conti correnti bancari e postali e libretti di deposito a risparmio


Conto corrente di base – il conto corrente con canone annuale onnicomprensivo senza ulteriori costi a carico del cliente consumatore che può essere aperto anche da protestati e cattivi pagatori

17 Agosto 2019 - Simonetta Folliero


A partire dal primo gennaio 2020, le banche e Poste Italiane sono tenute a offrire al cliente consumatore un conto corrente cosiddetto di base: il conto corrente di base include, a fronte di un canone annuale onnicomprensivo, il numero di operazioni annue effettuabili senza addebito di ulteriori spese definito con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Banca d'Italia. Il decreto individua, per uno o più profili di clientela ai quali il conto di base è destinato, un numero di operazioni sufficiente a coprire l'uso personale da parte del cliente consumatore. Le operazioni e i servizi inclusi nel conto di base comprendono almeno quelli di seguito elencati apertura, gestione e chiusura del conto corrente; accreditamento di fondi sul conto corrente (deposito di contante, accredito stipendio e pensione); prelievo di contante all'interno dell'Unione europea, presso le dipendenze della banca o gli sportelli ATM, anche al di fuori degli orari [ ... leggi tutto » ]


Conti correnti – finalmente dal primo gennaio 2020 a ciascun conto corrente offerto al cliente consumatore dovrà essere associato l’indicatore dei costi complessivi (icc)

17 Agosto 2019 - Simonetta Folliero


A partire dal primo gennaio 2020, le banche e Poste Italiane dovranno rendere noto l'Indicatore dei Costi Complessivi per ciascuna tipologia di conto corrente offerto al cliente consumatore. Ai fini del calcolo dell'Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) si distinguono tre tipologie di conti correnti: conti correnti con un sistema di tariffazione forfetario (cosiddetti a pacchetto), per i quali i profili di operatività tipo sono sei, individuati sulla base di variabili socio-demografiche (giovani; famiglie con operatività bassa; famiglie con operatività media; famiglie con operatività elevata; pensionati con operatività bassa; pensionati con operatività media); conti correnti con un sistema di tariffazione a consumo (cosiddetti ordinari), per i quali il profilo è uno e fa riferimento a un'operatività tipo particolarmente bassa, coerente con la circostanza che questa tipologia di conti è generalmente destinata a clienti che intendono utilizzarlo per esigenze molto specifiche, come tali non riconducibili a nessuno dei profili di operatività tipo [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento delle somme depositate in conto corrente e principio generale di fungibilità del denaro

24 Luglio 2019 - Simonetta Folliero


Per individuare la natura di un credito (ivi compreso quello avente ad oggetto somme di denaro) occorre accertare il titolo per il quale certe somme sono dovute ed i soggetti coinvolti nel rapporto obbligatorio. Ne consegue che, laddove il creditore procedente sottoponga a pignoramento somme esistenti presso un istituto bancario ove il debitore intrattiene un rapporto di conto corrente il credito dei debitore che viene pignorato è il credito alla restituzione delle somme depositate che trova titolo nel rapporto di conto corrente. Sono, quindi, del tutto irrilevanti le ragioni per le quali quelle somme sono state versate su quel conto corrente: in altre parole, il denaro é bene fungibile per eccellenza (Corte di cassazione sentenza 17178/2012). Sono, quindi, del tutto irrilevanti le ragioni per le quali quelle somme sono state versate su quel conto. Per fortuna, alla parziale tutela almeno di stipendi e pensioni accreditati in conto corrente ci pensa [ ... leggi tutto » ]


Contenzioso fra banca e cliente presunto debitore – efficacia probatoria del’estratto di saldaconto nel decreto ingiuntivo e dell’estratto conto zero nell’opposizione a decreto ingiuntivo

1 Gennaio 2019 - Simonetta Folliero


In tema di prova del credito fornita da un istituto bancario, va distinto l'estratto di saldaconto (che consiste in una dichiarazione unilaterale di un funzionario della banca creditrice accompagnata dalla certificazione della sua conformità alle scritture contabili e da un'attestazione di verità e liquidità del credito), dall'ordinario estratto conto, che è funzionale a certificare le movimentazioni debitorie e creditorie intervenute dall'ultimo saldo, con le condizioni attive e passive praticate dalla banca. Mentre il saldaconto riveste efficacia probatoria nel solo procedimento per decreto ingiuntivo eventualmente instaurato dall'istituto, l'estratto conto, trascorso il previsto periodo di tempo dalla sua comunicazione al correntista, assume carattere di incontestabilità ed è, conseguentemente, idoneo il solo a fungere da prova nell'eventuale successivo giudizio contenzioso instaurato dal cliente. In altre parole, una volta conclusasi la fase monitoria che si conclude con l'emissione del decreto ingiuntivo e avviato dal cliente un giudizio di cognizione piena in opposizione al decreto [ ... leggi tutto » ]


La banca (o il correntista) può eccepire un eventuale errore di contabilizzazione relativo ad un accredito o un addebito in conto corrente fino a sei mesi dopo la chiusura del rapporto

26 Dicembre 2018 - Simonetta Folliero


A norma dell'articolo 1832 del codice civile, l'estratto conto s'intende approvato, se non è contestato nel termine pattuito. L'approvazione tacita del conto corrente non preclude il diritto di impugnarlo per errori di scritturazione o di calcolo, per omissioni o per duplicazioni: l'impugnazione deve essere proposta, sotto pena di decadenza, entro sei mesi dalla data di ricezione dell'estratto conto relativo alla liquidazione di chiusura del conto corrente. La norma civilistica va interpretata nel senso che, nel contratto di conto corrente, l'approvazione tacita dell'estratto conto, non impedisce di sollevare contestazioni ed eccezioni che siano fondate su ragioni sostanziali attinenti alla legittimità, in relazione al titolo giuridico, dell'inclusione o dell'eliminazione di partite del conto; Infatti, l'approvazione tacita dell'estratto conto ha la sola funzione di rendere incontestabile in giudizio la verità storica dei dati riportati nel conto, lasciando aperta la possibilità di porre in questione la portata ed il significato giuridico di quei fatti. [ ... leggi tutto » ]