Cartella esattoriale da agenzia entrate-riscossione » Come chiedere sospensione e annullamento della riscossione per importi non dovuti

Cartella esattoriale da agenzia entrate-riscossione » Come chiedere sospensione e annullamento della riscossione per importi non dovuti

In caso di ricezione di una cartella esattoriale, o altri atti, da agenzia delle entrate-riscossione, ecco come chiedere sospensione e annullamento della riscossione per importi non dovuti.

Se si ritiene che la richiesta di pagamento presente nella cartella esattoriale o nell'avviso non sia dovuta, è possibile chiedere all’Agenzia delle entrate-Riscossione di sospendere le procedure di riscossione per far verificare all'ente creditore la propria situazione.

Vediamo quali sono le modalità.

In quali casi è possibile chiedere la sospensione della riscossione di una cartella esattoriale ad agenzia delle entrate-riscossione

Vediamo in quali casi è possibile chiedere la sospensione della riscossione di una cartella esattoriale ad agenzia delle entrate-riscossione.

E' possibile chiedere direttamente all'Agenzia delle Entrate-riscossione la sospensione della riscossione degli importi indicati in una cartella, o in ogni altro atto notificato da Agenzia delle entrate-Riscossione, se le somme richieste dall'ente creditore sono state interessate da:

  • pagamento effettuato prima della formazione del ruolo;
  • provvedimento di sgravio emesso dall'ente creditore;
  • prescrizione o decadenza intervenute prima della data in cui il ruolo è stato reso esecutivo;
  • sospensione amministrativa (dell’ente creditore) o giudiziale;
  • sentenza che abbia annullato in tutto o in parte la pretesa dell’ente creditore, emessa in un giudizio al quale l'Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) non ha preso parte.

Come chiedere la sospensione della riscossione di una cartella esattoriale all'Agenzia delle Entrate-Riscossione

Vediamo come fare per chiedere la sospensione della riscossione di una cartella esattoriale all'Agenzia delle Entrate-Riscossione.

E' sufficiente compilare il modulo allo sportello o sul sito dell'Agenzia entrate-riscossione e spiegare i motivi per cui non si deve pagare.

Alla richiesta vanno allegati un documento di riconoscimento e tutta la documentazione in possesso, ad esempio la ricevuta che attesta il pagamento della cartella esattoriale già avvenuto, il provvedimento di sgravio o la sentenza favorevole.

La domanda non è ripetibile e va presentata, a pena di decadenza, entro 60 giorni da quando l’Agenzia delle entrate-Riscossione ha notificato la cartella esattoriale o altri atti di riscossione.

E' possibile presentare la domanda allo sportello dell’Agenzia delle entrate-Riscossione oppure on-line con il servizio Sospensione.

In alternativa si può inviare la richiesta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno ai recapiti indicati nella cartella esattoriale, oppure via e-mail agli indirizzi indicati nel modulo.

Cosa succede quando si richiede la sospensione della riscossione del debito di una cartella esattoriale all'Agenzia Entrate-riscossione

Cerchiamo di comprendere cosa succede quando si richiede la sospensione della riscossione del debito di una cartella esattoriale all'Agenzia Entrate-riscossione.

Ricevuta l'istanza, l'Agenzia si fa carico di trasmetterla all'ente e, in attesa della risposta, sospende le procedure di riscossione.

In assenza di riscontro da parte dell'ente entro 220 giorni, la legge prevede, in alcuni casi (prescrizione o decadenza intervenute prima della consegna del ruolo, provvedimento di sgravio emesso dall'ente creditore, pagamento effettuato prima della consegna del ruolo), che il debito venga annullato.

Se i documenti inviati non sono idonei a dimostrare che il pagamento non è dovuto, l'ente creditore informa del rigetto della richiesta presentata e comunica all'Agenzia di riprendere le attività di riscossione.

Ad esempio, se si riceve una cartella esattoriale per una multa della Polizia municipale non pagata entro i termini e invece si è in possesso della ricevuta del pagamento, la richiesta del comune è errata e, di conseguenza, lo è anche la cartella esattoriale.

E' possibile fare ricorso al giudice o andare al comune per chiedere lo sgravio.

Tuttavia, l’Agenzia delle entrate-Riscossione è tenuta per legge ad andare avanti con le procedure di riscossione finché l’ente creditore non le trasmette il provvedimento di annullamento del debito.

Se invece ci si rivolge direttamente all'Agenzia delle entrate-riscossione, le procedure sono immediatamente sospese in attesa che il comune corregga l’errore.

Come inviare correttamente la richiesta di sospensione per una cartella esattoriale dell'Agenzia entrate-riscossione

Ecco come inviare correttamente la richiesta di sospensione per una cartella esattoriale dell'Agenzia entrate-riscossione.

E' necessario compilare il form e seguire le istruzioni.

E’ possibile inviare una richiesta di sospensione per volta, allegando per ognuna la documentazione a supporto della domanda.

Si hanno 60 giorni per presentare l’istanza, a pena di decadenza.

I giorni si calcolano da quando Agenzia delle entrate-Riscossione ha notificato la cartella esattoriale o altri atti di riscossione.

La domanda non è ripetibile.

E' necessario essere in possesso di:

  • cartella esattoriale e/o altro atto della procedura cautelare ed esecutiva per il quale si vuole chiedere la sospensione;
  • documentazione che giustifica la richiesta di sospensione (es. copia del pagamento, sospensione giudiziale o amministrativa, sentenza favorevole, ecc);
  • un documento di identità.

Per compilare la richiesta on-line, invece, è necessario:

  • Inserire i dati anagrafici ed il codice fiscale;
  • inserirei dati del documento di cui si chiede la sospensione (cartella esattoriale, avviso etc.),
  • allegare un documento di riconoscimento e la documentazione che giustifica la richiesta (per esempio la ricevuta di pagamento già avvenuto, un provvedimento di sgravio, una sentenza favorevole etc.);
  • verifica che i dati inseriti siano corretti e invia all'Agenzia la tua richiesta di sospensione.
  • Accedere alla propria area riservata e inviare la richiesta

La modulistica per la sospensione di una cartella esattoriale da inviare ad Agenzia Entrate-Riscossione

Di seguito, la modulistica per la sospensione di una cartella esattoriale da inviare ad Agenzia Entrate-Riscossione.

E' possibile richiedere la sospensione on-line oppure decidere di inviarla via e-mail agli indirizzi indicati nel modello, con raccomandata a/r oppure andare allo sportello.

Il modulo da compilare è il seguente:

Modello per annullamento o sospensione debito ADER

Annullamento del debito per importi di una cartella esattoriale non dovuta ad Agenzia delle Entrate-Riscossione

Come avviene l'annullamento del debito per importi di una cartella esattoriale non dovuta ad Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Se si ritiene che la richiesta di pagamento contenuta nella cartella esattoriale o nell’avviso inviato dall’Agenzia delle entrate-Riscossione non sia dovuta, è possibile chiederne l’annullamento direttamente all’ente creditore, al giudice, oppure inviare una richiesta di sospensione della riscossione all'Agenzia stessa che farà da tramite con l'ente creditore interessato per l'annullamento.

Come richiedere l’annullamento all’ente creditore

L’Agenzia delle entrate-Riscossione ha il compito di riscuotere ma la richiesta di pagamento vera e propria arriva dagli enti pubblici creditori (INPS, Agenzia delle entrate, comuni etc.).

L’annullamento (detto “sgravio”) va chiesto direttamente all’ente creditore a cui è riferito il tributo.

Ad esempio, se il comune chiede all'Agenzia delle entrate-Riscossione di riscuotere la tassa sui rifiuti ma tu sei esentato dal pagarla o devi pagare solo una parte, dovrai chiedere al comune di annullare la richiesta in tutto o in parte.

La richiesta da rivolgere all'ente si chiama “autotutela”.

Con l’autotutela si chiede all'ente di correggere il proprio errore.

Se l’ente annulla in tutto o in parte il debito, invierà all'Agenzia delle entrate-riscossione lo “sgravio”, cioè l’ordine di annullare il debito, che, in questo modo, cancellerà quel tributo dalla cartella.

Se invece l'Agenzia delle entrate-riscossione non riceve dall’ente lo sgravio è obbligata per legge a procedere con la riscossione.

Non c’è un termine per presentare la domanda, ma è consigliabile agire tempestivamente.

Inoltre, in alcuni casi specifici previsti dalla legge, è possibile anche chiedere direttamente all’Agenzia delle entrate-Riscossione la sospensione della cartella esattoriale e attendere l’esito delle verifiche dell’ente creditore.

Come richiedere l’annullamento con ricorso al giudice

Per chiedere di annullare in tutto o in parte il debito presente nella cartella esattoriale è possibile, in alternativa, fare ricorso all’autorità giudiziaria competente.

Nel documento impugnato (per esempio la cartella esattoriale) sono disponibili maggiori informazioni su come effettuare il ricorso e a quale giudice inviarlo.

Se il giudice accoglie il ricorso, l’ente dovrà annullare il debito.

Tuttavia capita a volte che l’ente non si adegui alla decisione del giudice.

In questo caso, è possibile far valere le proprie ragioni ricorrendo direttamente al giudice e iniziare il cosiddetto giudizio di ottemperanza.

Si tratta di un ulteriore ricorso per ottenere che l’ente applichi quanto già deciso da altro giudice.

Per segnalare qualsiasi irregolarità riscontrata è possibile comunque rivolgersi al Garante del contribuente con richiesta scritta in carta libera, specificando i propri dati anagrafici e il codice fiscale.

19 Luglio 2017 · Gennaro Andele


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