sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di sequestro pignoramento ed espropriazione


Azione revocatoria per la vendita di un veicolo sottoposto a preavviso di fermo amministrativo

Loredana Pavolini - 5 Dicembre 2017


La vendita di un veicolo, con un atto avvenuto pochi giorni dopo la notifica del preavviso di fermo amministrativo, è inefficace, in quanto reca pregiudizio alle ragioni del creditore nella consapevolezza, da parte di entrambi i contraenti, che il trasferimento di proprietà arreca pregiudizio agli interessi del creditore. Nel caso esaminato dai giudici della Corte di cassazione (sentenza 23950/2017) venditore ed acquirente erano, al tempo dei fatti legati da un rapporto di convivenza di natura sentimentale: da cui l'ulteriore presunzione di consapevolezza fondata sulla massima di esperienza secondo cui in una coppia legata da vincolo sentimentale di convivenza i soggetti [ ... leggi tutto » ]


Pignoramento esattoriale presso terzi – l’atto è nullo se non sono indicate ed allegate le cartelle di pagamento per le quali si procede ad esecuzione forzata

Ludmilla Karadzic - 1 Dicembre 2017


In tema di esecuzione esattoriale, l'atto di pignoramento presso terzi, anche quando é predisposto nelle forme previste dal dpr 602/1973, articolo 72-bis, ha la natura di atto esecutivo e, quindi, di atto processuale di parte. Pertanto, al pignoramento presso terzi ai sensi del DPR 602/1973, ex articolo 72-bis si applica il disposto dell'articolo 543 del codice di procedura civile secondo il quale l'atto in questione deve contenere l'indicazione del credito per cui si procede. Infatti, nell'esecuzione forzata esattoriale gli unici atti che rendono edotto il debitore del contenuto del titolo esecutivo sono la cartella esattoriale, ed eventualmente l'avviso di mora, [ ... leggi tutto » ]


Il creditore può avviare contemporaneamente più azioni esecutive nei confronti del debitore

Simone di Saintjust - 5 Novembre 2017


Il creditore può valersi cumulativamente dei diversi mezzi di espropriazione forzata previsti dalla legge, ma, su opposizione del debitore, il giudice dell'esecuzione, con ordinanza non impugnabile, può limitare l'espropriazione al mezzo che il creditore sceglie o, in mancanza, a quello che il giudice stesso determina (articolo 483 del codice di procedura civile). Anche la Suprema Corte (sentenza 6019/2017) ha ribadito che l'azione esecutiva può esplicarsi anche nella contemporanea aggressione, in forza di un unico titolo esecutivo, di diversi beni del medesimo debitore, senza dover attendere che il processo di espropriazione aperto dal primo pignoramento si concluda, atteso che il diritto [ ... leggi tutto » ]


Società di persone – non espropriabili le quote sociali per debiti personali del socio

Marzia Ciunfrini - 20 Settembre 2017


Le quote delle società (società in nome collettivo, società in accomandita semplice) di persone non possono, quanto meno in linea di principio, essere espropriate finché dura la società a beneficio dei creditori particolari dei soci. Il principio non é enunciato espressamente in alcuna disposizione di legge, ma si desume con sicurezza dalla disciplina complessiva delle società personali, tradizionalmente ispirata all'esigenza che i rapporti fra i soci siano caratterizzati da un elemento fiduciario secondo il quale, salvo diversa disposizione dell'atto costitutivo, le partecipazione sociale può essere trasferita solo con il consenso di tutti i soci, ovvero di quelli che rappresentano la [ ... leggi tutto » ]


I quattro quinti della pensione, anche se l’importo è stato accreditato in conto corrente, costituiscono un diritto inalienabile del debitore

Roberto Petrella - 23 Giugno 2017


Il sequestro preventivo, prodromico alla confisca per equivalente, avente ad oggetto, fra l'altro, il conto corrente bancario dell'indagato e sul quale confluiscono periodicamente gli emolumenti percepiti come trattamento pensionistico, non può estendersi ai 4/5 di ciascuno rateo di pensione accreditato sul conto corrente. In tema di sequestro preventivo funzionale alla successiva confisca per equivalente, infatti, a detta dei giudici della Corte di cassazione (sentenza 30820/2017 - sezione penale) deve riconoscersi valore di regola generale dell'ordinamento processuale al divieto di sequestro e pignoramento di trattamenti retributivi, pensionistici ed assistenziali in misura eccedente ad un quinto del loro importo al netto delle [ ... leggi tutto » ]