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Agevolazioni fiscali prima casa – non c’è decadenza in caso di vendita infraquinquennale dell’immobile a terzi nell’ambito di un accordo di separazione o divorzio

24 Marzo 2019 - Andrea Ricciardi


In tema di agevolazioni fiscali cosiddette prima casa, il trasferimento dell'immobile prima del decorso del termine di cinque anni dall'acquisto, se effettuato in favore del coniuge in virtù di una modifica delle condizioni di separazione, pur non essendo riconducibile alla forza maggiore, non comporta la decadenza dai benefici fiscali, attesa la "ratio" della legge n. 74/1987, articolo 19, che è quella di favorire la complessiva sistemazione dei rapporti patrimoniali tra i coniugi in occasione della crisi, escludendo che derivino ripercussioni fiscali sfavorevoli dagli accordi intervenuti in tale sede e, non potendosi ravvisare in una tale cessione di proprietà alcun profilo di sussistenza di intenti speculativi, come già osservato dalla sentenza della Corte di cassazione 22023/2017. Inoltre, la già menzionata legge 74 del 1987, con l'articolo 19, dispone in via assolutamente generale l'esenzione dall'imposta di bollo, di registro e da ogni altra tassa degli atti stipulati in conseguenza del procedimento di [ ... leggi tutto » ]


Reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza – requisiti e importo del beneficio

23 Gennaio 2019 - Ludmilla Karadzic


Quando si presenta la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), l'INPS calcola il reddito equivalente del nucleo familiare, che indicheremo come reddito ISEE, tenendo conto dei redditi lordi percepiti da ciascun componente (quelli dichiarati all'Agenzia delle Entrate, quelli esenti da imposta, quelli soggetti a imposta sostitutiva, i redditi fondiari di immobili non locati, ecc.); nonché del patrimonio mobiliare e immobiliare detenuto da ciascun componente del nucleo familiare (che incide nella misura del 20%), delle detrazioni previste per ciascun componente il nucleo familiare nonchè del numero dei componenti il nucleo familiare (in base alla cosiddetta scala di equivalenza). In pratica, compilando la DSU, l'INPS calcola il reddito ISEE (o più semplicemente l'ISEE, ovvero l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Bene, per sapere se il nucleo familiare ha diritto al beneficio del reddito di cittadinanza (o della pensione di cittadinanza) bisogna innanzitutto verificare che il reddito ISEE del nucleo familiare, calcolato dall'INPS dietro presentazione della [ ... leggi tutto » ]


Il reddito complessivo del nucleo familiare e la scala di equivalenza nel calcolo dell’isee

6 Gennaio 2019 - Giorgio Martini


Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e Indicatore della Situazione Economica (ISE) L'ISEE è calcolato, con riferimento al nucleo familiare di appartenenza del richiedente beneficiario della prestazione sociale come risultato del rapporto tra l'ISE, e il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla specifica composizione del nucleo familiare. L'ISE è la somma dell'indicatore della situazione reddituale, e del venti per cento dell'indicatore della situazione patrimoniale: se indichiamo con ISR l'indicatore della Situazione Reddituale, con ISP l'indicatore della Situazione Patrimoniale, e con fattore di scala il parametro della scala di equivalenza corrispondente alla specifica composizione del nucleo familiare, avremo ISE = ISR + 20% ISP e ISEE = ISE / fattore di scala. La composizione del nucleo familiare di appartenenza del richiedente differisce (e quindi differisce l'ISEE) sulla base della tipologia di prestazione richiesta limitatamente alle prestazioni agevolate di natura sociosanitaria; le prestazioni agevolate rivolte a minorenni, in presenza di genitori [ ... leggi tutto » ]


La pensione quota 100

6 Gennaio 2019 - Tullio Solinas


In via sperimentale, per il triennio 2019-2021, gli iscritti all'assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall'INPS, nonché alla gestione separata, possono conseguire il diritto alla pensione anticipata al raggiungimento di un'età anagrafica di almeno 62 anni e di un'anzianità contributiva minima di 38 anni, (di seguito definita pensione quota 100). Il requisito di età anagrafica sarà successivamente adeguato agli incrementi alla speranza di vita. Ai fini del conseguimento del diritto alla pensione quota 100, gli iscritti a due o più gestioni previdenziali, che non siano già titolari di trattamento pensionistico a carico di una delle predette gestioni, hanno facoltà di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti nelle gestioni amministrate dall'INPS. La pensione quota 100 non è cumulabile, a far data dal primo giorno di decorrenza della pensione e fino alla maturazione dei requisiti per l'accesso alla pensione di vecchiaia con i redditi da lavoro [ ... leggi tutto » ]


Nucleo familiare – nuove regole

6 Gennaio 2019 - Genny Manfredi


Con l'entrata in vigore del decreto legge inerente disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza, variano anche le regole di composizione del nucleo familiare previste dall'articolo 3 del DPCM 159/2013 Con la nuova formulazione dell'articolo appena citato, due saranno le novità più importanti: 1) I coniugi permangono nel medesimo nucleo anche a seguito di separazione o divorzio, qualora continuino a risiedere nella stessa abitazione. 2) Il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a 26 anni, è nella condizione di essere a loro carico a fini IRPEF, non è coniugato e non ha figli. Prima, per poter uscire dal nucleo familiare dei genitori, anche abitando da solo al Polo Sud, il figlio maggiorenne doveva essere coniugato, oppure avere figli, oppure non essere a carico fiscale dei propri genitori. Ma vediamo nel dettaglio le regole che governano, [ ... leggi tutto » ]