sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di mutui locazioni leasing compravendite immobiliari e iscrizioni ipotecarie


Risoluzione del contratto di locazione per morosità del conduttore – risarcimento danni da protratta occupazione dell’immobile e risarcimento danni patrimoniali

18 Agosto 2019 - Piero Ciottoli


Ai sensi dell'articolo 1591 del codice civile, il conduttore che ritarda la restituzione dell'immobile locato, dopo la risoluzione contrattuale, è tenuto a risarcire il locatore con il canone corrispettivo stabilito nel contratto fino alla riconsegna, salvo l'obbligo di risarcire il maggior danno. La norma codicistica appena citata, assicura, in altre parole, al locatore danneggiato dalla ritardata restituzione, una liquidazione automatica del danno, incentrata sulla presunzione secondo cui esso deve essere almeno pari al canone precedentemente pagato. Si tratta di presunzione assoluta, che non ammette prova contraria, se non in senso più favorevole al locatore: il conduttore in mora non può eccepire che il danno subito dal locatore è inferiore alla misura del canone, ma deve continuare a versare quest’ultimo, quale corrispettivo di una prosecuzione - non voluta dal locatore - della relazione di godimento con l'immobile locato non ancora restituito. Il canone convenuto rappresenta, quindi, solo il parametro di riferimento [ ... leggi tutto » ]


Vizi della cosa venduta – prescrizione del diritto alla garanzia

17 Agosto 2019 - Carla Benvenuto


Come è noto, gli effetti della garanzia per la cosa venduta prevedono che il compratore possa domandare a sua scelta la risoluzione del contratto (azione redibitoria), ovvero la riduzione del prezzo (azione estimatoria), salvo che, per determinati vizi, gli usi escludano la risoluzione. La scelta tra le due forme di tutela può avvenire fino al momento della proposizione della domanda giudiziale e da tale momento è irrevocabile. Alla risoluzione del contratto conseguono effetti restitutori in quanto il venditore è tenuto a restituire il prezzo e a rimborsare al compratore le spese e i pagamenti sostenuti per la vendita, mentre il compratore deve restituire la cosa, a meno che questa non sia perita a causa dei vizi. L'articolo 1494 del codice civile riconosce, inoltre, al compratore il diritto al risarcimento del danno, a meno che il venditore non dimostri di aver ignorato senza sua colpa l'esistenza dei vizi. Il venditore è, [ ... leggi tutto » ]


Omesso pagamento del canone di locazione – e’ sempre il tribunale a decidere sul contenzioso trattandosi di una competenza per materia e non per valore

14 Agosto 2019 - Piero Ciottoli


Secondo il consolidato orientamento giurisprudenziale della Suprema Corte di cassazione (sentenze 6811/2015, 2143/2006, 10300/2004 e 2471/2012), a seguito della soppressione dell'ufficio del Pretore e l'istituzione del Giudice unico di primo grado, le cause relative a rapporti di locazione di immobili urbani (unitamente a quelle di comodato e di affitto di azienda) sono devolute alla competenza del Tribunale con la stessa natura e qualificazione che avevano davanti al Pretore, cioè secondo competenza per materia (e non per valore). In particolare, alla luce di quanto espresso nella recente ordinanza 20554/2019 della Corte di cassazione, qui commentata, le cause relative ai rapporti di locazione di immobili urbano sono di competenza del Tribunale in composizione monocratica e sono disciplinate dal rito del lavoro. Né assume rilievo in senso contrario, e dunque al fine di radicare la competenza in capo al giudice di pace, la circostanza che il procedimento abbia ad oggetto non l'accertamento della [ ... leggi tutto » ]


Se prima dell’assegnazione giudiziale della casa familiare il coniuge proprietario vende l’immobile

5 Novembre 2017 - Annapaola Ferri


Può il coniuge separato, che ha visto riconosciuto il diritto di abitare la casa coniugale, con la figlia minore, chiedere di veder riconosciuto il riconoscimento di tale diritto fino al raggiungimento dell'indipendenza economica della figlia, qualora il provvedimento giudiziale di assegnazione sia stato trascritto dopo la conclusione del contratto di compravendita? Alla domanda hanno dato risposta i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 25835/2017, concludendo che al proprietario dell'immobile non è opponibile, oltre i nove anni, il provvedimento giudiziale di assegnazione trascritto successivamente al contratto di compravendita. [ ... leggi tutto » ]


Leasing finanziario – la tutela del debitore utilizzatore in presenza di vizi della cosa locata

15 Ottobre 2017 - Giovanni Napoletano


L'operazione di locazione finanziaria (leasing) si articola in due contratti distinti, ma collegati tra loro: quello di locazione finanziaria propriamente detta e quello di fornitura, il primo sottoscritto fra utilizzatore e società di leasing, il secondo stipulato fra fornitore del bene e società di leasing. Il collegamento tra i due contratti viene realizzato da clausole di interconnessione, per cui nel contratto di vendita tra fornitore e società di leasing viene convenuto che il bene oggetto della locazione finanziaria sia acquistato allo scopo di cederlo in godimento al cliente (l'utilizzatore) della società di leasing ed è previsto anche che il bene sia consegnato direttamente dal fornitore all'utilizzatore. Si tratta, in pratica, di un'operazione di finanziamento tendente a consentire all'utilizzatore il godimento di un bene grazie all'apporto economico di un soggetto abilitato al credito, la società di leasing, la quale, con la propria risorsa finanziaria, consente all'utilizzatore di soddisfare un'esigenza che, diversamente, [ ... leggi tutto » ]