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Multa da autovelox – nulla se nel verbale di contestazione non vengono indicati gli estremi del decreto prefettizio

6 Ottobre 2018 - Giuseppe Pennuto


La mancata indicazione nel verbale di contestazione degli estremi del decreto prefettizio, con cui si individuano le strade ove è consentito l'utilizzo dei dispositivi finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni, integra, un vizio di motivazione del provvedimento sanzionatorio, che pregiudica il diritto di difesa e non è rimediabile nella fase eventuale di opposizione. Così hanno stabilito i giudici della Corte di Cassazione nella sentenza 24214/2018. [ ... leggi tutto » ]


Nulla la notifica ad un familiare se non effettuata presso la residenza del destinatario dell’atto

7 Giugno 2018 - Giuseppe Pennuto


La giurisprudenza di legittimità statuisce che qualsiasi atto va notificato, anche a mani di familiare convivente con il destinatario, ma nella residenza di quest’ultimo, pena la nullità della notifica. Infatti, secondo i giudici di legittimità, la notifica va ritenuta nulla quando la persona di famiglia riceva l'atto nel proprio appartamento, diverso da quello della residenza del destinatario dell'atto stesso. Inoltre, se la notifica è effettuata nelle mani di un familiare del destinatario, la presunzione di convivenza non meramente occasionale non opera nel caso in cui la notifica sia stata eseguita nella residenza propria del familiare, diversa da quella del destinatario dell'atto, con conseguente nullità della notifica stessa, non sanata dalla conoscenza indiretta dell'atto da parte del soggetto designato a riceverlo. In questi termini si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 14361/2018. [ ... leggi tutto » ]


Multe stradali e verbale mai notificato – trenta giorni dalla data di notifica della cartella esattoriale per opporsi

15 Aprile 2018 - Antonella Pedone


Vizi di notifica del verbale di multa - come opporsi I vizi di notifica delle multe stradali vanno opposti entro 30 giorni (Cassazione, sezioni unite, sentenza 22080/2017) La Cassazione a Sezioni Unite ha risolto un contrasto giurisprudenziale riguardante l'individuazione del tipo di impugnazione applicabile per eccepire l'omessa o invalida notifica del verbale di accertamento relativo a sanzioni stradali (Cassazione, Sezioni Unite, sentenza 22080/2017). Prima di esaminare le argomentazioni della Corte, è opportuno segnalare i due contrastanti orientamenti che si erano formati sul punto. Il primo orientamento: proponibilità dell'opposizione all'esecuzione senza limiti di tempo Secondo il primo orientamento giurisprudenziale (diffuso soprattutto nell'ambito della seconda Sezione della Cassazione) l'opposizione proposta avverso la cartella di pagamento notificata dall'agente della riscossione sulla base di verbali di accertamento di infrazioni al codice della strada, e volta a contestare che detti verbali non siano stati notificati affatto, o non lo siano stati nel termine previsto dall'articolo [ ... leggi tutto » ]


Approvato il regolamento – anche i servizi di posta privati potranno ottenere la licenza per notificare atti giudiziari e verbali di multa

3 Marzo 2018 - Roberto Petrella


Com'è noto, l'attività di notifica a mezzo del servizio postale dei verbali di accertamento delle infrazioni al Codice della strada, nonché degli atti giudiziari in materia civile, penale ed amministrativa, per effetto della legge 124/2017, può essere svolta a decorrere dal 10 settembre 2017, in regime di libera concorrenza: quindi non più in esclusiva da Poste Italiane, ma anche da vettori privati muniti di specifica licenza rilasciata in base al regolamento approvato con la delibera (129/15/CONS del 20 febbraio 2018) dall'Autorità per le Garanzie nelle COMunicazioni (AGCOM). Il regolamento disciplina le modalità del rilascio della licenza individuale speciale necessaria per lo svolgimento dell'attività di notifica di atti giudiziari e delle violazioni del codice della strada a mezzo posta. Possono presentare domanda per il rilascio del titolo abilitativo, al Ministero dello sviluppo economico, i soggetti in possesso dei requisiti indicati dal regolamento per il rilascio dei titoli abilitativi (licenze individuali e [ ... leggi tutto » ]


Per le opposizioni a verbale di accertamento di violazioni del codice della strada è sempre competente il giudice di pace, indipendentemente dal valore della sanzione

26 Febbraio 2018 - Giuseppe Pennuto


Come è noto, alternativamente alla proposizione del ricorso al Prefetto, le controversie in materia di opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada possono essere sottoposte al vaglio dell'autorità giudiziaria ordinaria. L'opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada è regolata dall'articolo 7 del decreto legislativo 150/2011. L'opposizione al verbale di accertamento di violazione del codice della strada, si propone davanti al giudice di pace del luogo in cui è stata commessa la violazione. Il ricorso è proposto, a pena di inammissibilità, entro trenta giorni dalla data di contestazione della violazione o di notifica del verbale di accertamento, ovvero entro sessanta giorni se il ricorrente risiede all'estero e può essere depositato anche a mezzo del servizio postale. Il ricorso è altresì inammissibile se è stato previamente presentato ricorso al Prefetto. Il ricorso va notificato al prefetto, quando le violazioni opposte sono state accertate da [ ... leggi tutto » ]