prestiti e tassi di interesse


Contratti di prestito » interessi corrispettivi, interessi moratori, cumulo e raffronto con il tasso soglia di usura – la clausola di salvaguardia

20 Ottobre 2019 - Simonetta Folliero


Cumulo degli interessi corrispettivi e degli interessi moratori ai fini della verifica del superamento del tasso soglia anti-usura Bisogna innanzitutto che si faccia chiarezza su cosa si debba intendere come cumulo degli interessi corrispettivi e moratori. L'interesse corrispettivo costituisce la remunerazione concordata per il godimento diretto di una somma di denaro, avuto riguardo alla normale produttività della moneta. L'interesse di mora, secondo quanto previsto dall'articolo 1224 del codice civile, rappresenta invece il danno conseguente l'inadempimento di un'obbligazione pecuniaria. Secondo la regola generale, l'interesse di mora è dovuto nella misura legale o, se maggiore, nella medesima misura degli interessi corrispettivi eventualmente previsti dal contratto. È fatta salva la possibilità per il creditore di provare il maggior danno. Il comma 2 dell'articolo 1224 del codice civile prevede che il saggio degli interessi moratori possa essere convenuto fra le parti, nel qual caso, non è dovuto l'ulteriore risarcimento. Ciò posto, in materia di [ ... leggi tutto » ]


Prestiti a parenti o amici » un’utile guida su come comportarsi per evitare spiacevoli disguidi

11 Ottobre 2016 - Gennaro Andele


Prestiti a parenti o amici » Un'utile guida su come comportarsi per evitare spiacevoli disguidi Dispensare prestiti ad amici e/o parenti, a volte, può essere rischioso, poiché, si rischia, infatti, di non avere indietro restituito il compenso: ecco, dunque, un'utile guida su come agire per evitare spiacevoli disguidi. Nella fattispecie in cui si intenda effettuare prestiti ad amici o parenti bisogna evitare, comunque, di correre alcuni rischi. E' molto difficile, infatti, dire di no a un parente o un amico che ti chiede dei soldi in prestito, ma è altrettanto difficile recuperarli se poi questo si defila non restituendo il compenso. E' una vecchia credenza popolare quella secondo cui quando si prestano soldi a un amico, si perdono sia i soldi, sia l'amico. Ma, se contro la prima evenienza la normativa nulla può, per evitare invece di rinunciare al denaro esistono svariate soluzioni. Comunque, è buona norma limitarsi a prestare [ ... leggi tutto » ]


Quando un credito può ritenersi liquido

21 Settembre 2016 - Genny Manfredi


Un credito è liquido se la somma dovuta risulta dal titolo e dunque non è necessario, per determinarla, un ulteriore titolo negoziale o giudiziale: l'ammontare della somma dovuta potrà risultare direttamente dal titolo originario, che la precisi, oppure solo indirettamente dallo stesso, allorchè questo indichi il criterio o i criteri applicando i quali tale somma va determinata. Deve trattarsi, tutta via, di criteri stringenti, tali, cioé, che la somma risultante dalla loro applicazione sia necessariamente una ed una soltanto: questo è ciò che si intende affermare, nella giurisprudenza di legittimità, allorché si ammette una liquidità scaturente da semplici operazioni aritmetiche. Se, infatti, il risultato dell'applicazione dei criteri di calcolo non fosse obbligato, residuando un margine di scelta discrezionale, il credito non potrebbe dirsi liquido, perché quel margine di discrezionalità non potrebbe essere superato se non mediante un ulteriore titolo (convenzionale o giudiziale). Così si sono espressi i giudici della Corte [ ... leggi tutto » ]


Interessi legali » la banca non può richiederli se non ha valutato prima la solvibilità del proprio cliente

11 Aprile 2014 - Giorgio Martini


Interessi legali » La banca non può richiederli se non ha valutato prima la solvibilità del proprio cliente Qualora un istituto di credito non valuti la solvibilità del cliente/debitore, decade anche il suo diritto a percepire gli interessi legali. La sanzione non può essere considerata realmente dissuasiva se gli importi che possono essere riscossi dal creditore in seguito all'applicazione della stessa non sono notevolmente inferiori a quelli di cui potrebbe beneficiare in caso di osservanza del suo obbligo. Qualora la sanzione della decadenza dagli interessi legali fosse mitigata ovvero puramente e semplicemente azzerata, la sanzione non presenterebbe un carattere realmente dissuasivo, in violazione delle disposizioni della direttiva 2008/48. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza del 27 Marzo 2014. Cerchiamo di capire meglio cosa significa. Partiamo, innanzitutto, dalla definizione degli interessi legali. Cosa sono gli interessi legali? Per interessi legali sono da intendersi tutti [ ... leggi tutto » ]


Banche ed abusi su conti correnti e prestiti » ecco come tutelarsi

28 Novembre 2013 - Carla Benvenuto


Gli abusi più comuni delle banche ai danni dei correntisti o di chi chiede finanziamenti: si va dalle modifiche dei contratti all'insaputa del contraente, fino alle spese aggiuntive a sorpresa ed ai, famigerati, tassi usurari. Così come le trappole sono evidenti ed all'ordine del giorno, però, non mancano i diritti di cui godono i risparmiatori, anche se quasi nessuno se ne avvale, perché gli istituti di credito fanno di tutto per tenerli nascosti. Le banche inseriscono quasi sempre una frase generica nel contratto, come ad esempio: l'istituto di credito si riserva di modificare unilateralmente le condizioni qualora particolari situazioni lo richiedano. Con questa breve frase, poi, sono liberi di ritoccare le condizioni stabilite inizialmente, ovviamente a loro favore, dal tasso d'interesse alle spese di prelievo o di bonifico. Ne conviene che non c'è alcuna reciprocità in quanto, il cliente, non ha possibilità di modificare a suo favore le condizioni contrattuali. [ ... leggi tutto » ]