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Debito personale di uno dei coniugi ed esecuzione su beni ricadenti nel regime di comunione legale

29 Aprile 2013 - Ludmilla Karadzic


La comunione legale fra coniugi è una comunione senza quote L'ipotesi in esame riguarda il caso di un creditore del singolo coniuge, che voglia soddisfare un suo credito personale - cioè estraneo ai bisogni della famiglia - su beni appartenenti al coniuge debitore, ma ricadenti nella comunione legale con l'altro coniuge non debitore. Va premesso che non vi è disciplina specifica sull'espropriazione dei beni caduti in regime di comunione legale tra i coniugi. La comunione legale tra i coniugi costituisce, nella interpretazione giurisprudenziale assolutamente prevalente una comunione senza quote, nella quale i coniugi sono solidalmente titolari di un diritto avente ad oggetto tutti i beni di essa e rispetto alla quale non è ammessa la partecipazione di estranei, trattandosi di comunione finalizzata, a differenza della comunione ordinaria, non già alla tutela della proprietà individuale, ma piuttosto a quella della famiglia. La comunione legale tra i coniugi può sciogliersi nei soli [ ... leggi tutto » ]


Fondo patrimoniale – efficacia opponibilità e revocazione

13 Aprile 2013 - Antonella Pedone


La costituzione del fondo patrimoniale è opponibile al creditore solo se annotata nell'atto di matrimonio prima dell'iscrizione ipotecaria o del pignoramento La costituzione del fondo patrimoniale è opponibile al creditore solo se annotata nell'atto di matrimonio prima dell'iscrizione ipotecaria o del pignoramento. In tal senso si è espressa la Corte di Cassazione, con sentenza del 24 gennaio 2012 numero 933, ove si afferma che "la costituzione del fondo patrimoniale, prevista dall'articolo 167 del Codice civile, così come stabilito dall'articolo 162 del Codice civile per tutte le convenzioni patrimoniali, è opponibile ai terzi creditori esclusivamente a partire dalla data del'annotazione a margine dell'atto di matrimonio nei registri dello stato civile, non potendosi retrodatare la produzione degli effetti alla data di proposizione della domanda di annotazione od anticiparli alla data della trascrizione effettuata ex articolo 2647 del Codice civile ed avente l'esclusiva funzione di pubblicità notizia. Pertanto se il pignoramento immobiliare è [ ... leggi tutto » ]


Pignorabilità e sequestrabilità del fondo pensione complementare

13 Gennaio 2013 - Simone di Saintjust


Il principio di intangibilità della posizione individuale del fondo pensione complementare nella fase di accumulo In materia di previdenza complementare vi è da considerare quanto disposto dall'articolo 11, comma 10, del decreto legislativo numero 252/2005, il quale stabilisce il principio di intangibilità della posizione individuale nella fase di accumulo e fissa dei limiti alla sequestrabilità e pignorabilità della prestazione previdenziale erogata al termine della fase di accumulo. Le regole fissate dalla predetta norma possono essere così sintetizzate: la posizione individuale durante la fase di accumulo non è aggredibile da parte dei creditori del lavoratore né disponibile da parte del lavoratore stesso; le prestazioni pensionistiche in capitale e in rendita e le anticipazioni per spese sanitarie sono sequestrabili e pignorabili secondo la disciplina vigente in materia per le pensioni a carico degli istituti di previdenza obbligatoria (i limiti normativi al sequestro e al pignoramento della pensione di base sono disciplinati dall'articolo [ ... leggi tutto » ]


Valenza giuridica di un contratto di comodato dei beni presenti presso la residenza del debitore in caso di pignoramento

4 Gennaio 2013 - Ludmilla Karadzic


Valenza giuridica di un contratto di comodato in occasione del pignoramento presso la residenza del debitore In occasione di un pignoramento presso la propria residenza, il debitore esibisce all'ufficiale giudiziario un contratto di comodato, registrato in data anteriore al pignoramento, dal quale risulta che tutti i beni mobili, ivi presenti, appartengono ad un terzo. L'ufficiale giudiziario, alla luce della sentenza della Corte di Cassazione numero 23625 del 20 dicembre 2012, non può comunque esimersi dal procedere al pignoramento. All'effettivo proprietario resta la possibilità di ricorrere allo strumento processuale dell'opposizione del terzo all'esecuzione. L'ufficiale giudiziario deve attenersi a presumere la proprietà dei beni in capo al debitore Il dato normativo che emerge impone, innanzitutto, di ricordare che l'ufficiale giudiziario, in occasione dell'accesso alla casa del debitore ed agli altri luoghi di sua appartenenza, ha il dovere dì astenersi dal pignorare l beni indicati dall'articolo 514 del codice di procedura civile come [ ... leggi tutto » ]


Pignorabilità delle polizze vita

13 Dicembre 2011 - Rosaria Proietti


Pignorabilità delle polizze vita In teoria tutte le polizze vita sarebbero insequestrabili o impignorabili, almeno stando a quanto previsto dall'articolo 1923 del codice civile Le somme dovute dall'assicuratore al contraente o al beneficiario, non possono essere sottoposte ad azione esecutiva o cautelare. Sono salve, rispetto ai premi pagati, le disposizioni relative alla revocazione degli atti compiuti in pregiudizio dei creditori e quelle relative alla collazione, alla imputazione e alla riduzione delle donazioni. Qualcosa invece è cambiato da quando la prima sezione della Corte di Cassazione con sentenza della prima sezione civile numero 8676 del 26 giugno 2000 ha dato una lettura restrittiva all'articolo 1923, con l'obiettivo di scoraggiare chi, mediante i versamenti in un prodotto assicurativo - nello specifico le polizze vita - cercasse uno espediente giuridico per porsi al riparo dei creditori. Secondo la Suprema Corte il divieto di pignorabilità di cui all'articolo 1923 del codice civile riguarderebbe le [ ... leggi tutto » ]