autotutela sgravio rimborso sospensione rottamazione sanatoria condono della cartella esattoriale


Annullamento della cartella esattoriale – quando e come chiederlo

29 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Istanza di annullamento della cartella esattoriale Per l'annullamento della cartella esattoriale deve intendersi la richiesta che il debitore inoltra all'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha formato il ruolo della cartella esattoriale, quando ritiene infondato l'addebito riportato nella cartella esattoriale stessa. La procedura di annullamento della cartella esattoriale, quindi, è la procedura attraverso la quale l'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha inviato all'agente della riscossione l'ordine di incassare determinate somme dal debitore, invia all'agente della riscossione stesso un provvedimento nel quale annulla in tutto o in parte l'ordine di incasso contenuto nella cartella esattoriale, perché non sono più dovute, in tutto o in parte, le somme richieste. Il provvedimento di annullamento della cartella esattoriale Il provvedimento di annullamento della cartella esattoriale è emanato a seguito di richiesta di annullamento in autotutela o di ricorso avverso il pagamento della cartella esattoriale ed è pertanto riconducibile ai seguenti casi: annullamento della cartella esattoriale in caso di autotutela. A [ ... leggi tutto » ]


Cartelle esattoriali pazze – ecco cosa fare in caso di errori palesi o prescrizione del debito sotteso

26 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Richiesta di annullamento o correzione in caso di cartella esattoriale affetta da errore di persona, errore di calcolo, doppia imposizione, mancata applicazione di diritti a riduzione In tutti i casi in cui sulla cartelle esattoriali vi sono errori palesi, come l'errore di persona, l'evidente errore logico o di calcolo, doppia imposizione, mancata considerazione di diritti a riduzioni, etc., è consigliabile tentare di farsi annullare o correggere la cartella (a seconda dei casi) rivolgendosi in modo “amichevole” direttamente all'ente creditore, senza procedere -almeno in prima fase- con la procedura di contestazione formale. Ciò tramite il cosiddetto istituto dell'autotutela, una procedura stragiudiziale che viene messa in atto inviando all'ente creditore -per raccomandata a/r- una richiesta in carta semplice contenente gli estremi dell'atto e i motivi per i quali se ne chiede l'annullamento o la correzione, allegando la documentazione che dimostra l'errore. Attenzione, però . La procedura di autotutela non sospende automaticamente il termine per [ ... leggi tutto » ]


Sgravio della cartella esattoriale – come si ottiene

17 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Cosa è lo sgravio della cartella esattoriale Lo sgravio della cartella esattoriale è la richiesta che il debitore inoltra all'ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha formato il ruolo della cartella esattoriale, quando ritiene infondato l'addebito riportato nella cartella esattoriale stessa. Lo sgravio della cartella esattoriale, quindi, è la procedura attraverso la quale l'Ufficio dell'ente creditore (impositore) che ha inviato all'agente della riscossione l'ordine di incassare determinate somme dal debitore, invia all'agente della riscossione stesso un provvedimento nel quale annulla in tutto o in parte l'ordine di incasso contenuto nella cartella esattoriale, perché non sono più dovute, in tutto o in parte, le somme richieste. Tipologie di sgravio della cartella esattoriale Il provvedimento di sgravio della cartella esattoriale è emanato a seguito di richiesta di sgravio in autotutela o di ricorso avverso il pagamento della cartella esattoriale ed è pertanto riconducibile ai seguenti casi: sgravio della cartella esattoriale in caso di autotutela. A seguito di [ ... leggi tutto » ]


Autotutela e accesso agli atti – guida pratica

10 Luglio 2013 - Andrea Ricciardi


Autotutela e accesso agli atti – guida pratica La previsione dell'articolo 26, dpr 29 settembre 1973 numero 602 (L'esattore deve conservare per cinque anni la matrice o la copia della cartella con la relazione dell'avvenuta notifica o l'avviso di ricevimento ed ha l'obbligo di farne esibizione su richiesta del contribuente o dell'amministrazione - ndr) non legittima sicuramente Equitalia a smarrire o distruggere le cartelle di pagamento prima di aver effettuato l'esecuzione, né individua una modalità di accesso ai documenti, ma disciplina il rapporto giuridico corrente tra l'agente della riscossione e il debitore, con specifico riferimento all'onere probatorio della pretesa di pagamento. Il che comporta che qualora sia ancora pendente l'esecuzione anche decorso il quinquennio dalla loro notifica l'accesso ai ripetuti atti non può essere negato, giacchè è solo sulla scorta degli stessi che può essere comprovata, con onere a carico dell'agente di riscossione, l'idoneità del titolo esecutivo e non opposto [ ... leggi tutto » ]


Equitalia – regolamento di accesso agli atti

29 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


Definizione del diritto di accesso agli atti Ai sensi del presente regolamento si intende per: "diritto di accesso", il diritto di prendere visione e di estrarre copia dei documenti di cui alla lettera e) del presente articolo da parte di soggetti portatori di un interesse qualificato; "interessati", tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto ed attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento del quale è chiesto l'accesso. La richiesta può essere, altresì, presentata da pubbliche amministrazioni che abbiano uno specifico interesse, per lo svolgimento delle funzioni ad esse attribuite, in attuazione del principio della leale collaborazione istituzionale; "controinteressati", tutti i soggetti portatori di interessi di segno opposto rispetto a quello dell'istante, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto, che dall'esercizio dell'accesso vedrebbero compromesso o leso il loro diritto alla riservatezza. Sono [ ... leggi tutto » ]