) di un atto successivo al verbale di accertamento, non è idonea ad interrompere il decorso del termine di prescrizione quinquennale del diritto alla riscossione previsto dall'articolo 28 della legge 689/1981. Infatti, il principio generale, secondo il quale, indipendentemente dalla modalità di trasmissione, la notifica di un atto si intende perfezionata, dal lato del richiedente, con l'affidamento dell'atto all'ufficiale giudiziario (o all'ufficio postale) non si estende all'ipotesi di estinzione del diritto per prescrizione, dal momento che, affinché l'atto produca l'effetto interruttivo del termine prescrizionale, è necessario che lo stesso sia giunto alla conoscenza del destinatario. Va ricordato che la regola della scissione degli effetti della notifica per il notificante e per il destinatario, è stata sancita dalla giurisprudenza costituzionale con riguardo esclusivo ai termini di decadenza, mentre in ogni altra ipotesi (ad esempio ai soli fini interruttivi dei [ ... leggi tutto » ]