professione recupero crediti


L’attività di addetto/a al recupero crediti non può essere inquadrata con un contratto di lavoro a progetto

19 Settembre 2016 - Ornella De Bellis


Lo svolgimento dell'ordinaria attività aziendale, avente per oggetto sociale l'attività di recupero crediti per conto di terzi committenti, e dunque nella ricerca del contatto con il debitore, nel concordare con lo stesso le modalità di pagamento anche dilazionato, nell'invio di solleciti di pagamento, svolta via telefono ed informatica presso la sede dell'azienda ed utilizzando le relative postazioni telefoniche e telematiche, non può essere regolato con un contratto di lavoro a progetto. Nè tale attività può essere ricondotta ad un progetto considerandola una porzione o una fase autonoma dell'attività aziendale, non valendo ad integrare la necessaria specificità del progetto una mera ripartizione interna della committenza (ad esempio, occuparsi del recupero crediti di alcuni soltanto dei committenti). Il contratto di lavoro a progetto, infatti, prevede una forma particolare di lavoro autonomo, caratterizzato da un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, prevalentemente personale, riconducibile ad uno o più progetti specifici, funzionalmente collegati al [ ... leggi tutto » ]


Visite domiciliari – l’agente di recupero crediti può essere costretto ad esibire, su richiesta, copia della licenza rilasciata dalla questura con l’elenco dei soggetti abilitati

8 Giugno 2016 - Ludmilla Karadzic


Per svolgere la propria attività, le imprese specializzate nel recupero stragiudiziale dei crediti devono possedere la licenza di cui al testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS) che è rilasciata dal Questore e vale per tutto il territorio nazionale. In particolare, l'articolo 115 del TULPS (Regio Decreto 773/1931) dispone, fra l'altro che il titolare della licenza è, comunque, tenuto a comunicare preventivamente all'ufficio competente al rilascio della stessa l'elenco dei propri agenti, indicandone il rispettivo ambito territoriale, ed a tenere a disposizione degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza il registro delle operazioni. I suoi agenti sono tenuti ad esibire copia della licenza ad ogni richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza ed a fornire alle persone con cui trattano compiuta informazione della propria qualità e dell'agenzia per la quale operano. In sede di puntuale interpretazione della normativa vigente, la circolare diramata il 9 agosto 2012 dal Ministero [ ... leggi tutto » ]


Io guenda, agente di recupero crediti, vorrei essere la migliore amica dei miei debitori

19 Agosto 2013 - Paolo Rastelli


Il recupero crediti stragiudiziale e la comunicazione persuasiva Mi chiamo Guenda, ho una laurea in giurisprudenza e da qualche anno il mio impegno è incentrato soprattutto nell'attività di recupero stragiudiziale dei crediti. E', questo, un mondo interessante e stimolante. Il recupero crediti  stragiudiziale si basa fortemente sulla comunicazione persuasiva. E' fondamentale, come insegnava Karalis dalle righe di questo stesso blog, all'incirca due anni fa, accertarsi che il debitore abbia consapevolezza del problema e lo riconosca come suo. Bisogna evidenziare i danni che gli possono derivare dal sottovalutare la questione e dal non provvedere a definire almeno un piano di rientro dai debiti assunti e non onorati. Si tratta dunque, essenzialmente, di un'attività di negoziazione finalizzata a proporre soluzioni per eliminare immediatamente il contenzioso, chiarendo eventuali dubbi del debitore e conducendolo ad adottare le decisioni conseguenti. In questa mia esperienza lavorativa ho avuto modo di verificare che la cortesia e la [ ... leggi tutto » ]


Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell’addetto al recupero crediti

16 Agosto 2013 - Simone di Saintjust


Debito non pagato » come opporsi alle scorrettezze dell'addetto al recupero crediti Quali sono gli strumenti di cui dispone il debitore per opporsi alle pratiche scorrette che gli addetti delle società di recupero crediti mettono spesso in atto per guadagnarsi la misera provvigione. Come reagire alle continue violazioni della privacy, ai reiterati comportamenti lesivi della dignità del debitore, alle richieste per interessi legali e moratori al limite dell'usura. Come contrastare la pretesa per spese di recupero del credito assolutamente ingiustificate e mettere fine alle invadenti vessazioni perpetrate attraverso contatti telefonici martellanti e senza soluzione di continuità. Inserite in una storia vissuta, le indicazioni utili per contrastare soprusi e prepotenze. Le domande Ho perso il lavoro a causa del trasferimento dell'impresa presso cui lavoravo, successivamente ho perso anche la famiglia, incluso mio figlio a causa di una tempestosa separazione giudiziale. Mi sono quindi ritrovato in un mare di debiti, maturati da [ ... leggi tutto » ]


La cessione dei crediti pro soluto

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Le operazioni di cessione pro soluto assumono sempre maggiore importanza nel panorama finanziario italiano e le imprese che fanno ricorso a questa tecnica sono ormai numerose. Le banche, di fatto, sono tra i principali fruitori di tale attività e ciò per finalità diverse. La funzione economica di un'operazione di tal genere consente, infatti, di superare alcune rigidità tipiche dell'intermediazione creditizia, permettendo al contempo di mantenere un elevato grado di competitività, economicità e controllo del rischio. In sintesi, l'interesse per la cessione pro-soluto si giustifica per alcuni vantaggi di carattere economico e finanziario. Per fare una domanda sulla cessione dei crediti, sulle tecniche di phone collection, sulle procedure giudiziali ed extragiudiziali di recupero crediti, sul recupero crediti in generale e su tutti gli argomenti correlati clicca qui. [ ... leggi tutto » ]