sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di eredità successione e donazioni


Separazione personale – il coniuge superstite perde il diritto di abitazione

16 Giugno 2014 - Ludmilla Karadzic


Al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione e di uso dei mobili che corredano la casa coniugale Com'è noto, al coniuge è riservata, a titolo di legittima, una quota pari alla metà del patrimonio dell'altro, salve le disposizioni dettate in caso di concorso con i figli, le quali prevedono in favore del coniuge la riserva della quota di un terzo, in caso di un solo figlio, e di un quarto in caso di più figli. In ogni caso al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite, ha ad oggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare. Poiché, dunque, l'oggetto del diritto di abitazione mortis causa coincide con la casa [ ... leggi tutto » ]


Equitalia » ecco come salvarsi dal pignoramento del bene ricevuto in eredità

13 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Equitalia, per poter pignorare l'immobile del debitore, deve dimostrare che lo stesso abbia accettato l'eredità in cui rientra la casa per cui si vuole procedere all'esecuzione forzata: non è sufficiente, infatti, la voltura catastale ma un atto pubblico. Arriva lo stop al pignoramento di Equitalia sugli immobili ereditati: l'agente per la riscossione, per poter vendere all'asta il bene, deve prima dimostrare che il debitore abbia accettato l'eredità. Per fare ciò, non basta una semplice denuncia di successione, presentata dal presunto erede. In questa fattispecie, dunque, il pignoramento può essere opposto e l'immobile messo al sicuro.. Ciò è quanto si evince dalla sentenza numero 11638 del 26 maggio 2014 della Corte di Cassazione. La semplice accettazione tacita dell'eredità, quando è stata effettuata con un atto che non può essere trascritto nei pubblici registri immobiliari, come la richiesta di voluta catastale, non è sufficiente per dare il via al pignoramento su un [ ... leggi tutto » ]


Qualcuno ci rende noto che lo zio d’america ci ha lasciato una ricca eredità – bisogna pagarlo?

19 Maggio 2014 - Genny Manfredi


Un contratto atipico, molto noto e praticato soprattutto negli USA, è quello mediante il quale una società, dopo avere raccolto informazioni vantaggiose per qualcuno (circa lasciti ereditari, donazioni, premi, assegnazione gratuita di azioni societarie, ecc.) offre di rivelarne gli estremi agli ignari beneficiari, dietro promessa di un compenso. E' legale un tale accordo, considerato che il destinatario dell'informazione non acquisisce alcun diritto che già non avesse - in forza della sua posizione di erede, donatario, vincitore di lotteria, titolare di azioni, ecc. - ma solo le informazioni indispensabili per entrare effettivamente in possesso di ciò che è già suo di diritto? La giurisprudenza prevalente ritiene che il compenso sia giustificato qualora l'acquisizione dell'informazione risulti il frutto di un'attività deliberatamente organizzata a tale scopo dalla società specializzata nella caccia ai tesori altrui, che viene così ad offrire un vero e proprio servizio, che avrebbe anche potuto costituire oggetto di specifico mandato. [ ... leggi tutto » ]


Eredità ed immobili non comodamente divisibili

1 Febbraio 2014 - Roberto Petrella


In tema di divisione ereditaria ciascun coerede ha diritto ad una quota in natura dei beni mobili e immobili dell'eredità. Tuttavia, qualora nell'eredità siano inclusi immobili non comodamente divisibili e la divisione non possa effettuarsi senza il loro frazionamento, questi beni devono preferibilmente essere attribuiti dal giudice (la cui valutazione discrezionale deve essere adeguatamente motivata) per intero ad uno dei coeredi, con addebito dell'eccedenza agli altri. L'alternativa è la vendita all'asta dell'immobile non comodamente divisibile. Ma, l'attribuzione per intero del bene immobile ad uno dei coeredi con addebito dell'eccedenza agli altri coeredi è riferibile esclusivamente alla ipotesi in cui singole unità immobiliari siano considerate indivisibili, non potendo trovare applicazione alle ipotesi in cui vi sia una pluralità di beni immobili, laddove è possibile procedere a un progetto che consenta l'assegnazione in natura a ciascun condividente di porzioni dei beni ereditari. Così Corte di Cassazione nella sentenza numero 406 del 10 [ ... leggi tutto » ]


Successione: eredità e minori » il vademecum

30 Gennaio 2014 - Giorgio Martini


Successione - Quando l'erede è un minore In tema di eredità è bene sapere che l'apertura di una successione, a favore di un minore, comporta l'adempimento di alcuni obblighi di legge entro determinati termini. Scopriamo quali nel proseguimento dell'articolo. Quando si apre una successione e un minore diventa il ricevente dell'eredità, si ritiene comunemente che le pratiche a carico di quest’ultimo per entrare in possesso dei beni ereditari si complichino enormemente. Il fatto è che, per divenire erede, il minore non può semplicemente impadronirsi dei beni del defunto comportandosi, di fatto, come se fossero diventati suoi a tutti gli effetti, ma deve per forza compiere un atto espresso di accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. Il beneficio di inventario per i minori che ricevono l'eredità Il beneficio di inventario consente all'erede di tenere distinto il proprio patrimonio da quello del defunto. Il beneficio di inventario è un istituto che consente [ ... leggi tutto » ]