contenzioso tributario mediazione ricorso transazione fiscale e accordo per debiti tributari (legge 3/2012)


Definizione agevolata delle liti tributarie pendenti con stato, regioni e comuni

1 Agosto 2017 - Giorgio Valli


La definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti con l'Agenzia delle Entrate (ma anche con gli enti locali) prevede la presentazione di un'apposita istanza da parte del contribuente e il pagamento integrale degli importi pretesi nell'atto impugnato, che hanno formato oggetto di contestazione, e degli interessi per ritardata iscrizione a ruolo calcolati fino al sessantesimo giorno successivo alla notifica dell'atto. Non sono dovuti, invece, le sanzioni collegate al tributo e gli interessi di mora. Si tratta delle controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte l'agenzia delle entrate pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in cassazione, e anche a seguito di rinvio. Possono avvalersi della norme sulla definizione agevolata anche gli enti territoriali (regioni, province, comuni). Per quanto attiene le liti pendenti con l'agenzia delle entrate, possono essere definite, non soltanto le controversie instaurate avverso avvisi di accertamento e atti di irrogazione delle sanzioni, ma anche [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale originata da omesso o insufficiente pagamento dei tributi – sull’eccezione di intervenuta prescrizione è chiamato a decidere il giudice tributario

15 Giugno 2017 - Roberto Petrella


Per i giudici di legittimità l'eccezione di prescrizione, quale fatto estintivo della pretesa portata da una cartella esattoriale originata da tributi, rientra nella giurisdizione del giudice tributario. [ ... leggi tutto » ]


Come contestare un avviso di accertamento fiscale con la produzione della documentazione bancaria

20 Aprile 2017 - Giorgio Valli


Nelle ipotesi di omessa presentazione della dichiarazione da parte del contribuente, la legge abilita l'Ufficio delle imposte a servirsi di qualsiasi elemento probatorio ai fini dell'accertamento del reddito e, quindi, a determinarlo anche con metodo induttivo ed anche utilizzando, in deroga alla regola generale, presunzioni semplici prive dei requisiti di cui al dpr 600/1973. A fronte della legittima prova presuntiva offerta dall'Ufficio, incombe sul contribuente l'onere di dedurre e provare i fatti impeditivi, modificativi o estintivi della pretesa fiscale. Ma, quali requisiti deve avere la prova contraria, posta a carico del contribuente, per dimostrare assenza di redditi imponibili, ovvero che la disponibilità patrimoniale presunta dall'Agenzia delle entrate non dipende da redditi prodotti nell'anno o dipende da redditi esenti da imposte o in ordine ai quali sia già stata effettuata la ritenuta alla fonte? A parere dei giudici della Corte di cassazione (sentenza 7258/2017) occorre partire dal presupposto che la legge [ ... leggi tutto » ]


Consultazioni e visure al catasto: sono gratuite? » arriva la circolare dell’agenzia delle entrate

10 Aprile 2017 - Gennaro Andele


Consultazioni e visure al catasto: sono gratuite? » Arriva la Circolare dell'Agenzia delle Entrate In tema di catasto, precisamente riguardo a consultazioni e visure, quando è possibile effettuarle gratuitamente? Arrivano i chiarimenti dell'agenzia delle entrate. In tema di consultazioni e visure al catasto, quando le stesse sono gratuite? Ciò avviene se a richiederle è il titolare del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento. Ciò è quanto precisato dall'Agenzia delle Entrate, che è intervenuta su questo tema con la circolare numero 3/E del 24 marzo 2017. Approfondiamo la questione nei paragrafi successivi. Visure al catasto gratuite Ecco quando è possibile, secondo la circolare dell'Agenzia delle entrate, effettuare visure o consultazioni al catasto gratuite. Con la Circolare 3 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito quando le consultazioni ipotecarie e catastali sono gratuite. L'accesso ai servizi di consultazione delle banche dati ipotecaria e catastale gestite dall'Agenzia del territorio avviene gratuitamente [ ... leggi tutto » ]


Il ricorso tributario – tips and tricks

1 Gennaio 2017 - Giorgio Valli


Sì, è vero, possiamo sempre adire la Commissione Tributaria Provinciale (CTP) territorialmente competente (in base alla nostra residenza anagrafica o fiscale) per impugnare un avviso di liquidazione o di accertamento dell'Agenzia delle Entrate oppure una cartella di pagamento, originata da un presunto insufficiente od omesso versamento di tasse ed imposte, affidata ad Equitalia per la riscossione coattiva. Tuttavia, è necessario sapere che: Nel valutare l'opportunità di instaurare un contenzioso tributario, occorre comunque ponderare sia tempi che costi. Infatti, la proposizione di un ricorso comporta, nella maggior parte dei casi, costi aggiuntivi rappresentati dall'obbligo (per le controversie di valore superiore a 3 mila euro) di farsi assistere da un difensore e dal rischio, per chi perde, di essere condannato al pagamento delle spese. Per le controversie di valore non superiore a 20 mila euro il ricorso tributario produce anche gli effetti del reclamo e può contenere anche una dettagliata proposta di [ ... leggi tutto » ]