famiglia separazione divorzio lavoro pensioni isee sostegno al reddito » mini guide


Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza

5 Gennaio 2019 - Roberto Petrella


Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza È stato istituito, a decorrere dal mese di aprile 2019, con decreto legge 4/2019, il Reddito di cittadinanza, quale misura unica di contrasto alla povertà, alla disuguaglianza e all'esclusione sociale, a garanzia del diritto al lavoro, della libera scelta del lavoro, nonché a favorire il diritto all'informazione, all'istruzione, alla formazione, alla cultura attraverso politiche volte al sostegno economico e all'inserimento sociale dei soggetti a rischio di emarginazione nella società e nel mondo del lavoro. Il reddito di cittadinanza costituisce livello essenziale delle prestazioni. Per i nuclei familiari composti esclusivamente da uno o più componenti di età pari o superiore a 65 anni, il reddito di cittadinanza assume la denominazione di Pensione di cittadinanza quale misura di contrasto alla povertà delle persone anziane. I requisiti per l'accesso e le regole di definizione del beneficio economico sono le medesime del reddito di cittadinanza, salvo dove [ ... leggi tutto » ]


Bonus asilo nido – elevato a 1.500 euro per i nati nel triennio 2019-2021

30 Dicembre 2018 - Giorgio Martini


Per i figli nati dal primo gennaio 2019 al 31 dicembre 2021 spetta un contributo di massimo di mille e cinquecento euro (1500 euro), per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati nonché per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. La misura è prevista al comma 255 dell'articolo unico del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. Per i figli nati entro il 31 dicembre 2018 resta confermato il contributo massimo di mille euro, per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati nonché per forme di assistenza domiciliare in favore di bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. Il premio è corrisposto direttamente dall'INPS su domanda del genitore. Il bonus asilo nido viene [ ... leggi tutto » ]


Divisione della casa in comproprietà fra coniugi poi separati o divorziati – il diritto di abitazione assegnato al coniuge affidatario dei figli minori non deve influire nella determinazione del conguaglio dovuto all’altro coniuge

30 Dicembre 2018 - Lilla De Angelis


L'assegnazione del godimento della casa familiare, in forza della legge sul divorzio, non può essere considerata in occasione della divisione dell'immobile in comproprietà tra i coniugi al fine di determinare il valore di mercato del bene qualora l'immobile venga attribuito al coniuge titolare del diritto al godimento stesso, atteso che tale diritto è attribuito nell'esclusivo interesse dei figli e non del coniuge affidatario e che, diversamente, si realizzerebbe un indebito arricchimento a suo favore, potendo egli, dopo la divisione, alienare il bene a terzi senza alcun vincolo e per il prezzo integrale. Nello stimare i beni per la formazione delle quote ai fini della divisione, non può non considerarsi, invero, che, in ipotesi di assegnazione in proprietà esclusiva della casa familiare, di cui i coniugi erano comproprietari, al coniuge affidatario dei figli, si riunisce nella stessa persona il diritto di abitare nella casa familiare - che perciò si estingue automaticamente [ ... leggi tutto » ]


Minacciare il lavoratore che non sottoscrive una falsa busta paga integra il reato di estorsione

14 Ottobre 2018 - Tullio Solinas


Integra il delitto di estorsione la condotta del datore di lavoro il quale, approfittando della situazione del mercato del lavoro a lui favorevole per la prevalenza dell'offerta sulla domanda, costringe i propri dipendenti, con la minaccia larvata di licenziamento, ad accettare la corresponsione di trattamenti retributivi deteriori e non adeguati alle prestazioni effettuate, in particolare inducendo a sottoscrivere buste paga attestanti il pagamento di somme maggiori rispetto a quelle effettivamente versate. Si tratta del principio di diritto enunciato dai giudici della Corte di cassazione, sezione penale, con la sentenza 45413/18. La vicenda portata all'attenzione dei giudici di legittimità riguardava un lavoratore regolarmente assunto con contratto a tempo indeterminato, con l'accordo che lo stipendio erogato per i primi sei mesi non sarebbe stato quello indicato in busta paga, ma inferiore, e che successivamente il trattamento salariale sarebbe stato regolarizzato; condizioni accettate dal lavoratore in considerazione delle necessità di sostentamento della famiglia. [ ... leggi tutto » ]


L’obbligato che non corrisponde l’assegno dovuto ai figli e al coniuge separato o divorziato commette un reato indipendentemente dal fatto che, per effetto dell’omissione, ai beneficiari non vengono comunque a mancare i mezzi di sussistenza

6 Aprile 2018 - Marzia Ciunfrini


Come sappiamo, l'articolo 570 del codice penale prevede che chiunque, abbandonando il domicilio domestico, o comunque serbando una condotta contraria all'ordine o alla morale delle famiglie, si sottrae agli obblighi di assistenza inerenti alla responsabilità genitoriale o alla qualità di coniuge, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa da centotre euro a milletrentadue euro. Il delitto è punibile a querela della persona offesa tranne quando il reato è commesso nei confronti dei minori (nel qual caso si procede con una denuncia): com'è noto la querela è la dichiarazione con la quale la persona che ha subito un reato (o il suo legale rappresentante) esprime la volontà che si proceda per punire il colpevole. Non ci sono particolari regole per il contenuto dell'atto di querela, ma è necessario che, oltre ad essere descritto il fatto-reato, risulti chiara la volontà del querelante che si proceda in [ ... leggi tutto » ]