Fatturazione e bolletta energia elettrica » Nel 2018 passaggio obbligato al mercato libero: addio servizio di maggior tutela

Fatturazione e bolletta energia elettrica » Nel 2018 passaggio obbligato al mercato libero: addio servizio di maggior tutela

Per quanto riguarda la fatturazione in bolletta dell'energia elettrica si andrà al passaggio obbligato al mercato libero dal 2018: scopriamo, essenzialmente, cosa cambia per l'utente/consumatore.

Avete capito bene: a partire dal 2018 non ci saranno più i contratti di maggior tutela nel settore energia elettrica e gas, ovvero quei contratti le cui condizioni, economiche e non, vengono fissate dall’Autorità garante competente (AEEGSI), contrapposti ai contratti del mercato libero che invece, per loro definizione, hanno condizioni fissate dai venditori.

Il Garante per l’energia ed il gas ha voluto introdurre, per i clienti del settore energia elettrica attualmente in maggior tutela che non hanno dimestichezza col mercato libero, la possibilità di testare quest’ultimo con un contratto ponte, una fornitura transitoria, che aiuti il passaggio al mercato libero che poi sarà l’unico esistente, con un contratto-tipo denominato Tutela Simile sottoscrivibile a partire dal 1 Gennaio 2017.

Più precisamente la Tutela Simile è un ambiente di negoziazione sorvegliato in cui il cliente finale è messo in grado di acquisire la capacità di operare nel mercato libero, individuando l’offerta preferita tra quelle di una pluralità di venditori “qualificati”, scelti dall’Autorità garante a questo scopo.

I prezzi offerti sono presentati in modo da essere comparabili tra loro e con quelli del contratto di maggior tutela.

Cerchiamo, comunque, di approfondire il discorso nei paragrafi successivi.

Caratteristiche del contratto di tutela simile (in attesa del passaggio obbligato al mercato libero) per la fatturazione dell'energia elettrica

Vediamo, più da vicino, quali sono le caratteristiche del contratto di tutela simile per la fatturazione dell'energia elettrica.

Ogni venditore/gestore scelto dall’Autorità garante può fissare libere condizioni contrattuali nel rispetto di quelle minime fissate dall’Autorità stessa, che sono:

  • durata annuale senza rinnovo automatico;
  • nessun servizio aggiuntivo;
  • prezzo predefinito con struttura analoga a quello della maggior tutela, con parte dei costi fissati dall’Autorità garante (aggiornamento trimestrale);

Il venditore deve pubblicizzare ed erogare, all’atto dell’attivazione della fornitura, un bonus una tantum da accreditare poi sulla prima fattura. Attualmente risulta che i venditori “accreditati” siano 27, con bonus che variano da 10 a 115 euro.

Sul contratto devono esserci queste informazioni minime:

  • oggetto (specifica che si tratta di un contratto di “Tutela Simile”);
  • durata e condizioni applicate alla scadenza (1 anno senza rinnovo automatico, vedi anche la sezione “cessazione del contratto”);
  • data di avvio della fornitura;
  • informazioni sul diritto di recesso e sulla cessazione della fornitura;
  • informazioni sui reclami, su come richiedere informazioni e sulle conciliazioni;
  • informazioni sulle modalità di risoluzione delle controversie;
  • informazioni sulla fatturazione, sui tempi e modi di pagamento, sugli interessi di mora applicabili; a ritardi di pagamento oltre 10 giorni, sulle rateizzazioni;
  • informazioni sulla sospensione della fornitura con riduzione di potenza;
  • informazioni sulla risoluzione del contratto;
  • dettagli sul deposito cauzionale e altre forme di garanzia.

Le fatture vengono emesse in formato elettronico o con un altro formato alternativo che il venditore/gestore deve proporre. Alla scelta della fatturazione elettronica deve essere abbinato uno sconto, in ogni caso.

Il pagamento deve poter avvenire secondo modalità diverse, da scegliere, delle quali almeno una deve essere gratuita. Il termine di scadenza non può essere inferiore a 20 giorni dall’emissione.

E’ molto importante, per fare una buona scelta, consultare anche la “Scheda di confrontabilità per clienti finali domestici” che consente di comparare il costo totale dell’offerta rispetto a quello del contratto base di maggior tutela.

Si tratta di una scheda, lo ricordiamo, che deve essere sempre fornita dai venditori, anche quando si sottoscrive un normale contratto del mercato libero.

Chi può sottoscrivere il contratto di tutela simile per la fatturazione dell'energia elettrica

In sostanza, vediamo chi può sottoscrivere il contratto di tutela simile per la fatturazione dell'energia elettrica, nel periodo transitorio che porterà al passaggio obbligato al libero mercato.

Possono sottoscrivere il contratto tutti i consumatori ancora in maggior tutela e quelli che ne avrebbero diritto in caso di nuova attivazione o voltura, a partire dal 1/1/2017 fino al termine del servizio di maggior tutela, ancora da definire, e comunque non oltre il 30/6/2018.

L’accesso avviene unicamente dal portale TUTELA SIMILE tramite la sezione Offerte, dove sono raccolte le proposte dei venditori accreditati che l’utente può sottoscrivere, sotto forma di contratti a distanza, direttamente e senza intermediazione.

Per i clienti ci sarà anche la possibilità di accedere alla Tutela Simile mediante l'intermediazione di soggetti facilitatori che devono accreditarsi presso l’Autorità e i cui dati si trovano sul sito dell’Autorità stessa.

All’utente viene rilasciato un codice di prenotazione che può essere utilizzato nei successivi 15 giorni.

Dopo la sottoscrizione l’utente può esercitare il diritto di recesso (entro 14 giorni) oppure passare comunque al mercato libero (con lo stesso venditore con cui ha sottoscritto il “Tutela Simile” o con un altro) in qualunque momento.

Il contratto di “Tutela Simile” può essere sottoscritto una sola volta a meno che il venditore non perda i requisiti per sostenerlo; in questo caso infatti l’utente sarà avvisato e potrà sottoscriverlo con altro venditore oppure passare direttamente al mercato libero.

Si fa presente che la sottoscrizione non è obbligatoria, ovviamente, ma per chi fosse attualmente sotto la maggior tutela è bene sapere che nel corso del 2018 sarà comunque obbligatorio cambiare contratto e passare al mercato libero.

Cessazione del contratto di tutela simile per la fatturazione dell'energia elettrica

Vediamo come effettuare la cessazione del contratto di tutela simile per la fatturazione dell'energia elettrica.

Si premette che l’utente può rescindere dal contratto in qualunque momento per passare al mercato libero, perdendo proporzionalmente una parte del bonus una tantum percepito (a meno che la rescissione non sia conseguente ad un reclamo per il quale non è giunta risposta).

In ogni caso il contratto, come già detto, ha una scadenza naturale di un anno, senza rinnovo automatico.

Entro il terzo mese antecedente la scadenza il venditore deve inviare all’utente una comunicazione specificando:

  • la data di termine del contratto;
  • la possibilità di aderire ad un’offerta del mercato libero dello stesso venditore o di un altro liberamente scelto;
  • l’informazione che nel caso in cui non venga sottoscritto alcun contratto scatteranno le condizioni del mercato libero fissate dall’Autorità garante.

E' bene, comunque, fare attenzione a questo ultimo punto perché se alla scadenza l’utente non fa nulla, scattano condizioni contrattuali applicate dal venditore scelto sul mercato libero secondo una struttura standard che sarà definita dall’Autorità garante.

Cosa cambia con il passaggio al mercato libero per la fatturazione dell'energia elettrica

Vediamo, infine, cosa cambia con il passaggio al mercato libero per la fatturazione dell'energia elettrica.

Come accennato, a partire dal 1° luglio 2007, è stata introdotta anche in Italia come nel resto dei paesi Ue, la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica e gas, che di fatto ha messo fine al monopolio dello Stato e dato la possibilità a molte aziende private che municipalizzate, di produrre in via del tutto autonoma l'energia o il gas, o di acquistarli da produttori e trasportatori e rivederli al cliente finali.

Da quel momento nasce quindi il libero mercato, nel quale le tariffe di gas e energia, sono decise in un regime di concorrenza tra gli operatori, pur se regolato dalle disposizione dell'AEGG, Autorità per l'Energia e il Gas che ne fissa gli obblighi al fine di tutelare il consumatore finale.

Nel mercato libero, il prezzo di vendita di gas e luce, è fissato liberamente da ciascun fornitore in base a quanto stipulato con la sottoscrizione delle condizioni economiche contrattuali tra lui e il cliente finale. Per questo è possibile avere tariffe diverse e magari più competitive applicate dai vari gestori da Eni a Enel da Acea a Edison e così via.

In definitiva, il mercato libero consente ai clienti di poter scegliere l'offerta migliore, così come accade per la telefonia, e passare da un gestore all'altro al termine della durata contrattuale, previa comunicazione.

Ma cosa cambia con la nuova legge sulla concorrenza?

A cambiare saranno i prezzi pagati dai consumatori finali di gas, luce e acqua, perché secondo quanto previsto dalla nuova legge ci sarà l'abolizione del maggior tutela gas, luce e prodotti energetici dal 1° gennaio 2018.

Cosa significa esattamente questo cambiamento per i clienti?

Che per chi applica oggi tariffe gas e luce protette e vigilate dall'Autority, da domani dovrà andare per forza nel mercato libero, ciò potrebbe comunque non essere proprio una cattiva notizia, dal momento che abolendo il maggior tutela potrebbe esserci una diminuzione delle tariffe e dei prezzi applicati dai vari gestori, proprio come si è già verificato negli altri Paesi in cui è stata effettuata la stessa operazione; in molti paesi europei infatti la completa liberalizzazione del mercato del gas, luce e acqua ha portato a tariffe molto più basse rispetto ai paesi come l'Italia dove ancora esistono prezzi fissati dall'Autority.

Secondo le stime dei tecnici del settore, quindi l'abolizione del maggior tutela in Italia potrebbe portare ad un risparmio di circa a 12 euro a famiglia anche se al momento forti dubbi permangono su come potrà l'AEGG controllare e vigilare sui vari gestori e tutelare anche dopo la completa liberalizzazione i consumatori.

Per il momento, in attesa che la nuova legge sulla concorrenza 2015 venga confermata ed entri in vigore e con lei l'abolizione del maggior tutela del gas già a partire dal 2018, l'AEGG ha pubblicato sul suo sito uno strumento che aiuterà moltissimo i consumatori italiani a districarsi tra le numerose offerte, il servizio Trova Offerte Autorità energia elettrica e gas e il sistema idrico.

Per utilizzarlo, è sufficiente inserire il cap del proprio comune di residenza e indicare il consumo annuale di gas ed elettricità, dopodiché il sistema provvederà ad elencare le offerte più convenienti.

20 Gennaio 2017 · Gennaro Andele


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