iscrizione di ipoteca


Equitalia » calcolo della soglia per l’ipoteca: rientrano anche le cartelle esattoriali impugnate dal contribuente

20 Febbraio 2014 - Chiara Nicolai


Nella soglia di ventimila euro per l'ipoteca di Equitalia rientrano anche le cartelle di pagamento impugnate dal contribuente. Ai fini del calcolo della soglia oltre la quale può essere iscritta l'ipoteca, infatti, vanno computati anche i crediti oggetto di contestazione da parte del contribuente. E' irrilevante la contestazione del credito. Questo il verdetto della Sezione Tributaria Civile della Cassazione, espresso con sentenza 2190/2014. Equitalia e soglia ipoteca: vanno computati anche i crediti oggetto di contestazione da parte del contribuente La Suprema Corte, con la sentenza in esame, intervenendo in tema di determinazione del limite per le iscrizione ipotecarie, ha statuito che ai fini del calcolo della soglia oltre la quale può essere iscritta l'ipoteca, vanno computati anche i crediti oggetto di contestazione da parte del contribuente. Come ripetuto innumerevoli volte, Equitalia può iscrivere ipoteca sui beni del debitore a condizione che il debito da quest’ultimo accumulato sia superiore a ventimila [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » fuori le carte di chi ha iscritto ipoteche per crediti sotto 8.000 euro

12 Febbraio 2014 - Gennaro Andele


Ora Equitalia deve pubblicare le carte e i nomi di chi ha iscritto le ipoteche per crediti sotto gli 8 mila euro. Dopo il procedimento penale a carico del funzionario dell'agente della riscossione originato dalla querela del contribuente a causa dell'iscrizione ipotecaria effettuata sull'immobile di proprietà di quest’ultimo per crediti tributari di valore inferiore a 8 mila euro, contrariamente all'interpretazione normativa offerta dalla giurisprudenza di legittimità , detto contribuente ha il diritto all'ostensione da parte dell'agente della riscossione dei documenti relativi, compresi i nomi dei funzionari responsabili del procedimento sotteso all'iscrizione pregiudizievole e delle circolari esplicative dell'amministrazione finanziaria, laddove l'imputato nel processo penale invoca la presenza di «direttive superiori». Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dal Tar del Lazio con sentenza 2660/13. Equitalia: l'accesso agli atti è un diritto del contribuente Operazione trasparenza sulle cartelle pazze: dovrà tirare fuori un bel po' di carte Equitalia, compresi i nomi dei funzionari responsabili delle [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca inefficace dopo 20 anni? il pignoramento e’ valido e il creditore può comunque esproriare l’immobile

11 Febbraio 2014 - Gennaro Andele


Il cessionario della banca mutuataria può pignorare la casa anche dopo l'estinzione dell'ipoteca. L'inefficacia dell'ipoteca per decorso del termine ventennale, infatti, ai sensi dell'articolo 2847 Cc, sopravvenuta nel corso del processo esecutivo iniziato dal creditore ipotecario nei confronti del debitore che sia anche proprietario del bene ipotecato, non comporta la nullità né del precetto, né del pignoramento, ma ha l'unico effetto di privare il creditore procedente della legittima causa di prelazione. Questo, espresso in breve, l'orientamento seguito dalla Corte di Cassazione con sentenza 2610/14. Ipoteca estinta: precetto e pignoramento restano comunque validi Passati 20 anni l'ipoteca è inefficace ma precetto e pignoramento non sono nulli. Infatti, anche se nel corso del processo esecutivo la garanzia ipotecaria si estingue per il decorso del termini, il precetto e il pignoramento restano validi e l'esecuzione forzata sulla casa può proseguire ugualmente. Lo ha precisato la Suprema Corte con la sentenza sopra esaminata. A [ ... leggi tutto » ]


Ipoteca » il fisco può iscriverla sui beni del socio ancora prima di aggredire la società di persone

10 Gennaio 2014 - Marzia Ciunfrini


Il fisco può iscrivere ipoteca sui beni dell'imprenditore ancora prima di aver escusso il patrimonio della società semplice. Infatti, il beneficio d'escussione previsto dall'articolo 2304 del codice civile ha efficacia limitatamente alla fase esecutiva. Ciò, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo avere agito infruttuosamente sui beni della società. Questo, però, non impedisce allo stesso creditore d'agire in sede di cognizione per munirsi di uno specifico titolo esecutivo nei confronti del socio, sia per poter iscrivere ipoteca giudiziale sugli immobili di quest'ultimo, sia per poter agire in via esecutiva contro il medesimo, senza ulteriori indugi, una volta che il patrimonio sociale risulti incapiente o insufficiente al soddisfacimento del suo credito. Questa è la decisione della Corte di Cassazione in merito alla sentenza 49/2014. La pronuncia in parole povere In caso di società di persone, tra cui Sas, Snc e società [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale e ipoteca sui beni immobili conferiti

26 Dicembre 2013 - Ornella De Bellis


La possibilità di un'iscrizione ipotecaria legale, giudiziale o esattoriale sui beni conferiti al fondo patrimoniale Bisogna riferirsi, allo scopo, all'articolo 170 del codice civile che, in tema di esecuzione sui beni e sui frutti del fondo patrimoniale, stabilisce che L'esecuzione sui beni del fondo e sui frutti di essi non può aver luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia. La norma, dunque, non esclude in modo assoluto l'esecuzione, ma la condiziona alla situazione per cui si procede, nel senso che la riscossione coattiva deve essere insorta per scopi estranei ai bisogni della famiglia e conosciuta dal creditore come tale. Ora, la formulazione della norma, evocando direttamente l'esecuzione sui beni e sui frutti del fondo patrimoniale, sembrerebbe porre una previsione che nelle intenzioni del legislatore sembrerebbe diretta a regolare soltanto l'inizio dell'esecuzione. Per cui si potrebbe pensare che la norma si [ ... leggi tutto » ]