Segnalazione in CAI per emissione di assegno non autorizzata

Segnalazione in CAI imputabile ad anticipata e non concordata chiusura del conto corrente

Nel mese di luglio 2011 ho informato verbalmente la mia banca che alla fine del mese avrei chiuso il conto corrente.

A mia insaputa hanno avviato il blocco del conto per chiusura.

Mi sono accorto di ciò dopo 10 giorni, quando dall'estero ho cercato di effettuare un prelievo.

Nel frattempo un assegno da me emesso è andato in protesto causa mancanza di convenzione con la banca.

Sono riuscito a pagarlo in tempo ed ho la dichiarazione autenticata del beneficiario, ma cosa devo fare per togliere la segnalazione alla CAI?

Inoltre vorrei citare la banca per ottenere un giusto risarcimento.

Possibilità di pagamento tardivo dell'assegno e procedura di revoca di sistema

Dal momento in cui l'assegno non viene pagato per mancanza di fondi, il soggetto interessato (il traente) - a cui viene debitamente notificato l’inizio della procedura con il cosiddetto “preavviso di revoca” - ha 60 giorni di tempo per pagare. Il preavviso di revoca viene inviato per telegramma o raccomandata a/r entro 10 giorni dalla presentazione al pagamento dell'assegno.

Il pagamento tardivo (da effettuarsi nel termine dei 60 giorni dalla presentazione e mancata riscossione) comprende gli interessi legali, alcune spese (di protesto o di gestione per la dichiarazione di constatazione equivalente) nonché’ una penale che normalmente si aggira intorno al 10% dell'importo dell'assegno.

Tale pagamento può essere effettuato presso lo sportello della banca su cui è tratto l'assegno tramite la costituzione di deposito infruttifero vincolato al portatore del titolo non pagato (il creditore), presso il pubblico ufficiale che ha levato il protesto (notaio, ufficiale giudiziario o segretario comunale), oppure direttamente nelle mani del creditore, che rilascia quietanza alla banca o alla posta su un modulo predisposto. Modulo, che ovviamente, va riconsegnato alla banca trattaria per evitare la segnalazione alla CAI.

Dunque con la CAI lei non dovrebbe aver problemi.

Piuttosto invece, c'è il problema de protesto dell'assegno. Iscrizione alla CAI e protesto sono due procedure indipendenti. Come potrà leggere qui.

Non le resta che procedere alla riabilitazione presso il Tribunale, ma l'istanza potrà essere presentata solo dopo un anno dalla levata del protesto. L'alternativa è attendere l'automatica cancellazione del protesto che interviene dopo cinque anni.

Per quanto riguarda la citazione della Banca in giudizio consiglierei di lasciar perdere. Non se ne cava un ragno dal buco, e si buttano via altri soldi.

Nel futuro ricordi che, quando si danno disposizioni di chiusura conto anche future, di assegni non bisogna staccane più.... perchè dall'altra parte c'è un meccanismo infernale che non sta a vedere in che giorno deve bloccare il conto, per di più di un cliente che va via ...

16 Novembre 2012 · Marzia Ciunfrini


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