Cassa integrazione del lavoratore? » C’è possibilità di altro impiego

Nella fattispecie in cui un lavoratore dipendente sia finito, malauguratamente, in cassa integrazione, può svolgere comunque un altro impiego senza decadere dal beneficio?

Il lavoratore collocato in cassa integrazione straordinaria può sempre percepire, insieme a tale integrazione salariale, ulteriori redditi derivanti da collaborazioni con altri datori di lavoro.

Non esiste, infatti, alcuna incompatibilità tra il contributo ricevuto e altri proventi come quelli, ad esempio, derivanti da prestazioni occasionali come i contratti di collaborazione coordinata e continuativa a progetto, i famosi co.

co.pro.

Va comunque fatto notare chee il lavoratore in cassa integrazione, per non perdere il beneficio all'integrazione salariale deve comunicare all'Inps la nuova rioccupazione, cosa che dovrebbe fare, in verità, il nuovo committente.

Nel dubbio, è sempre consigliabile che sia il dipendente a farlo in prima persona, prima di iniziare un nuovo impiego.

Ciò è chiarito, infatti, anche da una circolare dell'Inps, dove viene concessa la possibilità di cumulare il reddito da rapporti di collaborazione con la cassa integrazione.

Come chiarito dal rapporto, il lavoratore deve dimostrare e documentare l’effettivo ammontare dei guadagni e la loro collocazione temporale al fine di consentire all'Inps l’erogazione dell'eventuale quota differenziale di integrazione salariale.

Attenzione però: qualora il reddito superasse l'importo dell'integrazione salariale, quest’ultima non sarà erogata dall'Inps.

Una volta cessata la collaborazione, invece, l’erogazione dell'integrazione salariale riprenderà normalmente.

Nel caso in cui l’ammontare dei redditi non fosse agevolmente quantificabile o collocabile temporalmente, l’Inps deve comunque sospendere l’erogazione delle integrazioni salariali al momento della comunicazione preventiva.

28 Maggio 2014 · Gennaro Andele


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