sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di eredità successione e donazioni


Il coniuge superstite ha sempre il diritto di abitazione sull’immobile in cui ha convissuto con il defunto proprietario

21 Ottobre 2013 - Carla Benvenuto


Il coniuge legittimo ha sempre il diritto di abitazione sull'immobile Dopo il decesso di uno dei due consorti, al coniuge legittimo spetta sempre il diritto di abitazione della casa familiare, anche se concorre con altri eredi. Questo fondamentale concetto è stato sancito dalla Corte di Cassazione la quale, con la pronuncia 20703/2013, ha stabilito che: In tema di successione necessaria, secondo cui al coniuge, anche quando concorra con altri chiamati, sono riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Tali diritti gravano sulla porzione disponibile e, qualora questa non sia sufficiente, per il rimanente sulla quota di riserva del coniuge ed eventualmente sulla quota riservata ai figli. I presupposti per l'attribuzione di tale diritto è quello che la casa e i mobili che la corredano devono potersi considerare come quella di abituale [ ... leggi tutto » ]


Usucapione ed eredità

22 Settembre 2013 - Antonella Pedone


Quando è possibile usucapire le quote dei beni ereditari E' possibile usucapire le quote dei coeredi, a condizione che il possessore manifesti un possesso esclusivo incompatibile con il godimento del diritto da parte degli altri coeredi. Come è noto, l'usucapione è un modo di acquisto della proprietà o di altro diritto reale a seguito del possesso pacifico, non violento e ininterrotto di un bene mobile o immobile per un determinato periodo di tempo stabilito dalla legge. In caso di successione per morte, il coerede può usucapire la quota degli altri coeredi se dopo la morte del de cuius è rimasto nel possesso esclusivo del bene ereditario, senza che sia necessaria l'interversione del possesso (Corte di Cassazione, sentenza del 25 marzo 2009, numero 7221; del 12 aprile 2002, numero 5226; numero 7075/1999; numero 5687/1996).. A tal fine, tuttavia, non è sufficiente il semplice fatto che gli altri partecipanti alla comunione ereditaria [ ... leggi tutto » ]


Successione e diritto di abitazione del coniuge superstite – con e senza testamento

28 Aprile 2013 - Annapaola Ferri


Successione e diritto di abitazione per coniuge superstite Indipendentemente dalla volontà espressa nel testamento, alcuni soggetti hanno il diritto di ricevere almeno una parte dell'eredità. Il testatore può disporre solo di una quota del proprio patrimonio, che varia tra un quarto e la metà, e viene definita quota disponibile. La parte rimanente dell'eredità è riservata necessariamente  al coniuge, ai figli e, in mancanza di figli, anche ai genitori del testatore (quota necessaria). Sono questi i cosiddetti legittimari, o successori necessari. Al coniuge superstite spetta sempre anche  il diritto di abitazione sulla casa di residenza della famiglia (se di proprietà del defunto o comune) e il diritto d'uso dei mobili che la arredano. Successione e diritto di abitazione per coniuge superstite in assenza di testamento Ora, supponiamo che il de cuius abbia lasciato beni in eredità per un valore di 100, ed ipotizziamo anche che la stima statistica (attesa l'età del coniuge [ ... leggi tutto » ]