Cartella esattoriale – la rateazione

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Come funziona la rateazione della cartella esattoriale

Equitalia, su richiesta del contribuente, può concedere la dilazione del pagamento delle somme iscritte a ruolo fino a un massimo di 72 rate mensili (6 anni) nelle ipotesi di temporanea situazione di obiettiva difficoltà. L’importo minimo di ogni rata è, salvo eccezioni, pari a 100 euro.

Le recenti disposizioni previste dal decreto del fare (decreto legge numero 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge numero 98/2013) consentono anche di richiedere una rateazione fino a un massimo di 120 rate mensili (10 anni) nei casi in cui il cittadino si trovi, per ragioni che non dipendono dalla sua responsabilità, in una grave e comprovata situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica.

Recentemente sono state introdotte importanti novità in materia di rateazione, con la direttiva di Equitalia del 7 maggio 2013, del 1° marzo 2012 e con il decreto legge 2 marzo 2012, numero 16, convertito con modificazioni dalla legge 44/2012.

La disciplina che regola la concessione del beneficio è sempre stata differenziata a seconda dell'importo del debito. Con direttiva del 7 maggio 2013 Equitalia ha innalzato da 20 mila a 50 mila euro la soglia d’importo per ottenere la rateazione automaticamente, senza la necessità di dover allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di difficoltà economica.

Per qualsiasi importo venga richiesto il rateizzo il numero massimo di rate è 72, fermo restando che l'importo di ciascuna rata dovrà essere pari almeno a 100 euro.

Per debiti oltre 50 mila euro la concessione della rateazione è subordinata alla verifica della situazione di difficoltà economica. Equitalia analizza l’importo del debito e la documentazione idonea a rappresentare la situazione economico-finanziaria del contribuente.

Con la direttiva del 1° marzo 2012, infine, nell’ottica di estendere il più possibile il beneficio della dilazione, l’indice Alfa non è più considerato in termini di soglia di accesso ma esclusivamente quale parametro per la determinazione del numero massimo di rate concedibili. L’Indice di Liquidità costituisce la soglia di accesso alla dilazione se il valore è inferiore a 1.

Rateazione della cartella esattoriale - Le modifiche apportate dalla legge 44/2012 e dal decreto del fare

In base allla normativa più recente:

  1. è possibile chiedere un piano di dilazione a rate variabili e crescenti anziché a rate costanti fin dalla prima richiesta di rateazione;
  2. Equitalia non può iscrivere ipoteca nei confronti di un contribuente che ha chiesto e ottenuto di pagare a rate. L’ipoteca è iscrivibile solo se l’istanza è respinta o se il debitore decade dal beneficio della rateazione;
  3. il contribuente che ha ottenuto la rateazione non è più considerato inadempiente e può partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi;
  4. si decade dal beneficio della dilazione se non sono pagate otto rate (cinque per le rateazioni concesse a partire dal 22 ottobre 2015) anche non consecutive;
  5. anche se non sono state pagate le rate degli avvisi bonari dell'Agenzia delle entrate è possibile chiedere a Equitalia la rateazione, una volta ricevuta la cartella.

La domanda di rateazione, comprensiva della documentazione necessaria, inclusa copia del documento di riconoscimento, si può presentare tramite raccomandata a/r oppure a mano presso uno degli sportelli Equitalia competente per territorio o specificati negli atti inviati.

3 Settembre 2013 · Simone di Saintjust


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