normativa antiriciclaggio - termini di presentazione data valuta data disponibilità


Assegno non trasferibile pagato dalla banca a persona diversa dal beneficiario – il traente ha diritto alla restituzione dell’importo

28 Febbraio 2015 - Simonetta Folliero


La legge stabilisce (Regio Decreto numero 1736 del 1933, articolo 43) che l'assegno bancario, emesso con la clausola “non trasferibile”, non può che essere pagato al beneficiario o, a richiesta di questo, accreditato sul suo conto corrente; chi paga a persona diversa “risponde” del pagamento. Giurisprudenza ampiamente consolidata precisa che la banca che ha pagato un assegno in violazione della norma appena citata è responsabile nei confronti di tutti i soggetti nel cui interesse tale regola è posta e che, a causa della relativa violazione abbiano sofferto un danno. Non è solo il beneficiario a potersi dolere della violazione della predetta norma. Nella specie, è pacifico il diritto del traente a chiedere ed ottenere la restituzione della somma, dal momento che chi emette un assegno con la clausola "non trasferibile" confida che l'importo facciale debba essere pagato esclusivamente al suo creditore. Queste le conclusioni a cui è giunta la Corte [ ... leggi tutto » ]


Il protesto di assegni scoperti non trasferibili – un vantaggio solo per i notai e non per il beneficiario

21 Gennaio 2015 - Ludmilla Karadzic


Evitare il protesto di un assegno scoperto apponendo la clausola "senza spese e senza protesto" Esiste un modo semplice per tentare di risolvere alla radice il problema del protesto di assegni di importo pari o superiore a mille euro: apporre sull'assegno la clausola “senza spese e senza protesto”. Ma, per quale ragione il beneficiario dovrebbe accettare un assegno con una clausola simile? Per comprenderlo bisogna fare qualche passo indietro. Tempo fa gli assegni di importo facciale pari o superiore a mille euro potevano essere girati: erano cioè trasferibili. Se Caio (traente) emetteva un assegno a favore di Tizio (beneficiario) e Tizio lo girava a Sempronio (portatore), quest'ultimo, qualora l'assegno emesso da Caio fosse risultato non coperto, manteneva, con il protesto, la facoltà di esercitare azione di regresso verso Tizio. In parole semplici, Sempronio, con il protesto dell'assegno, poteva avviare azione esecutiva nei confronti di Tizio se Tizio era ritenuto più [ ... leggi tutto » ]


Tracciabilità del denaro » regole generali sanzioni e casi particolari: il prontuario

31 Luglio 2014 - Stefano Iambrenghi


Il vademecum sulla tracciabilità dei pagamenti Tracciabilità del denaro: cosa si rischia pagando in contanti importi pari o superiori ai tremila euro, eludendo la normativa vigente? Ecco una guida esaustiva: dalle locazioni alle operazioni in banca, dal versamento delle tasse agli acquisti al supermercato, dal bollo auto ai pagamenti dilazionati in più rate. Tracciabilità dei pagamenti: l'intenzione del governo, almeno quella dichiarata, era quella di combattere l'evasione fiscale eliminando il contante e incentivando i mezzi di pagamento telematici. Tuttavia, le nuove disposizioni, hanno generato non pochi equivoci tra i contribuenti. Infatti, pur davanti ad una regola generale molto specifica, le innovazioni normative hanno trovato diverse applicazioni in quasi tutti i settori dell'economia quotidiana. Passando dalle locazioni alle operazioni in banca, dal versamento delle tasse agli acquisti al supermercato, dal bollo auto ai pagamenti dilazionati in più rate, in ogni ramo il modus operandi è stato pressoché diverso. Comunque, di errate [ ... leggi tutto » ]


Canoni di locazione » chiarimenti del mef sulle restrizioni per i pagamenti in contanti

22 Maggio 2014 - Gennaro Andele


Canoni di locazione » Le precisazioni del MEF Recentemente, il Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), in risposta ad una specifica richiesta di chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate circa l'applicazione degli obblighi in materia di pagamento dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo, ha precisato che è possibile pagare in contante il canone per una somma inferiore a mille euro, senza l'applicazione di sanzioni. Tuttavia, fermo restando il predetto limite, al fine di conservare traccia delle transazioni in contante tra conduttore e locatore è necessario disporre di una prova documentale, che può essere rappresentata da una "semplice" ricevuta. Non risulta quindi obbligatorio il ricorso a strumenti tracciabili per i pagamenti di canoni di locazione fino ad € 999,99. La normativa sui pagamenti in contanti per i canoni di locazione Come noto, a decorrere dal 6 dicembre 2011, l'articolo 49, comma 1, decreto legislativo numero 231/2007 dispone che [ ... leggi tutto » ]


Tracciabilità e antiriciclaggio » disposizioni su prelievi e versamenti

19 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Tracciabilità del denaro: è possibile effettuare prelievi e versamenti sul conto corrente bancario, anche se di importi pari o superiori a tremila euro, secondo la normativa antiriciclaggio vigente? Facciamo chiarezza all'interno dell'articolo. Una delle domande più frequenti che ci si pone e quella sulla possibilità del prelievo dal conto corrente di una somma superiore pari o superiore a tremila euro. In questo senso, è bene chiarire che non vi è alcun divieto di legge a prelevare, dal proprio conto corrente, somme pari o superiori a tremila euro. Dopo l'entrata in vigore delle nuove norme sulla tracciabilità (legge di stabilità 2016), che impongono l'obbligo di utilizzare assegni non trasferibili, carte di credito, bonifici bancari ecc., per tutti i trasferimenti di denaro pari o superiori a tremila euro, si è diffusa la convinzione che il medesimo tetto riguardi anche i prelievi dal conto in banca. Ma non è così. Si tratta di [ ... leggi tutto » ]