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Nucleo familiare dei coniugi fra loro non conviventi – nucleo familiare dei figli fiscalmente a carico (celibi e senza figli) non conviventi con i genitori

21 Marzo 2018 - Lilla De Angelis


Com'è noto, in generale, il nucleo familiare del richiedente è costituito dai soggetti componenti la famiglia anagrafica (stato di famiglia) alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Nucleo familiare dei coniugi non conviventi I coniugi che hanno diversa residenza anagrafica fanno parte dello stesso nucleo familiare. A tal fine, identificata di comune accordo la residenza familiare, il coniuge con residenza anagrafica diversa è attratto nel nucleo la cui residenza anagrafica coincide con quella familiare. In caso di mancato accordo, la residenza familiare è individuata nell'ultima residenza comune ovvero, in assenza di una residenza comune, nella residenza del coniuge [ ... leggi tutto » ]


Anche la moglie separata con addebito per colpa, che non percepisce l’assegno di mantenimento, ha diritto alla pensione di reversibilità

11 Febbraio 2018 - Marzia Ciunfrini


Non è giustificabile il diniego da parte dell'INPS, al coniuge cui fosse stata addebitata la separazione per colpa, di una tutela che assicuri la continuità dei mezzi di sostentamento che il defunto coniuge sarebbe stato tenuto a fornirgli. Peraltro, la legge 903/1965, che disciplina la concessione della pensione di reversibilità, non richiede (a differenza che per i figli di età superiore ai diciotto anni, per i genitori superstiti e per i fratelli e sorelle del defunto), quale requisito per ottenere la pensione di reversibilità, la vivenza a carico al momento del decesso del coniuge e lo stato di bisogno, ma [ ... leggi tutto » ]


Come il coniuge beneficiario può riscuotere coattivamente l’assegno di mantenimento dal coniuge obbligato inadempiente ex articolo 156 del codice civile, senza effettuare il pignoramento presso il datore di lavoro o l’inps

2 Gennaio 2018 - Ornella De Bellis


L'articolo 156 del codice civile stabilisce che, in caso di inadempienza, su richiesta dell'avente diritto, il giudice può ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all'obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto. In particolare, poi, l'articolo 8 della legge 898/1970 dispone che il coniuge cui spetta la corresponsione periodica dell'assegno di mantenimento, dopo la costituzione in mora a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento del coniuge obbligato e inadempiente per un periodo di almeno trenta giorni, può notificare il provvedimento in cui è stabilita la misura dell'assegno ai terzi tenuti a [ ... leggi tutto » ]


Assegno sociale – nuovo importo da gennaio 2018 e limiti di reddito per fruirne in misura intera o ridotta

26 Dicembre 2017 - Annapaola Ferri


Come è noto, l'assegno sociale è una misura di sostegno al reddito destinata ai cittadini, italiani e stranieri, in condizioni economiche disagiate e con redditi inferiori a determinate soglie. I cittadini stranieri comunitari devono essere iscritti all'anagrafe del comune di residenza, mentre i cittadini extracomunitari, i rifugiati o i titolari di protezione sussidiaria, devono essere in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo. Tutti devono essere in grado di dimostrare unaresidenza effettiva, stabile e continuativa, per almeno 10 anni, in territorio italiano. L'assegno sociale non è reversibile ai familiari superstiti e non può essere erogato [ ... leggi tutto » ]


Spese mediche, scolastiche ed extrascolastiche per i figli non economicamente indipendenti di genitori separati e divorziati » quando è necessario il preventivo accordo

27 Novembre 2017 - Marzia Ciunfrini


Le scelte di istruzione, educazione e salute relative al minore devono essere sempre concordate dai genitori salvo che ci sia un affido super esclusivo; in caso di figlio divenuto maggiorenne tali scelte devono essere necessariamente concordate anche dal figlio con ambedue i genitori. L'assegno di mantenimento periodico è destinato a coprire tutti i costi connessi alle esigenze ordinarie di vita del minore, devono ritenersi nello stesso incluse, a titolo esemplificativo le seguenti spese: il vitto, la mensa scolastica, il concorso alle spese di casa (canone di locazione, utenze, consumi), l'abbigliamento ordinario inclusi i cambi di stagione, le spese di cancelleria [ ... leggi tutto » ]