decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di clausole vessatorie portabilità violazione dovere buona fede contrattuale risarcimento


Mutuo – diniego dopo istruttoria di durata eccessiva comporta almeno il rimborso della perizia

1 Dicembre 2014 - Stefano Iambrenghi


In tema di istruttoria per la concessione di un mutuo, la discrezionalità tecnica di cui la banca dispone nella gestione del credito non può ovviamente tradursi in arbitrarietà e deve perciò svolgersi all'interno del perimetro delineato dai doveri di correttezza e buona fede, il che rende certamente sindacabile, limitatamente a tale profilo, la condotta della banca nello svolgimento di tale attività. Anche se l'esito negativo dell'istruttoria comporta la decisione di non concedere al richiedente ulteriore credito ed è motivata dalla situazione di oggettiva difficoltà finanziaria in cui egli versa, ciò non toglie che la condotta della banca possa essere censurabile [ ... leggi tutto » ]


Contratto di mutuo – la banca non può modificare in peggio lo spread inizialmente proposto

1 Dicembre 2014 - Giovanni Napoletano


La banca non può modificare in peggio, durante la fase delle trattative contrattuali, lo spread originariamente proposto e le condizioni sulle quali i il mutuatario aveva riposto legittimo affidamento, in vista della stipula del contratto definitivo di mutuo. Tanto più se le motivazioni addotte dalla banca a giustificazione della modifica delle condizioni già proposte non attengono al merito creditizio, ma a fattori esterni e contingenti affermati e non documentati (mutate condizioni del mercato creditizio e finanziario per effetto della crisi economica globale) e che, comunque, non sono idonee ad incidere nel corretto iter avviato per la stipulazione del mutuo alle [ ... leggi tutto » ]


Mutuo – la banca non può ritardare la stipula oltre il termine di un’offerta promozionale vantaggiosa

28 Novembre 2014 - Stefano Iambrenghi


La violazione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto assume rilievo anche se il contratto concluso è valido, ma risulta pregiudizievole per la parte rimasta vittima del comportamento scorretto. In tale ipotesi, il risarcimento del danno deve essere commisurato al maggior aggravio economico prodotto dal comportamento tenuto in violazione dell'obbligo di buona fede, salvo che sia dimostrata l'esistenza di ulteriori danni che risultino collegati a detto comportamento da un rapporto rigorosamente consequenziale e diretto. Quello appena enunciato è un principio più volte ribadito dalla Corte di cassazione, a cui ha fatto riferimento [ ... leggi tutto » ]


Ricorso all’arbitro bancario finanziario nelle controversie con gli istituti di credito » più conveniente di una causa civile

20 Giugno 2014 - Andrea Ricciardi


Il ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario da parte dei consumatori Sempre più usato lo strumento del ricorso all'Arbitro Bancario Finanziario da parte dei consumatori che devono contestare un comportamento illecito ad una banca: oneri minori, più velocità nelle sentenze e non obbligatorietà della difesa di un legale. Non si ferma il successo dell'Arbitro bancario finanziario presso il pubblico dei risparmiatori. Nel 2013 infatti l'Arbitro bancario finanziario ha ricevuto migliaia di ricorsi, il 39% in più rispetto al 2012: circa il 70% le decisioni favorevoli ai clienti delle banche. A segnalarlo è la relazione sulla gestione della Banca d'Italia. Da quanto emerge [ ... leggi tutto » ]


Ritardo nella portabilità del mutuo – il risarcimento incombe sulla banca cedente

10 Maggio 2014 - Stefano Iambrenghi


Nel caso la portabilità del mutuo non si perfezioni entro il termine di trenta giorni dalla data della richiesta da parte della banca cessionaria alla banca cedente dell'avvio delle procedure di collaborazione interbancarie ai fini dell'operazione di surrogazione, la banca cedente è comunque tenuta a risarcire il cliente in misura pari all'1% del valore del mutuo per ciascun mese o frazione di mese di ritardo. Infatti, la legge 3 agosto 2009, numero 102 impone alla banca cedente un'obbligazione risarcitoria in favore del cliente, derivante dal ritardo nel perfezionamento della procedura di portabilità del mutuo. Al fine di valutare poi l'entità [ ... leggi tutto » ]