Il bonus bebè a favore delle neo mamme per il triennio 2015-2017 » Tutte le informazioni su requisiti e agevolazioni

Il bonus bebè a favore delle neo mamme per il triennio 2015-2017 » Tutte le informazioni su requisiti e agevolazioni

Per il 2015 sono usufruibili quasi tutte le agevolazioni e i bonus del 2014: ci sono alcune novità, però, soprattutto introdotte dalla Legge di Stabilità 2015 (legge 190/2014) per quanto riguarda il bonus bebè.

Con la legge di stabilità, infatti, è stata sancita la reintroduzione del bonus bebè, ovvero la corresponsione di un assegno per nati e adottati nel triennio 2015/2017.

Già previsto dal 2014, ma non ancora operativo, il nuovo fondo nuovi nati istituito a partire dal 2014 al posto del precedente fondo credito nuovi nati.

Per gli interventi in favore della famiglia vengono assegnati anche altri fondi (112 milioni di euro) destinati in parte allo sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia e in parte ad alimentare il già esistente “fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti” che finanzia programmi nazionali di distribuzione svolti da organizzazioni caritatevoli (mense per i poveri, distribuzione cibo, etc.).

Nell'articolo di oggi, però, ci occuperemo principalmente del cosiddetto bonus bebè.

Come funziona l'agevolazione del bonus bebè in generale

Per ogni figlio nato o adottato tra il 1 Gennaio 2015 e il 31 Dicembre 2017 è riconosciuto un assegno di 960 euro annui erogato mensilmente a decorrere dal mese di nascita o adozione.

Tale assegno, che non concorre a formare reddito tassabile, è corrisposto fino al compimento del terzo anno di età ovvero fino al terzo anno di ingresso nel nucleo familiare a seguito di adozione.

E' corrisposto a figli di cittadini italiani, di uno stato UE o di cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, residenti in italia, a condizione che il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente sia in condizioni economiche corrispondente ad un ISEE non superiore a 25.000 euro annui. L'importo dell'assegno è raddoppiato nel caso di ISEE non superiore a 7.000 euro annui.

L'assegno è corrisposto dall'INPS dietro domanda da presentarsi con modalità che dovranno essere fissate da un decreto (Dpcm) che dovrebbe arrivare entro i primi giorni di Febbraio 2015.
In futuro, dal momento in cui l'erogazione sarà a regime, l'importo degli assegni potrebbe essere rivisto, così come i valori dell'Isee.

I requisiti per accedere al bonus bebè

Alle neo mamme dal 1° gennaio 2015 spetta per ciascun figlio nato a partire da tale data un assegno di 960,00 euro che verrà erogato mensilmente dall'INPS previa richiesta e quindi previa presentazione della domanda su apposito modulo INPS da parte della mamma.

Possono presentare domanda bonus bebè INPS le mamme che partoriranno uno più bimbi dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017 o che adotteranno un bimbo in questo arco di tempo. Il pagamento del bonus, sarà mantenuto tale finché rimarranno invariati i requisiti di accesso al beneficio fiscale, e comunque non oltre il terzo anno del bambino.

Per quanto riguarda il requisiti reddituali neo mamme e le modalità di concessione dell'agevolazione, il testo della Legge di Stabilità 2015 riconosce misure per la famiglia, che al fine di incentivare la natalità in Italia e contribuire alle spese per ogni figlio nato o adottato, lo Stato riconosce un assegno annuale di 960,00 euro pagato mensilmente dall'INPS a partire dal mese di nascita o di adozione. Ciò significa che se un figlio nasce a febbraio 2015 l'assegno parte da febbraio se invece nasce il 20 settembre 2015 il pagamento del bonus parte da settembre.

La durata del beneficio è invece fino al terzo anno di vita del bambino, sempre che la neo mamma mantenga il possesso dei requisiti, ovvero, non venga superato il limite di reddito bonus bebè che dal 2015 al 2017 è complessivamente non superiore a 25.000 euro e per i nuclei più poveri a 7.000 euro di reddito ai fini ISEE 2015. Tale soglia reddituale va considerata come somma dei redditi dei genitori e riferito all'anno solare precedente a quello della nascita del bambino beneficiario dell'assegno. Il predetto limite di reddito, non è previsto a partire dal quinto figlio in poi.

Quanto spetta alla neo-mamma per ogni figlio nato o adottato a partire dal 2015? L'importo del bonus bimbo INPS è di 80 euro se il reddito è inferiore ai 25.000 euro e 160 euro se il reddito non è superiore a 7.000 euro.

La presentazione della domanda per usufruire del bonus bebè

La neo-mamma, per usufruire dell'agevolazione di 80 euro al mese per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017, deve presentare la domanda di accesso al bonus bebè all'INPS.

Ciò, presentando il modulo bonus bebè INPS per via telematica direttamente se si possiede il PIN dispositivo dell'INPS, oppure, recandosi presso Caf e Patronati, intermediari abilitati che provvederanno a compilare il modello di domanda e trasmetterlo online all'Istituto. Per il modulo occorre però attendere il decreto attuativo che ancora non è stato emanato.

Al momento le domande sono bloccate, ma il decreto attuativo sta per essere emanato. Una volta sbloccata la situazione, l'INPS provvederà ed emanare specifica circolare con le modalità per presentare la domanda che dovrà avvenire comunque entro 90 giorni dalla nascita del bambino, poiché il pagamento mensile decorre dal mese di nascita o di entrata del figlio adottivo in famiglia.

Se la domanda viene presentata oltre i 90 giorni, il bonus viene erogato dall'Inps a partire dalla data di presentazione del modulo e dell'accoglimento da parte dell'Istituto.
Una volta presentata la domanda bonus bebè all'INPS, l'Istituto provvede a verificare il possesso dei requisiti della neo mamma ed erogare la somma di 80 euro al mese per un totale di 960,00 euro per 3 anni dal 2015 al 2017 senza bisogno di ripresentare la domanda, fatta eccezione per la consegna dell'ISEE annuale.

Si ricorda che l'assegno non è cumulativo ai fini IRPEF.

Soggetti beneficiari del bonus bebè

Possono accedere alla presentazione della domanda bonus bebè 2015 all'INPS ai fini di riconoscimento delle 80 euro mensili, ovvero, un assegno di 960,00 euro all'anno, le neo mamme o mamme adottive:

  • Cittadine Italiane;
  • Cittadine di uno Stato membro dell'Unione Europea;
  • Cittadine Extracomunitarie munite di regolare permesso di soggiorno.

Per le neo mamme possibilità anche di richiedere l'assegno di maternità 2015 Stato e Comune, sempre se si possiedono i requisiti per beneficiare del contributo, ovvero, assegno a carico dello Stato per madri naturali e adottive, per padri anche adottivi lavoratori anche precari mentre quello erogato dal Comune e pagato dall'INPS per le neo mamme disoccupate.

Da chiarire che il bonus bebè spetta solo ai bambini nati a partire dal 1° gennaio 2015 e fino al 31 dicembre 2017, per cui se il bimbo nasce alle 11:59 del 31 dicembre 2014 la neo mamma non ha diritto all'agevolazione con assegno mensile ma secondo le modalità previste bonus bebè fondo nuovi nati quindi voucher baby sitter e asilo nido, stessa cosa se nasce, o entra in famiglia se adottato, il 1° gennaio 2018.

Per essere sicuri al 100%, si deve attendere il decreto ufficiale che come abbiamo detto sopra è da adottarsi entro 30 giorni dall'entrata in vigore della nuova manovra finanziaria.

Per ottenere il bonus bebè la domanda va presentata entro 90 giorni dal parto

Come accennato, il bonus bebé ha durata triennale, ma sarà sufficiente richiederlo solo il primo anno. Per il secondo e il terzo sarà sufficiente rinnovare l'Isee.

La domanda dovrà essere presentata all'istituto di previdenza entro 90 giorni dalla nascita del figlio. In tal caso non si perde alcuna mensilità, mentre se la richiesta sarà effettuata dopo i 90 giorni il bonus decorrerà da tale data.

Poiché il decreto arriva successivamente al periodo di applicazione del bonus (che è valido per i nati o gli adottati dal 1° gennaio 2015 al 31 dicembre 2017), in prima applicazione i 90 giorni si calcoleranno dalla data di entrata in vigore del decreto stesso e quindi non si perderà alcuna mensilità. Come anticipato, per il secondo e il terzo anno non sarà necessario rinnovare la domanda ma si dovrà richiedere l'Isee aggiornato. Verificata la sussistenza del requisito, continuerà a erogare il contributo, o in caso contrario lo sospenderà.

Il bonus, inoltre, sarà collegato al bambino e non ai genitori. Ciò significa che, per esempio, in caso di cambio di affidamento da un genitore all'altro, il primo perderà il diritto e il secondo dovrà fare domanda. Procedura analoga in caso di perdita della potestà genitoriale o di affidamento a terzi.

Come previsto dalla clausola di salvaguardia della legge di stabilità, inoltre, sarà effettuato un monitoraggio mensile della spesa legata al bonus. A fronte di tre mesi consecutivi di sforamento della soglia prevista oltre il 10% scatterà la sospensione dell'accettazione delle domande in attesa della revisione dell'importo o delle soglie di accesso che prevedono un Isee familiare non superiore a 25000 euro per ottenere il bonus di 960 euro annui e non superiore a 7000 euro per quello da 1.920 euro.

Quando l'assegno del bonus bebè raddoppia

L'assegno, del quale si beneficia accedento al bonus bebè, raddoppia a 160 euro al mese per le famiglie con Isee non superiore a settemila euro.

A complicare le cose, però, c’è anche il debutto del nuovo Isee.

Le convenzioni con i Caf stanno partendo a rilento e i dati da specificare (compresa la giacenza media del conto corrente) sono più numerosi. In tutto ad avere accesso al bonus potrebbero essere 330 mila bambini su un totale di 500 mila che in media nascono nel nostro Paese ogni anno.

13 Febbraio 2015 · Patrizio Oliva


Commenti e domande

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2 risposte a “Il bonus bebè a favore delle neo mamme per il triennio 2015-2017 » Tutte le informazioni su requisiti e agevolazioni”

  1. manuman ha detto:

    Buongiorno, io convivo con il mio compagno e ho avuto un bimbo a gennaio 2015.
    per il calcolo isee necessario per la richiesta del bonus bebè, nel nucleo familiare rientro solo io e mio figlio giusto?

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