decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di conto corrente servizi bancari connessi prestiti mutui ipotecari


Conto corrente cointestato a firma disgiunta – consentire lo svuotamento del conto da parte di uno dei cointestatari può costare caro alla banca

8 Ottobre 2014 - Simonetta Folliero


Conto corrente cointestato a firma disgiunta In tema di responsabilità della banca rispetto alla abusiva gestione, da parte di uno dei cointestatari a danno dell'altro, di un conto corrente cointestato a firma disgiunta, l'ABF ha attribuito rilievo, ai fini dell'obbigo di restituzione imposto alla banca delle somme prelevate, alla circostanza che il prelievo da un conto corrente cointestato a firma disgiunta fosse stato realizzato mediante un'unica operazione; sostanzialmente azzerando le disponibilità del conto, da un soggetto che non aveva sino ad allora operato e che aveva poi versato l'importo su altro conto corrente presso il medesimo istituto. Quello che segue, il ragionamento logico giuridico che ha condotto l'ABF alla decisione 4334/13. La cointestazione di un conto corrente, attribuendo agli intestatari la qualità di creditori o debitori solidali dei saldi di conto, fa presumere la contitolarità dell'oggetto del contratto, salva la prova contraria a carico della parte che deduca una situazione [ ... leggi tutto » ]


La banca o le poste ritardano la consegna del bancomat? il cliente ha diritto al risarcimento danni

30 Settembre 2014 - Giovanni Napoletano


Quando è necessario sostituire il bancomat per clonazione smagnetizzazione o smarrimento Può capitare che, per le più svariate ragioni (clonazione, smagnetizzazione, smarrimento) si renda necessaria la sostituzione della carta Bancomat. Se si registra un ritardo consistente per la consegna della nuova carta ed il ritardo è ascrivibile alle modalità di spedizione e comunque ad aspetti organizzativi propri della banca (o di Poste Italiane), il cliente ha diritto al risarcimento danni. Infatti, in conseguenza di tale disservizio, il cliente è inevitabilmente costretto a subire una serie di disagi che si traducono nella necessità di recarsi personalmente presso i locali della banca (o dell'ufficio postale) per effettuare prelevamenti in contanti, oltre che per richiedere e sollecitare la sostituzione della carta. Il cliente può, in conseguenza del ritardo nella riconsegna della carta Bancomat, essere altresì costretto ad aprire un nuovo rapporto di conto corrente presso altri istituti di credito. Se si verifica un [ ... leggi tutto » ]


Pagamento f24 tramite internet banking – mai di venerdì dopo le 18 e 30

30 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


Il momento della ricezione di un ordine di pagamento è quello in cui l'ordine, trasmesso dal cliente è ricevuto dalla banca. Se il momento della ricezione non ricorre in una giornata operativa per la banca, l'ordine di pagamento si intende ricevuto la giornata operativa successiva. La banca può stabilire un limite di orario oltre il quale gli ordini di pagamento disposti si considerano ricevuti la giornata operativa successiva. Non è dunque censurabile la condotta della banca che ha rinviato l'ordine di pagamento, disposto di venerdì dopo il superamento del limite di orario previsto, al primo giorno utile lavorativo. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 4676/13. Nella fattispecie il cliente, attraverso il servizio di internet banking, aveva inoltrato alla banca, che era stata delegata al pagamento tramite modello F24, un ordine di pagamento. L'ordine di pagamento, tuttavia, era stato disposto dal cliente in un venerdì, dopo l'orario (ore 18) [ ... leggi tutto » ]


Rid (rapporto interbancario diretto) – diniego alla portabilità e mancata esecuzione dei pagamenti

26 Settembre 2014 - Marzia Ciunfrini


Con la procedura RID (rapporto interbancario diretto) il cliente autorizza la banca a eseguire ordini di addebito impartiti da un terzo, sulla base di un rapporto di fornitura (si pensi alla domiciliazione bancaria delle utenze domestiche) o di finanziamento (rimborso di prestiti personali, restituzione di somme utilizzate attraverso carte di credito, rimborso di rate di mutuo, ecc.). Nel caso in cui l'intermediario proceda ad addebiti in mancanza dell'autorizzazione da parte del cliente, quest'ultimo ha diritto a chiedere il rimborso nei 13 mesi successivi. Il diniego opposto dalla banca al trasferimento del RID presso altra banca (portabilità), ove non sorretto da adeguata giustificazione, viola il principio di buona fede e correttezza. Incombe sul ricorrente l'onere di provare di aver inoltrato alla banca la richiesta di trasferimento della domiciliazione. Infine, spetta alla banca dimostrare l'eventuale impossibilità di procedere ai pagamenti attraverso la modalità concordata. Il pagamento mediante RID integra infatti una delega [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente cointestato – firma congiunta o disgiunta delega e pignoramento

26 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


Nel caso in cui il conto è intestato a più persone, la possibilità per i cointestatari di compiere operazioni anche separatamente (cosiddetta firma disgiunta) deve essere espressamente prevista dal contratto. Le condizioni contrattuali possono prevedere peraltro l'inversione di tale regola, precisando che in assenza di specifica disposizione deve presumersi che il conto sia a firma disgiunta. Quanto agli effetti dell'esecuzione forzata sui rapporti di conto corrente cointestati, il pignoramento sulle somme depositate in un conto corrente bancario, cointestato al debitore e ad altra persona, non può riguardare l'intero ammontare del denaro depositato. Anche in ipotesi di cointestazione con firma disgiunta, la delega a terzi a operare sul conto da parte di uno solo dei cointestatari non può dirsi valida, con conseguente inesistenza del conferimento del potere rappresentativo: gli atti posti in essere dal "falso delegato" sono quindi privi di effetti giuridici e la banca è tenuto alla restituzione dei relativi [ ... leggi tutto » ]