contratti di prestito e di garanzia


L’efficacia novativa nella transazione intervenuta fra creditore e debitore

4 Dicembre 2016 - Loredana Pavolini


L'efficacia novativa, nella transazione intervenuta fra creditore e debitore, presuppone una situazione di oggettiva incompatibilità tra il rapporto preesistente e quello originato dall'accordo transattivo, in virtù della quale le obbligazioni reciprocamente assunte dalle parti debbano ritenersi sostanzialmente diverse da quelle preesistenti; con la conseguenza che, al di fuori dell'ipotesi in cui sussista un'espressa manifestazione di volontà in tal senso, l'accertamento della novazione richiede una verifica in ordine all'intento delle parti di addivenire, nella composizione del contenzioso, alla costituzione di un nuovo rapporto, fonte di nuove ed autonome situazioni, destinate a sostituirsi a quelle preesistenti. In quest'ottica, va posto opportunamente in rilievo, nell'atto transattivo, l'assunzione dell'obbligo di restituire al creditore delle somme dovute con gli interessi, e l'esplicita manifestazione della volontà di mantenere fermi i precedenti rapporti obbligatori o l'assenza di una qualsivoglia dichiarazione indirizzata all'estinzione delle obbligazioni pregresse. Le eventuali nuove condizioni concordate tra le parti, quali la dilazione del [ ... leggi tutto » ]


Prestiti a parenti o amici » un’utile guida su come comportarsi per evitare spiacevoli disguidi

11 Ottobre 2016 - Gennaro Andele


Prestiti a parenti o amici » Un'utile guida su come comportarsi per evitare spiacevoli disguidi Dispensare prestiti ad amici e/o parenti, a volte, può essere rischioso, poiché, si rischia, infatti, di non avere indietro restituito il compenso: ecco, dunque, un'utile guida su come agire per evitare spiacevoli disguidi. Nella fattispecie in cui si intenda effettuare prestiti ad amici o parenti bisogna evitare, comunque, di correre alcuni rischi. E' molto difficile, infatti, dire di no a un parente o un amico che ti chiede dei soldi in prestito, ma è altrettanto difficile recuperarli se poi questo si defila non restituendo il compenso. E' una vecchia credenza popolare quella secondo cui quando si prestano soldi a un amico, si perdono sia i soldi, sia l'amico. Ma, se contro la prima evenienza la normativa nulla può, per evitare invece di rinunciare al denaro esistono svariate soluzioni. Comunque, è buona norma limitarsi a prestare [ ... leggi tutto » ]


Patto marciano e patto commissorio » differenze analogie e definizioni

7 Ottobre 2016 - Andrea Ricciardi


Patto marciano e patto commissorio » Differenze analogie e definizioni Nei mesi scorsi, nell'ambito della disciplina sugli accordi tra creditore e debitore, si è sentito spesso parlare del cosiddetto patto marciano: ma di cosa si tratta? E quali sono le differenze rispetto al “patto commissorio”? Scopriamo analogie e differenze nel prosieguo dell'articolo. Il cosiddetto Decreto Banche ossia il D.L. n. 59/2016 (convertito in data 3 luglio 2016 nella L. 119/2016) introduce all'articolo 2 la possibilità per le imprese di garantire i finanziamenti tramite il trasferimento sospensivamente condizionato di un bene immobile, secondo gli schemi propri e tipici del c. d. patto marciano. Il patto marciano, istituto sconosciuto alla legge positiva italiana sino all'entrata in vigore del Decreto Banche, è un diritto reale di garanzia che permette al creditore insoddisfatto di appropriarsi della cosa ricevuta in garanzia (pegno o ipoteca) purché stimata al giusto prezzo. Il creditore quindi è costretto a [ ... leggi tutto » ]


Se il garante escusso a prima richiesta paga al creditore garantito una somma in eccesso rispetto a quanto dovuto dal debitore principale, può il debitore chiedere al creditore la restituzione della differenza?

2 Ottobre 2016 - Carla Benvenuto


La risposta alla domanda è negativa: infatti, il debitore di un rapporto obbligatorio il cui adempimento sia stato garantito da una garanzia a prima richiesta, ha diritto a ripetere dal garantito quanto percepito in eccedenza mediante l'intera escussione della garanzia, rispetto all'importo del suo effettivo credito, soltanto se sia stato vittoriosamente escusso dal garante che abbia pagato il beneficiario, in quanto, qualora non sia stato assoggettato a rivalsa, non ha alcuna legittimazione sostanziale a richiedere al garantito una somma percepita indebitamente non da lui ma da altro soggetto, ovvero dal prestatore della garanzia. In mancanza della rivalsa da parte del garante, il debitore non ha titolo per richiedere indietro al garantito, in tutto o in parte, una somma che questi ha percepito non da lui ma da un terzo. A sua volta, il garante che abbia pagato in eccedenza potrà agire in rivalsa non verso il garantito ma verso il [ ... leggi tutto » ]


Credito al consumo e inadempimento del venditore – il consumatore ha diritto alla risoluzione del contratto di credito anche se non c’è rapporto di esclusiva fra creditore e fornitore del bene

29 Settembre 2016 - Giovanni Napoletano


La Corte di Giustizia, con la sentenza del 23 aprile 2009 (emessa nella causa C-509/07) ha stabilito che l'esistenza di una clausola di esclusiva tra fornitore del bene e finanziatore, non è presupposto necessario del diritto del consumatore di procedere contro il creditore in caso di inadempimento delle obbligazioni da parte del fornitore, al fine di ottenere la risoluzione del contratto di credito e la conseguente restituzione delle somme corrisposte al finanziatore. Peraltro, la giurisprudenza di legittimità, partendo dalla direttiva comunitaria e dalla interpretazione della stessa da parte della Corte di giustizia ha individuato, nella successiva evoluzione legislativa attualmente in vigore, un collegamento negoziale di fonte legale tra i contratti di credito al consumo finalizzati all'acquisto di determinati beni o servizi ed i contratti di acquisto dei medesimi, collegamento negoziale che prescinde dalla sussistenza di una esclusiva del finanziatore per la concessione di credito ai clienti dei fornitori. Così si [ ... leggi tutto » ]