decisioni Arbitro Bancario Finanziario in tema di bancomat carte di credito e carte revolving


Bancomat con microchip – se lo clonano o sei un truffatore o sei un complice

21 Dicembre 2014 - Simone di Saintjust


La vulnerabilità di sicurezza delle carte Bancomat dotate di banda magnetica La prime carte BANCOMAT (o l'equivalente BancoPosta) immesse sul mercato sono dotate solo di una banda magnetica. Nella banda magnetica vengono memorizzati i dati di addebito: tipicamente l'identificativo del cliente, quello dell'intermediario emittente (l'istituto bancario o Poste Italiane) ed il numero di conto corrente, visto che uno stesso cliente può essere intestatario di più rapporti presso il medesimo intermediario. A questa terna di informazioni corrisponde uno ed un solo PIN che è la sequenza di cinque cifre (segreta) fornita all'utilizzatore per autorizzare il prelievo di banconote dal distributore automatico [ ... leggi tutto » ]


Bancomat e carte di credito clonate smarrite o rubate: diritti e doveri dell’utilizzatore » quando la responsabilità è della banca e quando del cliente

17 Dicembre 2014 - Andrea Ricciardi


Bancomat e carte di credito clonate smarrite o rubate: diritti e doveri dell'utilizzatore » Quando la responsabilità è della banca e quando del cliente L'arbitro Bancario Finanziario, molto spesso, si è occupato della tematica concernente gli utilizzi di carte di pagamento (bancomat, carte di credito). L'Arbitro bancario finanziario è ormai un punto di snodo fondamentale nelle controversie tra banche e clienti. Negli ultimi anni i ricorsi all'Abf, infatti, sono aumentati del 58% con una percentuale di accoglimento delle istanze dei cittadini pari al 45% dei casi. A rivolgersi all'arbitro è un pubblico adulto, vista l'età media dei ricorrenti, che è [ ... leggi tutto » ]


La banca o le poste ritardano la consegna del bancomat? il cliente ha diritto al risarcimento danni

30 Settembre 2014 - Giovanni Napoletano


Quando è necessario sostituire il bancomat per clonazione smagnetizzazione o smarrimento Può capitare che, per le più svariate ragioni (clonazione, smagnetizzazione, smarrimento) si renda necessaria la sostituzione della carta Bancomat. Se si registra un ritardo consistente per la consegna della nuova carta ed il ritardo è ascrivibile alle modalità di spedizione e comunque ad aspetti organizzativi propri della banca (o di Poste Italiane), il cliente ha diritto al risarcimento danni. Infatti, in conseguenza di tale disservizio, il cliente è inevitabilmente costretto a subire una serie di disagi che si traducono nella necessità di recarsi personalmente presso i locali della banca [ ... leggi tutto » ]


Clonazione del bancomat – no al disconoscimento degli addebiti se si ammette di aver custodito la carta insieme al codice pin

16 Settembre 2014 - Simonetta Folliero


Clonazione del Bancomat - La presunzione di responsabilità per la banca Com'è noto, quando il titolare del Bancomat disconosce gli addebiti in conto corrente imputandoli a clonazione della carta, le perdite conseguenti, di cui il correntista deve farsi carico, non possono superare, al massimo, i 150 euro. Naturalmente, ciò vale solo nel caso in cui egli non abbia agito in modo fraudolento e abbia adempiuto agli obblighi a cui è tenuto, esplicitati nel contratto quadro che regola l'emissione e l'uso del Bancomat. L'onere di provare che il titolare del Bancomat abbia agito con dolo o colpa grave incombe sempre sulla [ ... leggi tutto » ]


Bancomat con microchip non clonabile – e’ possibile disconoscere gli addebiti se la banca non attiva il servizio di alert sms

15 Settembre 2014 - Ludmilla Karadzic


Bancomat con microchip di ultima generazione - La franchigia di 150 euro a carico del cliente in caso di clonazione Quando il Bancomat è dotato del microchip di ultima generazione, risulta tecnicamente e statisticamente remota e trascurabile la possibilità di una clonazione. L'utilizzo della tecnologia “microchip”, infatti, rende impossibile impartire comandi alla carta per comunicare il PIN del richiedente e, comunque, l'estrazione del PIN, astrattamente possibile, richiederebbe comunque la disponibilità materiale del Bancomat per un periodo di tempo certamente non breve, il che presupporrebbe una colpa grave da parte dell'utilizzatore. Ora, com'è noto, l'utilizzatore abilitato all'utilizzo del Bancomat ha l'obbligo [ ... leggi tutto » ]