archivio storico


Catalogare entrate ed uscite del bilancio familiare

9 Novembre 2007 - Loredana Pavolini


Possiamo dividere innanzitutto le entrate a seconda della cadenza temporale. Ogni mese: le entrate da lavoro dipendente o della pensione; le entrate da lavoro autonomo, che possono, a volte, anche essere cumulate con le prime; i vitalizi; gli assegni di mantenimento; le rendite immobiliari (gli affitti) Una o due volte l'anno: gli interessi dei titoli di Stato; gli interessi delle obbligazioni; Una volta l'anno: gli interessi bancari e postali; dividendi azionari; • i rimborsi fiscali. Alcune di queste possono variare durante l'anno; mentre altre entrate possono essere straordinarie e non prevedibili (plusvalenze da vendite o vincite al gioco). E' bene però fare affidamento solo sulle entrate certe: le altre possono essere considerate solo come margine per il risparmio. Tutto sommato, però, escludendo imprevisti negativi (che per l'appunto, non si possono mettere in conto) si può all'inizio dell'anno tracciare una sorta di bilancio preventivo per sapere di quale budget, orientativamente, si [ ... leggi tutto » ]


Prevenire il sovraindebitamento delle famiglie

9 Novembre 2007 - Loredana Pavolini


La famiglia è un soggetto economico e deve essere guidata come una azienda per quanto riguarda l'aspetto della gestione delle proprie risorse. Al pari di una azienda può capitare che essa debba affrontare nel tempo situazioni di difficoltà economica. Occorre individuare le cause dei momenti di criticità per poterli evitare in futuro. Una programmazione, seppure minima, dei flussi di denaro in entrata e in uscita può evitare spiacevoli sorprese. E' quindi importante imparare ad amministrare consapevolmente le risorse disponibili, tenendo sotto controllo i costi della famiglia. Un valido strumento per gestire al meglio le risorse domestiche è il bilancio familiare, che consente di valutare la quantità delle spese sostenute e di stabilire quante se ne possono ancora sostenere: in sostanza come utilizzare razionalmente le risorse disponibili. Questo opuscolo illustra, in modo semplice e snello, le modalità per tenere sotto controllo i flussi finanziari della famiglia e fornisce inoltre informazioni utili [ ... leggi tutto » ]


La liberazione del debitore e la cancellazione dei debiti

9 Novembre 2007 - Loredana Pavolini


L'eventuale  risanamento della posizione economica del debitore, attraverso la cancellazione dei debiti, e la possibilità, dunque, di un nuovo inizio, tale da permettergli di riassumere un ruolo economico attivo, non restano, nel lungo periodo, privi di conseguenze. Conseguenze della eventuale cancellazione dei debiti (liberazione del debitore) L'allentamento della pressione sul debitore affinché adempia può indurre, in primo luogo, un aumento del ricorso al credito ed un maggior numero di inadempimenti, incentivati dalla possibilità di ottenere poi la liberazione dagli effetti che essi comportano. La cancellazione, inoltre, proprio perché opererebbe come una sorta di assicurazione contro il rischio di non essere in grado di pagare i propri debiti nel momento in cui verranno a scadenza, determina, alterando lo stesso sistema della responsabilità patrimoniale, una diversa ripartizione del rischio, poiché, se al debitore è concesso di liberarsi dei debiti rimasti insoddisfatti, il suo rischio rimarrà limitato al patrimonio che egli possiede al [ ... leggi tutto » ]


L’approccio comunitario al sovraindebitamento

9 Novembre 2007 - Loredana Pavolini


L'introduzione, anche nell'ordinamento giuridico italiano, di una procedura d'insolvenza per le persone fisiche sarebbe resa ancor più impellente dal regolamento comunitario numero 1346/00 sulle procedure d'insolvenza transfrontaliere. La necessità di una procedura di insolvenza per le persone fisiche Ispirato al principio dell'universalità limitata, il Regolamento, applicabile a qualunque debitore, persona fisica o giuridica, commerciante o non commerciante, prevede innanzitutto la possibilità di apertura di più procedure concorsuali nei confronti del medesimo soggetto: una principale ed altre secondarie, con la differenza che la prima, avviata nello Stato membro, ove si trova il centro degli interessi principali del debitore, potrà colpire tutti i suoi beni, indipendentemente dal luogo in cui essi si trovano all'interno del territorio dell'Unione. Le procedure territoriali, invece, potranno essere avviate, dopo l'apertura della prima, negli Stati membri ove il debitore abbia una dipendenza, ossia un'attività economica, di carattere non transitorio, che impiega risorse umane e materiali, e colpire [ ... leggi tutto » ]


La situazione italiana sul sovraindebitamento (antecedente il 1° aprile 2009)

9 Novembre 2007 - Loredana Pavolini


Rispetto agli ordinamenti francese e tedesco, il panorama giuridico italiano si presenta piuttosto desolante, potendosi in esso rintracciare soltanto alcune previsioni inserite nei progetti di modifica del diritto concorsuale. Fatta eccezione per la proposta di legge avanzata dall'Adiconsum, non è dato individuare altri interventi tesi all'introduzione di procedure ad hoc. Ciò, ovviamente, non significa che il problema di come affrontare l'insolvenza del debitore comune non si sia posto, ma finora esso è stato considerato e contestualizzato nel quadro della riforma delle procedure concorsuali. Il disegno di legge elaborato dall'Adiconsum sarebbe l'unico, ad oggi, a prevedere un'apposita procedura, per porre rimedio, come si legge all'articolo1, alla situazione di sovraindebitamento delle famiglie, attraverso il raggiungimento di un concordato, ossia di un piano di ristrutturazione dei debiti, con i creditori, in tutto e per tutto modellato sulla phase amiable disciplinata dalla legge francese. Significativo è il riferimento al sovraindebitamento della famiglia di cui [ ... leggi tutto » ]