tributi e contributi » mini guide


Aliquota iva 10% manutenzione straordinaria

24 Febbraio 2020 - Giorgio Valli


È noto che in caso di lavori per su abitazione privata non di lusso di manutenzione straordinaria si applica l'IVA agevolata al 10% sulle prestazioni di servizi (escluse quelle professionali). Se non erro in caso di fornitura di beni di valore significativo nell'ambito della manutenzione straordinaria si applica l'IVA agevolata solo per il valore della prestazione e per il valore del bene "significativo" che non eccede il valore della prestazione stessa. La domanda è questa: Sto facendo effettuare un intervento di manutenzione straordinaria su una casa. Ci sono due soggetti diversi che intervengono che sono - ditta che esegue lavori di muratura = costo totale 20.000 euro + IVA - ditta che fornisce e installa infissi = 2.000 euro per l'installazione + IVA e 8.000 euro il valore dell'infisso + IVA . La ditta che fornisce e installa l'infisso a mio avviso dovrebbe emettere una fattura al 10% IVA per [ ... leggi tutto » ]


Avvisi di accertamento per tassa rifiuti (tari) anni precedenti e sanzioni

24 Febbraio 2020 - Andrea Ricciardi


Ho ricevuto degli accertamenti per la Tari che, per una serie di fraintendimenti sul contratto di locazione (sono conduttore dal 2013), non ho mai pagato. Mia colpa, davvero nella ingenua convinzione ci pensasse il proprietario. Considerate che non sapevo nemmeno di dovere fare denuncia di occupazione dell'immobile (per farvi capire quanto fossi inesperto. Nessuno mi disse niente, e quindi andò così). Insomma: omessa dichiarazione di occupazione, a me non sono mai arrivati altri avvisi né solleciti, e ora mi arrivano in blocco dal 2013 al 2017 con multe annesse. Vorrei capire, non c'è nessun modo di fare annullare le multe? Nemmeno sulla base del fatto che non mi abbiano chiesto/avvisato PRIMA di erogare le multe, in tutti questi anni? Cioè, possono direttamente erogare una sanzione senza darmi modo prima di rimettermi in regola? Mi sembra assurdo dover pagare tanto, perché va bene che erano miei doveri, ma come facevo ad [ ... leggi tutto » ]


Anche i comuni, gli stati appartenenti all’unione europea e le società partecipate dagli enti della pubblica amministrazione possono accedere ai dati dell’anagrafe tributaria gestita dall’agenzia delle entrate per avviare azioni di riscossione coattiva nei confronti dei debitori inadempienti

6 Gennaio 2020 - Carla Benvenuto


Al fine di facilitare le attività di riscossione coattiva, si applicano, a partire dal primo gennaio 2020, anche per i rapporti pendenti alla stessa data, le disposizioni seguenti in materia di accesso ai dati: ai fini della riscossione, anche coattiva, sono autorizzati ad accedere gratuitamente alle informazioni relative ai debitori presenti nell'Anagrafe tributaria tutti gli enti della Pubblica Amministrazione (PA) e, tramite questi ultimi, i soggetti seguenti: gli operatori degli Stati membri di un Paese dell'Unione europea che esercitano le attività di riscossione coattiva, i quali devono presentare una certificazione rilasciata dalla competente autorità dello Stato di appartenenza dalla quale deve risultare la sussistenza di requisiti equivalenti a quelli previsti dalla normativa italiana di settore; le società di capitale partecipate dalla PA, a condizione che la società partecipata realizzi la parte più importante della propria attività con la PA che la controlla e che svolga la propria attività solo nell'ambito [ ... leggi tutto » ]


Gli avvisi di accertamento per i crediti della pubblica amministrazione locale (compresi i verbali per violazione al codice della strada) divengono immediatamente esecutivi ai fini della riscossione coattiva dei debitori inadempienti se non opposti nei termini di legge » dal primo gennaio 2020 vanno in soffitta l’ingiunzione fiscale e la cartella esattoriale per la riscossione delle entrate comunali

6 Gennaio 2020 - Ornella De Bellis


Gli atti relativi alle attività di riscossione degli enti delle Pubbliche Amministrazioni - nonché delle società di capitale partecipate dalla PA (a condizione che la società partecipata realizzi la parte più importante della propria attività con la PA che la controlla e che svolga la propria attività solo nell'ambito territoriale di pertinenza della PA che la controlla) ed in particolare dei Comuni - emessi a partire dal primo gennaio 2020, anche con riferimento ai rapporti pendenti alla stessa data, sono potenziate mediante le seguenti disposizioni: avviso di accertamento immediatamente esecutivo anche per gli enti della Pubblica Amministrazione - L'avviso di accertamento relativo ai tributi degli enti e agli atti finalizzati alla riscossione delle entrate patrimoniali (per quel che qui interessa, sono entrate patrimoniali comunali, fra l'altro, gli importi dovuti per contravvenzioni al Codice della Strada, per le sanzioni amministrative in genere, per i parcheggi a pagamento, per le utenze idriche, [ ... leggi tutto » ]


Irpef dovuta sulle somme percepite a titolo di risarcimento danni

5 Gennaio 2020 - Giorgio Valli


Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) di cui al Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 917/1986, all'articolo 6, commi 1 e 2, specifica che i singoli redditi sono classificati nelle seguenti categorie: redditi fondiari; redditi di capitale; redditi di lavoro dipendente; redditi di lavoro autonomo; redditi di impresa; redditi diversi. I proventi conseguiti in sostituzione di redditi, anche per effetto di cessione dei relativi crediti, e le indennità conseguite, anche in forma assicurativa, a titolo di risarcimento di danni consistenti nella perdita di redditi, esclusi quelli dipendenti da invalidità permanente o da morte, costituiscono redditi della stessa categoria di quelli sostituiti o perduti. Gli interessi moratori e gli interessi per dilazione di pagamento costituiscono redditi della stessa categoria di quelli da cui derivano i crediti su cui tali interessi sono maturati. Fra i proventi conseguiti in sostituzione di redditi a titolo di risarcimento danni va considerato sicuramente il [ ... leggi tutto » ]