famiglia - affidamento e mantenimento dei figli


Affidamento dei minori – valenza dei provvedimenti del giudice nel territorio dell’unione europea

17 Settembre 2010 - Antonella Pedone


Se un giudice europeo ha già deciso nel suo Paese l'affidamento di un bambino a uno dei genitori, il giudice di un altro Stato (UE) non può cambiare questa decisione. La Corte di giustizia ha affrontato il caso di un cittadino italiano che, nel corso di un giudizio di separazione con la moglie di origine slovena, ha ottenuto l'affidamento esclusivo della figlia in Italia. Il provvedimento del giudice italiano veniva  dichiarato esecutivo nel territorio della Slovenia. Nonostante l'affidamento in favore del padre, la madre ha lasciato l'Italia per recarsi in Slovenia con la figlia. In Slovenia la signora ha chiesto a sua volta l'affidamento della figlia, affidamento che è stato concesso dal giudice sloveno, in considerazione del fatto che la bambina si era integrata nel suo ambiente sociale in Slovenia. Il padre, quindi, si rivolgeva alla Corte di giustizia per sapere se il giudice sloveno poteva emettere tale decisione, entrando [ ... leggi tutto » ]


La prova della filiazione naturale

16 Settembre 2010 - Antonella Pedone


La filiazione naturale può essere dimostrata con ogni mezzo. La Corte di Cassazione ha affermato che la filiazione naturale può essere provata con ogni mezzo, anche tramite le dichiarazioni dei nonni (sentenza del 23.04.2010 numero 9727). Ciò in quanto l'articolo 269 del Codice Civile non pone limiti alla prova della paternità naturale. Il giudice di merito, quindi, può legittimamente fondare il proprio convincimento circa l'effettiva sussistenza di un rapporto di filiazione anche su risultanze istruttorie dotate di valore puramente indiziario ed in generale su tutte quelle circostanze da cui trarre argomenti di prova ai sensi dell'articolo 116, comma 2, del Codice di Procedura Civile, quali ad esempio l'ingiustificato rifiuto di sottoporsi alle indagini ematologiche o le dichiarazioni rese dai nonni. Per porre una domanda sulla prova della filiazione naturale, accedi al forum. Clicca qui. [ ... leggi tutto » ]


Adozioni – il genitore naturale può impugnare il provvedimento di adozione

14 Settembre 2010 - Antonella Pedone


In materia di adozione in casi particolari, il genitore naturale è il rappresentante legale del minore e quindi è legittimato ad impugnare il provvedimento di adozione. In materia di adozione nei casi particolari previsti dall'articolo 44 della Legge numero 184/1983, il genitore naturale del minore adottando può impugnare il provvedimento di adozione, purchè non sia decaduto dalla potestà genitoriale. Egli, infatti, è ancora il rappresentante legale del minore e, come tale, è parte processuale nel procedimento di adozione. Può dedurre, a sostengo dell'impugnazione, sia vizi di merito sia vizi formali o procedurali, essendo questi comunque inerenti all'interesse del minore (Cassazione, sentenza del 25 giugno 2008, numero 17445). Per porre una domanda sulla possibilità di impugnare il provvedimento di adozione da parte del genitore naturale, accedi al forum. Clicca qui. [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei coniugi – genitore non affidatario e spese straordinarie dei figli

14 Settembre 2010 - Antonella Pedone


In tema di separazione e divorzio, il genitore non affidatario non decide sulle spese straordinarie dei figli, anche se è tenuto a pagarle. Con la recentissima sentenza numero 8676 del 12 aprile 2010 la Corte di Cassazione ha stabilito che il genitore non affidatario, tenuto al mantenimento, non può contestare le decisioni del coniuge sulle spese straordinarie per i figli minori, anche se deve obbligatoriamente contribuirvi. La Cassazione, infatti, sostiene che l'affidamento esclusivo dei figli ad uno dei genitori comporta che solamente quest'ultimo potrà esercitare la potestà genitoriale ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della legge numero 898/1970, comprese le decisioni sulle spese di carattere straordinario. L'articolo 6, comma 4, infatti, prevede che: "Il genitore cui sono affidati i figli, salva diversa disposizione del tribunale, ha l'esercizio esclusivo della potestà su di essi; egli deve attenersi alle condizioni determinate dal tribunale. Salvo che non sia diversamente stabilito, le decisioni di [ ... leggi tutto » ]


Separazione dei coniugi – le regole per l’affidamento dei figli

13 Settembre 2010 - Antonella Pedone


In caso di separazione dei coniugi, i figli devono essere affidati di regola ad entrambi i genitori ("affido condiviso"). L'affidamento condiviso è stato introdotto dalla legge numero 54 dell'8 febbraio 2006, che ha modificato il precedente sistema secondo cui i figli venivano affidati o all'uno o all'altro dei genitori secondo la prudente valutazione del Giudice o secondo gli accordi raggiunti dai coniugi. Le nuove norme attuano il principio della bigenitorialità, conformemente a quanto previsto dalla Convenzione sui diritti del fanciullo sottoscritta a New York il 20 novembre 1989, e resa esecutiva in Italia con la legge numero 176 del 1991. Il nuovo articolo 155 del Codice Civile, come modificato dalla legge numero 54 dell'8 febbraio 2006, prevede che "anche in caso di separazione personale dei genitori il figlio minore ha il diritto di mantenere un rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno di essi, di ricevere cura, educazione e istruzione [ ... leggi tutto » ]