prescrizione in genere e prescrizione presuntiva


La prescrizione decennale del diritto di accettare l’eredità decorre dalla data di apertura della successione – il termine non può essere differito dalla eventuale successiva scoperta di beni che si ignorava facessero parte dell’asse ereditario

17 Aprile 2017 - Stefano Iambrenghi


La nozione di patrimonio ereditario riveste carattere universale, concernendo tutte le posizioni giuridiche facenti capo al de cuius, e si presta quindi a ricomprendere non solo i rapporti attivi ma anche quelli passivi, non potendosi escludere anche l'esistenza di una successione che sia caratterizzata solo dalla esistenza di debiti facenti capo al de cuius. Poiché lo scopo della successione universale è appunto quello di assicurare la trasmissione della generalità dei rapporti giuridici dal de cuius all'erede, la stessa è destinata a verificarsi anche quando la trasmissione si limiti ai soli rapporti passivi, non configurandosi quindi coessenziale al fenomeno successorio il subentro anche nella titolarità di situazioni attive. Pertanto, l'assenza di beni immobili alla data di apertura della successione non esclude la possibilità giuridica di accettare l'eredità: non va confuso, infatti, l'interesse in concreto ad accettare l'eredità da parte del chiamato e la giuridica possibilità di adire l'eredità, ben potendosi, per [ ... leggi tutto » ]


Successione: prescrizione dell’azione del legittimario che contesta precedenti donazioni fatte in vita dal de cuius, anche simulate come vendite a titolo oneroso

10 Gennaio 2017 - Ornella De Bellis


Qualora l'erede agisca come legittimario a tutela della quota di riserva, proponendo domanda di riduzione di atti di trasferimento a titolo oneroso, previo accertamento della simulazione degli stessi in quanto dissimulanti donazione, il termine decennale di prescrizione dell'azione di simulazione decorre dal momento dell'apertura della successione, perché soltanto in tale momento si concretizza l'ipotizzata lesione della quota di riserva del legittimario. In tal senso hanno deciso i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 138/2017. [ ... leggi tutto » ]


Prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità professionale del notaio

6 Ottobre 2016 - Ornella De Bellis


Il termine di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità professionale inizia a decorrere non dal momento in cui la condotta del professionista determina l'evento dannoso, bensì da quello in cui la produzione del danno si manifesta all'esterno, divenendo oggettivamente percepibile e riconoscibile da parte del danneggiato. In particolare, in tema di responsabilità professionale del notaio, l'azione di responsabilità contrattuale presuppone la produzione del danno, ancorché l'inadempimento sia stato posto in essere in epoca anteriore, con la conseguenza che la relativa prescrizione non può iniziare a decorrere prima del verificarsi del pregiudizio di cui si chiede il risarcimento. In parole semplici e giusto per portare un esempio pratico, se il notaio procede ad una errata indicazione del valore catastale degli immobili ai fini della determinazione dell'imposta, il termine decennale di prescrizione del diritto al risarcimento del danno da responsabilità professionale non inizia a decorrere dal momento in cui [ ... leggi tutto » ]


Estinzione dell’ipoteca per prescrizione in caso di acquisto del bene gravato dal vincolo

9 Luglio 2016 - Ludmilla Karadzic


Estinzione dell'ipoteca per prescrizione in caso di acquisto del bene gravato dal vincolo L'ipotesi di estinzione dell'ipoteca per prescrizione opera unicamente nei riguardi dei soggetti terzi acquirenti dei beni gravati dal vincolo e consegue al decorso di venti anni dalla data di trascrizione del titolo di acquisto, naturalmente, in assenza di cause interruttive o sospensive della prescrizione stessa. L'estinzione dell'ipoteca per prescrizione rappresenta una deroga al principio generale dell'accessorietà dell'ipoteca al credito, sancendo una estinzione del diritto reale di garanzia in via autonoma rispetto al diritto di credito garantito, al ricorrere cioè di presupposti afferenti unicamente alla garanzia. La fattispecie estintiva trova applicazione esclusivamente nei rapporti con i terzi acquirenti dell'immobile ipotecato, non potendo estendersi, in ragione della natura derogatoria al principio di accessorietà, anche ad altri soggetti responsabili per debiti altrui, quali, ad esempio, il terzo datore di ipoteca. Nella ricerca di un equilibrato bilanciamento tra le ragioni creditorie [ ... leggi tutto » ]


Rinuncia all’eredità – si può sempre accettare successivamente

6 Luglio 2016 - Carla Benvenuto


L'atto di rinuncia all'eredità deve essere rivestito di forma solenne (dichiarazione resa davanti a notaio o al cancelliere e iscrizione nel registro delle successioni). E' escluso che la rinuncia all'eredità possa essere fatta mediante scrittura privata autenticata. La rinuncia all'eredità non fa venir meno la delazione (cioè la messa a disposizione del patrimonio del defunto) al chiamato e non è, pertanto, ostativa alla successiva accettazione, che può essere anche tacita, allorquando il comportamento del rinunciante risulti incompatibile con la volontà di non accettare l'eredità. Infatti, l'articolo 525 del codice civile dispone che fino a quando il diritto di accettare l'eredità (decorso del termine decennale, ndr) non è prescritto contro i chiamati che vi hanno rinunciato, questi possono sempre accettarla, se non è già stata acquistata da altro dei chiamati, senza pregiudizio delle ragioni acquistate da terzi sopra i beni dell'eredità. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione nella [ ... leggi tutto » ]