dichiarazione dei redditi


Dichiarazione dei redditi precompilata – come il familiare fiscalmente a carico può evitare che i dati sensibili sul proprio stato di salute vengano resi disponibili all’agenzia delle entrate e quindi al dichiarante

3 Agosto 2016 - Giorgio Martini


Come è noto, in fase di accesso alla dichiarazione precompilata, il contribuente visualizza, nell'elenco delle informazioni ad essa attinenti, i dati relativi alle spese sanitarie sostenute anche dai familiari fiscalmente a carico. Se il familiare risulta a carico di più contribuenti, le spese sanitarie vengono inserite nelle dichiarazioni precompilate in proporzione alla percentuale di carico. Può capitare che il familiare fiscalmente a carico, tuttavia, non voglia far conoscere al dichiarante i dati sensibili sul proprio stato di salute, pur consapevole che, in tal modo, il soggetto di cui egli risulta fiscalmente a carico perderà la possibilità di fruire delle detrazioni di legge. Per raggiungere tale obiettivo, il familiare fiscalmente a carico può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all'Agenzia delle entrate i dati relativi alle spese sanitarie sostenute, acquisite dall'Agenzia delle entrate per l'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata, disponibile a chi sottoscrive la dichiarazione. Se l'assistito è un [ ... leggi tutto » ]


Per le detrazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione edilizia la convivenza more uxorio esplica gli stessi effetti di un matrimonio o di un’unione civile fra persone dello stesso sesso

2 Agosto 2016 - Carla Benvenuto


Come è noto, la detrazione per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio spetta per le spese sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l'immobile sul quale sono effettuati gli interventi in questione. In ordine all'ambito soggettivo di applicazione del beneficio è stato chiarito che il diritto alla detrazione spetta (se hanno sostenuto le spese in questione e queste sono rimaste a loro carico) al proprietario o al nudo proprietario dell'immobile, al titolare di un diritto reale sullo stesso (uso, usufrutto, abitazione), nonché all'inquilino e al comodatario in quanto detentori dell'immobile. la detrazione compete anche al familiare del possessore o detentore dell'immobile sul quale vengono effettuati i lavori, purché sia convivente e sostenga le spese. Per familiari devono intendersi il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado; il titolo che attesta la [ ... leggi tutto » ]


Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi – il contribuente non è esente da colpa per il solo fatto di aver incaricato un professionista per i relativi adempimenti

13 Luglio 2016 - Giorgio Valli


La violazione delle norme tributarie suscettibile di sanzione da parte della legge richiede che il comportamento addebitato sia posto in essere con dolo o anche colpa: il contribuente a cui venga contestata la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e l'omessa tenuta delle scritture contabili obbligatorie non può considerarsi esente da colpa per il solo fatto di aver incaricato un professionista per i relativi adempimenti, dovendo egli altresì allegare e dimostrare, al fine di escludere ogni profilo di negligenza, di avere svolto atti diretti a controllare la loro effettiva esecuzione, prova nel caso concreto superabile soltanto a fronte di un comportamento fraudolento del professionista, finalizzato a mascherare il proprio inadempimento. In pratica, va confermato il consolidato principio di diritto secondo cui l'affidamento ad un commercialista del mandato a trasmettere per via telematica la dichiarazione alla competente Agenzia delle Entrate non esonera il soggetto obbligato alla dichiarazione fiscale a vigilare affinché [ ... leggi tutto » ]


Dichiarazione dei redditi congiunta – la responsabilità solidale dei coniugi non viene meno con la successiva separazione personale

9 Luglio 2016 - Giorgio Valli


La dichiarazione dei redditi congiunta, consentita a coniugi non separati, costruisce una facoltà che, una volta esercitata per libera scelta degli interessati, produce tutte le conseguenze, vantaggiose ed eventualmente svantaggiose, che derivano dalla legge e che ne connotano il peculiare regime, a prescindere dalle successive vicende del matrimonio. Ne consegue che la responsabilità solidale dei coniugi per il pagamento dell'imposta ed accessori, iscritti a ruolo a nome del marito a seguito di accertamento, non è influenzata dal venir meno, successivamente alla dichiarazione congiunta, della convivenza matrimoniale per separazione personale. Va escluso, tuttavia, che la mancata impugnazione, da parte del marito, dell'avviso di accertamento a lui notificato, renda definitiva l'obbligazione tributaria nei confronti della moglie separata, avendo costei la possibilità di impugnare autonomamente la cartella esattoriale o l'avviso di mora a lei diretti e di far valere, in tale sede, tutte le possibili ragioni di contestazione, nel merito, della pretesa tributaria. [ ... leggi tutto » ]


Errori ed omissioni nella dichiarazione dei redditi – termini per rimborsi e ravvedimenti

7 Luglio 2016 - Giorgio Valli


Le dichiarazioni dei redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dei sostituti di imposta possono essere integrate dai contribuenti per correggere errori od omissioni (in danno del contribuente) che abbiano determinato l'indicazione di un maggior reddito o, comunque, di un maggior debito d'imposta o di un minor credito, mediante dichiarazione da presentare non oltre il termine prescritto per la presentazione della dichiarazione relativa al periodo d'imposta successivo. L'eventuale credito risultante dalle predette dichiarazioni può essere utilizzato in compensazione. La possibilità di emendare la dichiarazione dei redditi conseguente ad errori od omissioni in grado di determinare un danno per l'amministrazione, è esercitabile entro il 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (quinto anno successivo per le dichiarazioni dei redditi riferite all'anno di imposta 2016 e seguenti), a meno, naturalmente, che non sia stato già notificato un avviso di accertamento. Il rimborso dei versamenti [ ... leggi tutto » ]