successione eredità e donazioni - nozioni generali collazione riduzione donazioni e disposizioni testamentarie lesive quota legittima


Equitalia » ecco come salvarsi dal pignoramento del bene ricevuto in eredità

13 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Equitalia, per poter pignorare l'immobile del debitore, deve dimostrare che lo stesso abbia accettato l'eredità in cui rientra la casa per cui si vuole procedere all'esecuzione forzata: non è sufficiente, infatti, la voltura catastale ma un atto pubblico. Arriva lo stop al pignoramento di Equitalia sugli immobili ereditati: l'agente per la riscossione, per poter vendere all'asta il bene, deve prima dimostrare che il debitore abbia accettato l'eredità. Per fare ciò, non basta una semplice denuncia di successione, presentata dal presunto erede. In questa fattispecie, dunque, il pignoramento può essere opposto e l'immobile messo al sicuro.. Ciò è quanto si evince dalla sentenza numero 11638 del 26 maggio 2014 della Corte di Cassazione. La semplice accettazione tacita dell'eredità, quando è stata effettuata con un atto che non può essere trascritto nei pubblici registri immobiliari, come la richiesta di voluta catastale, non è sufficiente per dare il via al pignoramento su un [ ... leggi tutto » ]


Come il creditore può dimostrare accettazione tacita dell’eredità da parte del debitore

30 Maggio 2014 - Annapaola Ferri


Se il chiamato all'eredità è un debitore, il suo creditore ha spesso interesse alla trascrizione dell'accettazione dell'eredità per poter portare a termine l'azione esecutiva. Per quanto riguarda l'accettazione esplicita, o espressa, dell'eredità, essa opera in base alla dichiarazione del chiamato contenuta in un atto pubblico ovvero in una scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente. L'accettazione tacita dell'eredità consiste, invece, nel compimento di atti che presuppongono necessariamente la volontà di accettare e che il chiamato non avrebbe diritto di compiere se non nella qualità di erede. In via generale, gli atti che, secondo la legge o secondo la giurisprudenza, comportano accettazione tacita dell'eredità, non sempre saranno contenuti in un atto pubblico o in una scrittura privata autenticata, potendo consistere anche in comportamenti concludenti, come, ad esempio, il possesso dei beni ereditari non seguito da inventario o la sottrazione di beni ereditari. Per di più, va anche considerato che la [ ... leggi tutto » ]


Grado di parentela » ecco come calcolarlo

30 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


La parentela è il vincolo che unisce le persone che discendono dalla stessa persona o, come il codice civile afferma, dallo stesso stipite. Vediamo come calcolarlo correttamente all'interno dell'articolo. Le persone che discendono da uno stesso stipite sono parenti fra loro. Il Codice civile stabilisce che la parentela sorge sia nel caso in cui il figlio sia nato da matrimonio, sia nel caso di coppia di fatto, sia nel caso in cui il figlio sia adottivo. La parentela, dunque, non sorge soltanto nei casi di adozione di maggiori di età. Comunque, ai fini della determinazione del vincolo si distinguono: la linea retta, la quale unisce le persone di cui l'una discende dall'altra (ad es. padre e figlio, nonno e nipote); la linea collaterale, la quale unisce le persone che, pur avendo un uno stipite comune, non discendono l'una dall'altra (ad es. fratelli, zio e nipote). I gradi si contano calcolando [ ... leggi tutto » ]


Qualcuno ci rende noto che lo zio d’america ci ha lasciato una ricca eredità – bisogna pagarlo?

19 Maggio 2014 - Genny Manfredi


Un contratto atipico, molto noto e praticato soprattutto negli USA, è quello mediante il quale una società, dopo avere raccolto informazioni vantaggiose per qualcuno (circa lasciti ereditari, donazioni, premi, assegnazione gratuita di azioni societarie, ecc.) offre di rivelarne gli estremi agli ignari beneficiari, dietro promessa di un compenso. E' legale un tale accordo, considerato che il destinatario dell'informazione non acquisisce alcun diritto che già non avesse - in forza della sua posizione di erede, donatario, vincitore di lotteria, titolare di azioni, ecc. - ma solo le informazioni indispensabili per entrare effettivamente in possesso di ciò che è già suo di diritto? La giurisprudenza prevalente ritiene che il compenso sia giustificato qualora l'acquisizione dell'informazione risulti il frutto di un'attività deliberatamente organizzata a tale scopo dalla società specializzata nella caccia ai tesori altrui, che viene così ad offrire un vero e proprio servizio, che avrebbe anche potuto costituire oggetto di specifico mandato. [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente di persona deceduta ed eredi » il quadro

13 Maggio 2014 - Giorgio Martini


Conto corrente di persona deceduta ed eredi - le problematiche A volte gli eredi possono incontrare difficoltà nello svincolare somme depositate nel conto corrente di un soggetto deceduto. La mancata conoscenza della normativa vigente, inoltre, è fonte di soggezione verso il contraente forte, il quale spesso impone le sue regole. Come agire in questi casi? Vi diamo qualche suggerimento. Gli eredi o anche i semplici chiamati all'eredità hanno diritto di conoscere quali siano le giacenze del de cuius (ovvero la persona deceduta) presso le banche o gli istituti di credito. Per far ciò, dopo aver dimostrato la propria legittimazione tramite un notaio, e l'avvenuta circostanza del decesso, con certificato di morte, gli eredi potranno ottenere notizie dall'istituto di credito su tutti i rapporti con la stessa intrattenuti dal soggetto defunto, come conti correnti, libretti di risparmi, depositi di somme, custodia di titoli, mutui, finanziamenti, ecc. Vediamo la situazione nel dettaglio. [ ... leggi tutto » ]