Cartelle esattoriali a causa di mancato pagamento canone RAI

Canone rai e cartelle esattoriali per televisore che condividevo da studente

Come molti, da studente ho condiviso un appartamento e dopo qualche anno (precisamente dopo aver spostato la residenza nell’appartamento in questione), ho iniziato a ricevere i bollettini del canone di abbonamento RAI.

All’epoca ho ritenuto di non dover pagare, perché non ero intestatario del contratto di affitto, né proprietario dell'apparecchio.

Ora, vivendo ora da solo (e dopo nuovo cambio di residenza) ho pagato il canone come nuovo abbonato.

Tuttavia, alla precedente residenza è arrivato un avviso bonario per il 2011 (e non ricordo se era arrivato anche per gli anni precedenti). Le mie domande:

1)Il canone di abbonamento RAI è legato in qualche modo alla residenza?

2)Come posso verificare la mia posizione? Leggo che questi bollettini per nuovi abbonamenti e relativi avvisi bonari sono spesso inviati dalla RAI in modo casuale. Dunque non so dire se sia stato effettivamente avviato un recupero coattivo.

3)In caso di cartelle esattoriali, potrei impugnarle per i motivi qui sopra?

Impugnazione cartelle esattoriali per canone RAI

Non c'è alcuna legge che obblighi un soggetto al possesso di un apparecchio televisivo e il pagamento del canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chi detiene uno o più apparecchi televisivi ad uso privato nel luogo adibito a propria residenza o dimora.

Dunque, si tratta di una tassa sulla proprietà di un apparecchio televisivo. Se non c'è proprietà, non c'è tassa.

Io, personalmente conosco almeno tre modi in cui si può essere obbligati a pagare il canone di abbonamento RAI:

  1. si acquista un apparecchio televisivo fornendo i propri dati e non quelli di chi già ne possiede uno;
  2. si fa entrare in casa un soggetto sedicente funzionario ispettore della RAI, che spesso si qualifica come dipendente dell'Agenzia Entrate Torino - SAT e che intravede nel salone, in bella vista, un 50 pollci di ultima generazione (qualcuno dovrebbe chiedere ragione di una denominazione così ingannevole - questi soggetti non hanno alcun titolo e diritto ad ispezionare casa);
  3. si risponde via telefono ad un sondaggio sul gradimento di un programma televisivo in onda al momento del contatto telefonico.

Ci sono poi quelli che pagano volontariamente per non subire le continue e petulanti richieste di obolo, effettuate via posta sempre dell'ingannevole Agenzia Entrate - SAT.

Per concludere: le eventuali cartelle esattoriali sono impugnabili se non c'è prova provata del possesso di un apparecchio televisivo. Le missive dell'Agenzia Entrate - SAT, che ingiungono il pagamento del canone, sono cestinabili senza alcun preavviso.

Questo è quanto.

23 Ottobre 2012 · Ornella De Bellis




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