sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di mantenimento dei figli


Studente fuori corso e padre – tenuto comunque a contribuire al mantenimento dei figli

4 Agosto 2015 - Ludmilla Karadzic


Il genitore ha l'obbligo di procurarsi i mezzi di mantenimento dei figli, e gli studi universitari all'età di 35 anni, non possono costituire alibi per sottrarsi a tale obbligo. Nel caso specifico, poi, il genitore è proprietario di un immobile e può usufruire di sensibili aiuti da parte dei familiari dotati di buona posizione economica. Peraltro, non va dimenticato che gli ascendenti sono tenuti a fornire provvista al genitore che non abbia redditi sufficienti, per il mantenimento dei nipoti. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 16296/15. [ ... leggi tutto » ]


Spese straordinarie per il mantenimento dei figli – nessun obbligo di informazione e concertazione preventiva a carico del coniuge separato affidatario o collocatario

31 Luglio 2015 - Marzia Ciunfrini


Non è configurabile a carico del coniuge affidatario o collocatario un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l'altro, in ordine alla determinazione delle spese straordinarie, compatibili con i mezzi economici di cui i genitori dispongono trattandosi di decisione "di maggiore interesse" per il figlio, e sussistendo, pertanto, a carico del coniuge non affidatario un obbligo di rimborso qualora non abbia tempestivamente addotto validi motivi di dissenso . Conseguentemente se le spese straordinarie concordate danno sicuramente diritto al rimborso, nel caso di mancata concertazione preventiva e di rifiuto di provvedere al rimborso della quota di spettanza da parte del coniuge che non le ha effettuate, dovrà, verificarsi in sede giudiziale. L'accordo dei genitori sul contributo al mantenimento dei figli ha rilevanza relativa e non assume carattere vincolante essendo ispirate all'esclusivo interesse del minore. La rispondenza delle spese all'interesse del minore, la commisurazione dell'entità della spesa rispetto all'utilità per il [ ... leggi tutto » ]


Revoca dell’assegnazione della casa familiare – i figli hanno comunque diritto al mantenimento finalizzato a procurare loro un nuovo alloggio

16 Luglio 2015 - Annapaola Ferri


Il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli. Dell'assegnazione il giudice tiene conto nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, considerato l'eventuale titolo di proprietà. Il diritto al godimento della casa familiare viene meno nel caso che l'assegnatario non abiti o cessi di abitare stabilmente nella casa familiare o conviva more uxorio o contragga nuovo matrimonio. La Corte Costituzionale ha già avuto modo di pronunciarsi sulla legittimità della norma appena riportata e l'ha interpretata, nel senso che comunque debba essere salvaguardato l'interesse del figlio minore o maggiorenne, ma non economicamente autosufficiente. In pratica, il trasferimento del coniuge assegnatario comporta necessariamente il venir meno dell'assegnazione della casa; tuttavia i figli, minorenni o maggiorenni e privi di reddito, sono legittimati a richiedere ai genitori il mantenimento, che dovrebbe permettere loro di procurarsi un nuovo alloggio, posto che, tra l'altro, il coniuge proprietario, tornando nella disponibilità dell'immobile, [ ... leggi tutto » ]


Assegno di mantenimento – per la sua determinazione va considerata l’eventuale nascita di un figlio di secondo letto

14 Luglio 2015 - Ludmilla Karadzic


Il fatto oggettivo della nascita di un figlio di secondo letto (e il relativo obbligo di mantenimento da parte del padre) va considerato dal giudice nella determinazione dell'assegno divorzile. Il principio è stato ribadito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 14521/15. [ ... leggi tutto » ]


Affidamento congiunto dei figli – assegno di mantenimento per la prole sempre dovuto dal genitore non collocatario

3 Luglio 2015 - Annapaola Ferri


L'affidamento congiunto dei figli ad entrambi i genitori è un istituto che, in quanto fondato sull'esclusivo interesse del minore, non fa venir meno l'obbligo patrimoniale di uno dei genitori di contribuire, con la corresponsione di un assegno, al mantenimento dei figli, in relazione alle loro esigenze di vita, sulla base del contesto familiare e sociale di appartenenza. L'assegno disposto in favore del genitore presso il quale la prole è prevalentemente collocata, si rivela quantomeno opportuna, se non necessaria, quando, l'affidamento condiviso preveda un collocamento prevalente presso uno dei genitori: assegno da porsi a carico del genitore non collocatario. Inoltre, il genitore collocatario, essendo più ampio il tempo di permanenza presso di lui, avrà necessità di gestire, almeno in parte, il contributo al mantenimento da parte dell'altro genitore, dovendo provvedere in misura più ampia alle spese correnti e all'acquisto di beni durevoli che non attengono necessariamente alle spese straordinarie (indumenti, libri, [ ... leggi tutto » ]